gennaio
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ACQUISTA ONLINE Stefano Bollani – pianoforte Jesper Bodilsen – contrabbasso Morten Lund – batteria Lattesissimo Stone in the Water registrato a New
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ACQUISTA ONLINE Stefano Bollani – pianoforte Jesper Bodilsen – contrabbasso Morten Lund – batteria Lattesissimo Stone in the Water registrato a New York lo scorso ottobre è la prima delle incisioni per la ECM di Stefano Bollani a ospitare il Danish Trio formazione con sei anni di esperienza musicale alle spalle. Accanto allacclamato pianista italiano si esibiscono i danesi Jesper Bodilsen al contrabbasso e Morten Lund alla batteria. Stefano Bollani inizia la sua collaborazione con il contrabbassista Jesper Bodilsen e il batterista Morten Lund nel 2003. La chimica tra i tre musicisti è risultata fin dallinizio eccezionale i loro album sono stati accolti molto bene dalla critica e hanno venduto molte copie. Per Music Pool presenteranno il loro ultimo lavoro Stone in the water edito da ECM. Il primo album Mi ritorni in mente uscito nel 2003 è stato tra i 10 dischi più venduti in Italia quellanno e li ha portati a suonare in numerosi festival internazionali e a New York al leggendario Birdland Club. Nellalbum erano contenuti soprattutto brani italiani e standard. Nellalbum successivo del 2006 Gleda dominano invece le canzoni e i temi scandinavi. Come afferma Jesper Bodilsen La cosa affascinante di suonare con Stefano è la sua brillante musicalità. Non sai mai cosa sta per succedere tutto quello che sai è che lui è ispirato. La sua musica combina felicità e umorismo con qualcosa di molto profondo. Jesper Bodilsen e Morten Lund collaborano da quasi venti anni e insieme formano probabilmente la più solida sezione ritmica della scena jazz danese permettendo a Bollani di esprimere la sua fantasia musicale al meglio.
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Orario
18 gennaio 2010 21:00
Luogo
Teatro Comunale Firenze
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Kurt Rosenwinkel (chitarra) Alessandro Lanzoni (piano) Gabriele Evangelista (c.basso) Roberto Gatto (batteria) Un progetto in quartetto realizzato con la collaborazione di Siena Jazz che si configura come una sorta
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Kurt Rosenwinkel (chitarra) Alessandro Lanzoni (piano) Gabriele Evangelista (c.basso) Roberto Gatto (batteria) Un progetto in quartetto realizzato con la collaborazione di Siena Jazz che si configura come una sorta di passaggio ideale di testimone fra diverse generazioni due grandi maestri che scommettono su due giovani che saranno fra i jazzisti del futuro. La conoscenza musicale fra i quattro si è approfondita nelle aule di Siena la più importante realtà didattica italiana in ambito jazzistico un punto di riferimento nazionale per il perfezionamento la formazione professionale e la valorizzazione di giovani musicisti e neo-professionisti del jazz. Un progetto in quartetto realizzato con la collaborazione di Siena Jazz che si configura come una sorta di passaggio ideale di testimone fra diverse generazioni due grandi maestri che scommettono su due giovani che saranno fra i jazzisti del futuro. La conoscenza musicale fra i quattro si è approfondita nelle aule di Siena la più importante realtà didattica italiana in ambito jazzistico un punto di riferimento nazionale per il perfezionamento la formazione professionale e la valorizzazione di giovani musicisti e neo-professionisti del jazz. I maestri in questione sono due star del jazz internazionale: Roberto Gatto è un batterista di grande preparazione e sensibilità ottimo organizzatore musicale e band leader che non esita a mettersi in gioco di fronte a nuove idee Kurt Rosenwinkel statunitense classe 1970 è considerato il più importante chitarrista della sua generazione formidabile compositore e innovatore di grande personalità. I due talentuosi giovani musicisti Alessandro Lanzoni e Gabriele Evangelista entrambi toscani 17 anni il primo e 21 il secondo collaborano già da alcuni anni condividendo diversi progetti e si stanno avviando sulla strada di una luminosa carriera. Il progetto vuole valorizzare limpegno e la dedizione allinsegnamento da parte di due grandi artisti che nonostante il successo a livello mondiale continuano a spendersi per la formazione dei giovani. Quando la lezione dei maestri va oltre la semplice trasmissione di nozioni musicali e gli allievi riescono a raccogliere questo messaggio allora le barriere si abbattono e si creano i presupposti per formare dei musicisti completi. A questo punto non è una sorpresa che insegnanti ed allievi si ritrovino insieme sullo stesso palco fuori dalle aule accantonando momentaneamente differenze di età e di esperienze in nome di un progetto condiviso e dellarricchimento reciproco.
