Valdarno Jazz 2022
luglio
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Valdarno Jazz presenta la sassofonista e compositrice Melissa Aldana. Due nomination ai Grammy ricevute nella sua carriera, a soli ventiquattro anni è stata la prima musicista donna e musicista sudamericana a vincere il Thelonius Monk International Jazz Saxophone Competition. Nel 2022 è entrata a far parte della leggendaria Blue Note Records con il suo nuovo album “12 Stars”. Sarà in concerto a San Giovanni Valdarno accompagnata dal chitarrista Lage Lund, il bassista Pablo Menares e il batterista Kush Abadey.
ingresso gratuito
Melissa Aldana è stata uno dei membri fondatori del collettivo all-star Artemis. Il loro album di debutto conteneva la composizione di Aldana “Frida”, dedicata alla pittrice messicana Frida Kahlo, soggetto al centro anche del celebre album uscito nel 2019, Visions (Motéma), che le ha regalato la prima nomination ai Grammy. Nata a Santiago in Cile in una famiglia di musicisti, ha iniziato a suonare il sassofono a sei anni sotto la guida del padre, Marcos. Influenzata da artisti come Charlie Parker e Cannonball Adderley ha iniziato con il contralto ma è passata al tenore dopo aver ascoltato Sonny Rollins, che è diventato eroe e mentore della sua musica. Ha iniziato a suonare nei jazz club di Santiago nella sua prima adolescenza ed è stata invitata dal pianista Danilo Pérez a suonare al Panama Jazz Festival nel 2005. Si è trasferita negli Stati Uniti per frequentare il Berklee College of Music. Nel 2010 ha pubblicato il suo primo album Free Fall (Inner Circle) e il secondo, Second Cycle nel 2012. Dopo la sua vittoria del Thelonious Monk International Jazz Saxophone Competition, in cui suo padre era stato semifinalista nel 1991, ha pubblicato il suo terzo album Melissa Aldana & Crash Trio (Concord).
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Orario
4 luglio 2022 21:30
Luogo
Piazza delle Fornaci San Giovanni Valdarno (AR)
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John Beasley: piano
Horacio “El Negro” Hernandez: batteria
Josè Armando Gola: basso
Valdarno Jazz Festival presenta il concerto di uno dei più talentuosi batteristi del panorama jazzistico mondiale: in concerto a San Giovanni Valdarno, Horacio “El Negro” Hernandez con “El Trio” insieme al pianista John Beasley e al bassista Jose Armando Gola. Il batterista cubano, pluripremiato ai Grammy Award è stato eletto “Drummer of the Year” nel 1997 e nella sua carriera ha collaborato con le stelle del latin jazz (G. Rubalcaba, M. Camilo, C. Barque, D. Sanchez e T. Puente), con jazzisti come D. Gillespie, R. Hargrove, J. Patitucci e Mc C. Tyner e con musicisti pop quali Santana, Pino Daniele e Jovanotti.
biglietti: posto unico € 15/12 + d.p.
Horacio nasce all’Havana in una famiglia profondamente radicata nella tradizione della musica cubana e attenta alle influenze del jazz americano. Il suo talento risulta evidente sin da giovane: all’età di 12 anni entra nella prestigiosa Escuelaì Nacional de Arte dove studia con i migliori insegnanti cubani tra i quali Fausto Garcia Rivera, Enrique Pla e Santiago Rieter.
Inizia precocemente la sua attività come professionista, lavorando con i più grandi interpreti della scena musicale dell’Havana degli anni ’80: Nicolas Reynoso, Paquito D’Rivera, Lucia Hurgo, Arturo Sandoval e German Velazco. Nel 1980 incontra il pianista e compositore cubano Gonzalo Rubalcaba diventando membro stabile del gruppo Proyecto, con il quale rimarrà per ben 10 anni.
Sebbene in questi anni “El Negro” continui la collaborazione con numerosi artisti cubani ed
internazionali del calibro di Dizzy Gillespie (United Nations Orchestra), è con Rubalcaba che
sviluppa la sua particolare tecnica percussiva miscelando elementi afro-cubani con il jazz.
Si trasferisce a Roma nel 1990, dove diventa rapidamente il punto di riferimento della scena
latin jazz della capitale. In questi anni lavora con Pino Daniele, Steve Turre, Gary Barts, Gary Smulyan e Mike Stern e fonda il gruppo Tercer Mundo.
Hernandez approda a New York nel 1993 dove immediatamente viene accolto nei circoli del
jazz d’oltre oceano, lavorando con Paquito D’Rivera, Dave Valentin, Jerry Gonzalez & the Fort Apache Band, the Ed Simon Trio e molti altri.
Inizia in questi anni la sua collaborazione con Michel Camilo partecipando tra l’altro alla registrazione della colonna sonora del film Two Much. Compare tra i protagonisti del memorabile concerto di Chucho Valdes intitolato Irakere West a San Francisco con ospite Carlos Santana. Entra a far parte dei Tropi-Jazz All Stars diventando così il membro più giovane del gruppo diretto da Tito Puente.
Nel 1997 Horacio è a Orvieto per l’edizione invernale dell’Umbria Jazz Festival, dove si esibisce con il gruppo Crisol di Roy Hargrove assieme a David Sanchez, Frank Lacy, Gary Bartz, Changuito, Jon Benitez, Anga Diaz, Russel Malone e Chucho Valdes. Nel 1997 il loro primo album intitolato Habana vince un Grammy Award venendo premiato come miglior disco nella categoria latin jazz. Nello stesso periodo registra Thru My Eyes con Michel Camilo, John Patitucci ed Anthony Jackson; appare con McCoy Tyner a San Francisco e partecipa al tour mondiale di Carlos Santana con il quale registrerà due brani nell’album Supernatural anch’esso insignito nel 1999 del Grammy Award.
