Scrittori in Jazz 2025
maggio
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THE CHIEF.
MILES DAVIS E GLI ANNI OTTANTA
di Sergio Michelangelo Albonico e Stefano Milioni (Arcana, 2023).
Saranno presenti gli autori
A cura di Alessandra Cafiero
Inverno 1980, New York. È da circa cinque anni che Miles Davis non suona, vive lontano da tutto, quasi segregato nel suo appartamento sulla 77esima strada, fra champagne, cognac, birra, cocaina e notti di sesso sfrenato. Da un anno il produttore George Butler spinge per farlo tornare a suonare e grazie anche al supporto psicologico dell’attrice Cecily Tyson, che nel 1981 diventerà sua moglie, Miles lentamente comincia a riemergere dal buio. Vuole mettere a fuoco nuove idee musicali e la band che suo nipote Vince ha formato a Chicago gli pare perfetta per quello che sta cercando: un suono moderno, sempre più orientato verso il rock/funk. Intorno alla primavera del 1980 Davis entra in sala di registrazione e da quelle sedute in studio nasce The man with the horn, l’album che avrebbe segnato il suo ritorno, in un momento in cui quasi tutti lo davano per spacciato, non solo artisticamente. A quel disco, con cadenza quasi annuale, ne seguono altri – ognuno con un proprio colore, una sua atmosfera – tutti lavori che lo riportarono ben presto nel gotha della musica internazionale. Furono anni molto intensi per il trombettista, che pareva animato da un fuoco inestinguibile. Affiancò ai dischi e ai concerti l’attività di pittore, divenne un’icona glamour, curando la sua immagine alla stregua di una rockstar. Come un nuovo Malcolm X continuò inoltre con convinzione a lottare per i diritti degli afroamericani. Fra testimonianze ed esperienze dirette, “The Chief” racconta gli ultimi dieci anni di uno dei più visionari musicisti del XX secolo, un artista che ha vissuto la vita a tutto respiro, interpretando costantemente il suono di una nuova realtà.
Ingresso gratuito
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Orario
6 maggio 2025 18:30
Luogo
Caffè Letterario Le Murate Firenze
giugno
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Un libro alla scoperta delle inedite interconnessioni e influenze reciproche tra la musica jazz e la danza, attraverso i due giganti della cultura afroamericana: Duke Ellington, il grande compositore, arrangiatore, pianista e direttore d’orchestra jazz, e Alvin Ailey, il grande coreografo inventore della modern dance. Un ampio excursus storico sulle origini della musica jazz e della danza jazz introduce alla vita e alle opere più significative dei due artisti nei loro rispettivi campi. Ma con la dettagliata analisi della coreografia Night Creature di Alvin Ailey a confronto minuto per minuto con l’omonima partitura per orchestra jazz di Duke Ellington, Walter Gaeta ci restituisce un entusiasmante esempio della strettissima relazione tra danza e musica.
Walter Gaeta, pianista, compositore, didatta, si è diplomato in Pianoforte e in Musica Jazz presso il Conservatorio di Roma, in Musica applicata alle immagini presso il Conservatorio di Rovigo, e ha conseguito il titolo di Maestro Accompagnatore per la Danza presso il Conservatorio dell’Aquila e
l’Accademia Nazionale di Danza di Roma. Insegna Composizione Jazz al Conservatorio dell’Aquila.
Come pianista, arrangiatore e direttore ha tenuto numerosi concerti in festival in Italia, Svizzera, Ungheria, Francia, Sud Africa, Turchia. Ha composto musica per spettacoli di danza contemporanea italiana e ha collaborato alla colonna sonora del film finlandese The Player di Teemu Nikki. Ha pubblicato composizioni originali, metodi musicali e saggi musicologici per Eufonia, EurArte, Il torcoliere, Bam, Sinfonica, Nuova Gutemberg. Ha inciso dischi con Mobydick Records (con Fabrizio Bosso ospite), Dodicilune, B.A.M. Records, NoTami Jazz.
Ingresso gratuito
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Orario
5 giugno 2025 18:30
Luogo
Biblioteca delle Oblate - Firenze
Via dell' Oriuolo, 24, 50122 Firenze FI