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Orario
19 gennaio 2010 21:30
Luogo
Auditorium Ex Fila Firenze
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Raffaele Tullo Renato Ciardo Pasquale Maglione e Nicolò Bruno Una formazione eclettica frizzante folle bizzarra gustosa e scatenata che diverte e si diverte grazie al vivido sapore ironico delle
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Raffaele Tullo Renato Ciardo Pasquale Maglione e Nicolò Bruno Una formazione eclettica frizzante folle bizzarra gustosa e scatenata che diverte e si diverte grazie al vivido sapore ironico delle sue interpretazioni musicali più che originali in uno spettacolo che usa la musica per viaggiare anche al di là di essa. La Rimbamband è quanto di più eccentrico si possa inventare quando le arti si fondono in una esplosione di fantasia lo spettacolo diventa il sol ci ha dato alla testa. Cinque straordinari musicisti un po suonati che incantano creano illudono emozionano demistificano provocano… giocano… il reale si fa surreale… limpossibile diventa possibile il possibile improbabile… Una formazione eclettica frizzante folle bizzarra gustosa e scatenata che diverte e si diverte grazie al vivido sapore ironico delle sue interpretazioni musicali più che originali in uno spettacolo che usa la musica per viaggiare anche al di là di essa. Come nella migliore espressione di un artista che interpreta se stesso… così la Rimbamband propone uno spettacolo fuori dai canoni convenzionali oltre le righe… senza righe! Una dimensione nuovainesplorata dove la musica si dilata… si ascolta come fosse un concerto e si guarda come fosse un varietà Un viaggio nel passato patinato dei classici da Buscaglione a Carosone ed Arigliano la sorpresa di trovarli quanto mai simili a Mozart e Rossini il piacere di scoprire i suoni della danza lincanto di ritrovare il proprio fanciullo perduto… la certezza che degli impeccabili suonatori riescano ad assurgere ad esilaranti suonattori.
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Orario
23 gennaio 2010 21:30
Luogo
Teatro Giotto Vicchio - GIOTTO JAZZ FESTIVAL
febbraio
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Dal blues a John Coltrane i mille volti del jazz lezioni concerto rivolte alle scuole medie Stefano Cocco Cantini (sax) Francesco Maccianti (piano) Ares Tavolazzi (basso) Piero Borri (batteria)
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Dal blues a John Coltrane i mille volti del jazz lezioni concerto rivolte alle scuole medie Stefano Cocco Cantini (sax) Francesco Maccianti (piano) Ares Tavolazzi (basso) Piero Borri (batteria) STEFANO COCCO CANTINI ha suonato con alcuni dei più grandi artisti nazionali ed internazionali come Michel Petrucciani Chet Baker Dave Holland Enrico Rava e Paolo Fresu ed ha al suo attivo numerose incisioni. Ha suonato in molte colonne sonore di film come quelli di Francesco Nuti (suo è il sassofono solista del film Stregati che ha vinto il Nastro dargento di Taormina come migliore colonna sonora dellanno 1986) e Franco Nero Ha registrato un fantastico cd dedicato a Petrucciani mentre con il titolo lamico del vento ha realizzato con la collaborazione di Grey Cat Festival un nuovo lavoro insieme a Rita Marcotulli Raffaello Pareti un quartetto darchi e le orchestrazioni di Mauro Grossi ARES TAVOLAZZI è uno dei più importanti contrabbassisti italiani. Linizio della sua carriera è contraddistinto da importanti collaborazioni con artisti di musica leggera (Paolo Conte Francesco Guccini Mina Eugenio Finardi Lucio Battisti ed altri). Dal 1973 al 1983 fa parte dello storico gruppo davanguardia AREA. Nel 1982 partecipa al tour italiano dell orchestra di Gil Evans. Per tre anni consecutivi (1984-85-86) è figurato primo in una speciale classifica dei bassisti italiani indetta dalla rivista Guitar club compone per il teatro tiene seminari e stage in tutta Italia. Il percussionista e batterista PIERO BORRI fiorentino di nascita può vantare