All’inizio del 1998 i lettori della prestigiosa rivista Modern Drum lo eleggono come Drummer of the Year 1997.
Nello stesso anno è in tournée, nei più importanti festival jazz europei, con il gruppo Latin
Crossings con Steve Winwood, Arturo Sandoval e Tito Puente; partecipa al tour del “John Patitucci Quartet”; produce assieme a Kip Hanrahan il cd dal titolo “Deep Rumba”.
Negli ultimi anni “El Negro” ha continuato a collezionare collaborazioni di altissimo livello tra le quali ne ricordiamo solo alcune: Jack Bruce, Alejandro Sanz, Joachim Kuhn, Los Hombres Calientes, Los Cubanos Postizos di Marc Ribot, Ramon Valle, Zap Mama, Tokyo Zawinul Back, Bill Frisell, Chie Ayado, Kazumi Watanabe, Chick Corea, Poncho Sanchez e Gary Burton.
Attualmente sono a suo nome i seguenti progetti: El Negro and Robby Band, Italuba e Horacio Hernandez & Giovanni Hidalgo Duo. E’ membro stabile del Michel Camilo Trio. Citiamo alcune delle sue recenti apparizioni in video: Calle 54 di Fernando Trueba; Horacio “El Negro” Hernandez Live at Modern Drummer Festival 2000 con Michael Brecker, Marc Quinones, John Patitucci e Hilario Duran; Traveling Through Time con Giovanni Hidalgo. Infine, ricordiamo la sua attività come insegnante, in clinic e workshop in tutto il mondo, dalla quale scaturisce il metodo edito dalla Warner Bros. dal titolo Conversations in Clave.
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Orario
18 luglio 2022 21:30
Luogo
Piazza Masaccio - San Giovanni Valdarno (AR)
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Danilo Rea : pianoforte
Danilo Rea trova nella dimensione in piano solo il momento ideale per dare forma al proprio universo espressivo e al suo talento naturale per l’improvvisazione: le idee che convergono nelle performance sono delle più varie, dai capisaldi del jazz, passando per le canzoni italiane, fino alle arie d’opera. Così, con il suo talento capace di spaziare su qualunque repertorio, la sua sensibilità musicale, il suo estro gentile e la sua forza creativa, Danilo plasma la melodia schiudendo le porte a infinite possibilità che si aprono agli ascoltatori. Uno show dinamico in cui l’improvvisazione è protagonista, proiettando gli spettatori in un mondo le cui strade sono ancora tutte da scoprire.
biglietti: posto unico € 5/3 ridotto
“Io improvviso sempre durante i concerti, odio avere una scaletta, nulla è già deciso: per me un concerto è come un salto in un mondo che ti si apre strada facendo. È un po’ come raccontare una storia, cercando di costruirla parola dopo parola, e trovando spunti per reinventarla ancora, sempre viaggiando melodicamente sul filo dei ricordi comuni”.
Danilo Rea
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Orario
19 luglio 2022 21:30
Luogo
Arena Teatro Garibaldi
Piazza Serristori
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La ricerca di una nuova avventura musicale, diversa, acustica, ricca di spazi, la ricerca del suono adatto a descriverla: da qui nasce la composizione e la registrazione di We Live Here, Suite for jazz quartet, primo lavoro discografico del quartetto del pianista svizzero ma milanese d’adozione Lorenzo De Finti, datato 2017. Uno spazio musicale che, partito per avvicinarsi alle modalità della musica da camera contemporanea, ha portato la sua parabola creativa verso ciò che è stato definito “ jazz allo stato puro”. Lo stesso criterio musicale compositivo ha guidato il quartetto alla composizione e alla registrazione del secondo album, Love Unknown, uscito nell’autunno del 2018 e che ha portato il quartetto a esibirsi in un lungo tour europeo che ha toccato Svizzera, Francia, Turchia, Estonia, Lituania, Danimarca, Svezia, Norvegia, Inghilterra, Polonia e Germania fino allo stop imposto dal Covid nel febbraio 2020. I musicisti che accompagnano Lorenzo De Finti in questo percorso hanno fatto loro l’anima del progetto, la cui genesi è avvenuta nell’ atmosfera perfetta dello STUDIO 2 della Radio Svizzera Italiana di Lugano. Tutto ciò ha contribuito a creare un meraviglioso momento di comunicazione, interscambio, interazione che ha portato al risultato finale.
ingresso gratuito
Il nuovo album uscito il 10 maggio 2022, ha come titolo Mysterium Lunae: i teologi dei primi secoli usarono questa espressione metaforica per indicare come qualcosa di freddo, arido e brullo, se investito da una luce proveniente da altro, possa caricarsi di bellezza struggente ed evocativa: come la Luna, che non ha luce propria, ma brilla di quella ricevuta dal Sole. Questo album è stato concepito durante i durissimi mesi di lockdown e delle zone rosse e tenta di dare consistenza ai fugaci raggi di luce che hanno comunque illuminato quei momenti così difficili. Per questa esigenza, il Quartetto ha portato i confini della propria sonorità fino ai limiti più estremi, esasperando i silenzi, le esplosioni rock, gli spazi e l’uso dell’elettronica.
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Orario
20 luglio 2022 21:30
Luogo
Piazza Battisti San Giovanni Valdarno (AR)
Piazza Battisti San Giovanni Valdarno (AR)