moltissime collaborazioni con famosi jazzmen americani (Curtis Fuller Kenny Wheeler Dave Holland) e italiani (Enrico Rava per citarne uno soltanto) ed eseguito numerose registrazioni radiofoniche per la RAI. Negli ultimi anni prosegue con passione la ricerca personale nello studio del ritmo e del tempo secondo diverse prospettive: storica etnica filosofica psicologica matematica e fisica oltre che storica e musicale. FRANCESCO MACCIANTI è uno dei più importanti pianisti del jazz italiano. Musicista di talento e compositore dotato di forte identità il pianista fiorentino schivo e riservato ha dedicato molto più tempo alla ricerca e alla composizione che ad apparire pubblicamente nonostante 25 anni di professionismo ad altissimi livelli. Il suo ultimo album Mosaici contiene 9 composizioni originali guidate da temi forti che si snodano scompaiono riappaiono si scompongono e si ricompongono lungo larco dei minuti del Cd. La scrittura elegante intensa tipicamente hard bop fortemente stilosa con voicings intriganti che creano unatmosfera precisa rappresenta una sorta di firma musicale del pianista fiorentino
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Orario
18 febbraio 2010 10:30
Luogo
Teatro degli Industri Grosseto
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ACQUISTA ONLINE Paolo Fresu (tromba) Ralph Towner (chitarra) Ralph Towner e Paolo Fresu sono due fra i grandi must del panorama jazz
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ACQUISTA ONLINE Paolo Fresu (tromba) Ralph Towner (chitarra) Ralph Towner e Paolo Fresu sono due fra i grandi must del panorama jazz contemporaneo. Il loro incontro artistico è innanzitutto quello fra due veri e propri mondi sonori laddove il significato di suono deve essere inteso il più letteralmente possibile. Ralph Towner e Paolo Fresu sono due fra i grandi must del panorama jazz contemporaneo. Il loro incontro artistico è innanzitutto quello fra due veri e propri mondi sonori laddove il significato di suono deve essere inteso il più letteralmente possibile. Da sempre infatti sia quello di Towner – sin dagli esordi con i celebri Oregon ai suoi straordinari lavori solistici incisi per la nobile Ecm – che quello di Fresu dalle linee del new jazz italiano degli anni Ottanta alle progettualità ethno-world di tanti lavori tangenziali di una sorta di musica totale sono pressochè una sorta di marchio di fabbrica oggi riconosciuto ed amato da pubblico e critica. Ma questo incontro regala in più una base comune fatta di jazz etnica melodia e improvvisazione capaci di fondersi in un linguaggio originale e moderno fatto di poesia silenzio e pathos. E un progetto fondamentalmente acustico (almeno sul disco ECM di prossima pubblicazione) che però dal vivo usa minimalisticamente ed intelligentemente anche lelettronica e leffettistica. Musica rarefatta e molto interattiva con brani originali omaggi alla storia del jazz (standard) e momenti di pura improvvisazione. Nella migliore tradizione Ecm e secondo gli ecumenici segnali comuni di due veri e propri architetti del suono moderno. Fresu incontra Ralph Towner polistrumentista di raffinato gusto. La tecnica musicale di Towner è un tuttuno con un innato senso della melodia. Il duo assicura intensa espressività strumentale e rare vette di lirismo. Abilità improvvisativa che assale sino a scavare solchi indelebili nellascoltatore. Raffinatezza al servizio della musica melodia allo stato puro swing contaminato che riesce a rinnovarsi continuamente. Il gusto per le armonie la complessità dei ritmica restituita al pubblico con lieve gesto scenico. Musica che travalica i generi musicali rendendo preziosa ogni singola nota. Musica nuda che si offre allorecchio più attento. Lessenzialità nella sua forma più bella più pura. Note tenute allungate sino ad essere rese quasi impercettibili. Lievi pause tra un respiro e laltro. Un intreccio di passi di movimenti quasi le note danzassero libere di raggiungere i luoghi più nascosti.
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Orario
18 febbraio 2010 21:30
Luogo
Teatro Politeama Poggibonsi (SI) - JAZZ COCKTAIL
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ACQUISTA ONLINE Maria Pia de Vito (voce) Claudio Filippini (piano) Roberto Cecchetto (chitarra) Luca Bulgarelli (contrabbasso) Walter Paoli (batteria) Cantante compositrice ed arrangiatrice
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ACQUISTA ONLINE Maria Pia de Vito (voce) Claudio Filippini (piano) Roberto Cecchetto (chitarra) Luca Bulgarelli (contrabbasso) Walter Paoli (batteria) Cantante compositrice ed arrangiatrice in questo ultimo progetto Maria Pia si lascia trasportare dalle distorte assonanze del repertorio rock e della canzone americana da Jimi Hendrix a Leonard Cohen Paul Simon e molti altri esaltandone gli umori più melodici e soprattutto usandole come fondamento di una nuova poetica musicale. Cantante compositrice ed arrangiatrice studia canto lirico e contemporaneo e inizia lattività concertistica nel 1976 come cantante e strumentista (plettri percussioni piano) in gruppi di ricerca su musica etnica in particolare mediterranea e balcanica. Ha posto da anni al centro del suo percorso musicale il lavoro sul suono e sullutilizzo della voce dentro e fuori la cornice della forma-canzone e sullimprovvisazione dentro e fuori la cornice del jazz di matrice afro-americana. La voce come portatrice di senso di storie e di parola ma anche come medium per una comunicazione emotiva che dalla parola si affranca. La voce che si affranca dal suo ruolo naturale di strumento solista e melodico diventando sostrato ritmico grazie allo studio di forme ritmiche provenienti da culture diverse ed allutilizzo di un phrase sampler che consente la sovraincisione la moltiplicazione della voce e del respiro in tempo reale. Dall80 è attiva in campo jazzistico collaborando con artisti quali Kenny Wheeler John Taylor Ralph Towner Joe Zawinul Enrico Rava Paolo Fresu e molti altri partecipando a numerosi festival internazionali. NellAprile del 2009 ha presentato il suo nuovo disco Mind the Gap in cui le parole appaiono per Maria Pia vibrazioni dal potere magico la cui efficacia e il cui riverbero va molto al di là del loro semplice significato. In questa occasione le canzoni e le memorie provengono dal sottosuolo per dirla a la Dostojevskij. Si lascia trasportare dalle distorte assonanze del repertorio rock e della canzone americana da Jimi Hendrix a Leonard Cohen Paul Simon e molti altri esaltandone gli umori più melodici e soprattutto usandole come fondamento di una nuova poetica musicale.
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Orario
19 febbraio 2010 21:15
Luogo
Teatro degli Industri Grosseto - GREY CAT WINTER
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Ginevra di Marco (voce) Francesco Magnelli (tastiere)Andrea Salvadori (chitarra) Luca Ragazzo (batteria) Ospite speciale Gianluca Petrella (trombone) Un progetto di Stazioni Lunari con la partecipazione di uno dei più
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Ginevra di Marco (voce) Francesco Magnelli (tastiere)Andrea Salvadori (chitarra) Luca Ragazzo (batteria) Ospite speciale Gianluca Petrella (trombone) Un progetto di Stazioni Lunari con la partecipazione di uno dei più seguiti jazz men italiani. Ginevra Di Marco fiorentina era la voce dei CSI di Giovanni Lindo Ferretti e ormai da diverso tempo ha intrapreso una brillante carriera solista. Ginevra Di Marco appare nel 1993. E una voce defilata quasi impercettibile in un disco a suo modo epocale quel Ko De Mondo che avvia nel migliore dei modi lavventura C.S.I. Quanto la sua presenza sia fin da subito importante e non solo dal punto di vista musicale lo decreta il successivo In Quiete testimonianza live che vede la Di Marco assurgere prepotentemente al ruolo di comprimaria. A questo punto è già molto più che una voce: il timbro dolce e carnale la chiarezza dello stile una passione senza risparmio tutto in lei sembra accadere come un ideale contrappunto alle asperità della band. E la nota mancante quella che alleggerisce e assolve il calore e il colore di cui il nuovo corso del sodalizio Ferretti-Zamboni con Magnelli Canali e Maroccolo aveva bisogno per sbocciare definitivo. Da allora tanto su disco che sul palco Ginevra agirà in prima linea appena un passo indietro rispetto a Giovanni Lindo di cui è ombra luminosa altro inseparabile respiro segreto. Le composizioni iniziano a strutturarsi anche attorno a lei proprio come il materiale pregresso che trova attraverso la sua voce nuovi sbocchi espressivi: una grazia pietosa in virtù di una memoria sempre viva. Ginevra accoglie e assume su di sè il gravoso pathos ferrettiano per restituirlo intenerito caldo umano. Ne indaga laspetto terreno ne rivela la trepida spiritualità: Linea Gotica (1996) Tabula Rasa Elettrificata (1997) e La terra la guerra una questione privata (1998) sono i capitoli di una band allapice. Intanto nasce e si consolida lintesa tra Ginevra e Francesco Magnelli mente compositiva della band tastierista e pianista estroso sempre in cerca di aperture e di nuove modalità espressive. Il sodalizio frutterà dapprima una curiosa escursione cinematografica (la sonorizzazione del film muto Il Fantasma dellOpera) e quindi finalmente Trama Tenue (1999) il debutto in solitario di Ginevra un disco che è planare spirito e precipitare carne come fosse il più naturale dei gesti. Al plauso della critica corrisponderanno il Premio Ciampi e il Tenco come miglior artista esordiente. Risale a questo periodo lintensificarsi della collaborazione con Max Gazzè conosciuto in occasione del progetto-tributo al grande musicista inglese Robert Wyatt. Oltre a vedersi reciprocamente partecipi in Max Gazzè e Trama Tenue Max e Ginevra suonano spesso insieme si conoscono meglio e scoprono che i loro mondi apparentemente così lontani in realtà hanno molto in comune. Nello stesso periodo esce su etichetta Il Manifesto il primo disco dal vivo di Ginevra dal titolo Concerto n. 1 – Smodato Temperante (2001) testimonianza del tour semiacustico dellanno precedente. Le circostanze live spingono a scavare dentro le melodie e i suoni cercandone i riverberi più nudi e segreti indagando lo spazio e lenergia che cova tra lavvenire elettrico ed acustico lintima coesione tra voce e strumento. Ginevra si gioca la carta della voce sul tavolo della canzone con disarmante semplicità senza alcun compiacimento. Lascia che la canzone vinca la posta in modo che anche canzoni non sue come Khorakhanè (di De Andrè) o Ederlezi (tradizionale rielaborato da Bregovic) sembrano letteralmente nascerle dentro. Il 29 giugno del 2001 gli ex CSI escluso il dimissionario Massimo Zamboni si ritrovano insieme sul palco di Montesole sul crinale dellappennnino che vide leccidio di Marzabotto per un concerto dedicato alla memoria di Don Dossetti. Quel giorno quella magica sera è documentata in Montesole (2003) – nascono in pratica i PGR (acronimo di Per Grazia Ricevuta). Il debutto della nuova entità avviene nel 2002 con lomonimo album su etichetta Universal. Lorganico dei PGR ricalca quello dei CSI tranne naturalmente Zamboni ma le sonorità si spostano con decisione verso lelettronica previa larte esotica e raffinata del produttore francese Hector Zazou. Ginevra è ormai a tutti gli effetti uno dei motori del gruppo compone le melodie cui presta una voce sempre più duttile ulteriormente arricchita dalle calde sfumature acquisite dallessere diventata mamma. Ancora incinta di Jacopo accetta di accompagnare Max Gazzè in un tour nei teatri che li vede impegnati da gennaio a marzo del 2002. Successivamente si imbarca nellavventura dello spettacolo teatrale Iris (ispirato ad un racconto dello spagnolo Manuel Rivas). Esperienze che le permettono di entrare in contatto con artisti generi e forme di diversissima estrazione realtà a cui sembra adattarsi con splendida naturalezza. Nel 2004 assieme a Magnelli lascia i PGR per seguire altre direzioni. Si arriva così a Disincanto (2005) frutto dolciastro dal cuore amaro undici episodi di grande versatilità. La coerenza del percorso di Ginevra rimane intatta non si disperde e continua a spianare la sua narrativa luminosa e appassionata impreziosendola di ombre e sfumature di scatti e giustapposizioni. Raccoglie cioè il frutto di tutte quelle esperienze che le hanno insegnato il mestiere dellessenzialità e della floridezza limprevedibile complessità dei margini il peso specifico delle sfumature la complessità dello stare al mondo su questo mondo in questo tempo. Nei due anni successivi Ginevra si dedica quasi esclusivamente alla grande esperienza musicale e di vita intrapresa con Stazioni Lunari. La natura itinerante del progetto ideato da Francesco Magnelli le permette di allargare ulteriormente gli orizzonti. Conosce nuova musica e nuovi musicisti impara a comprendere ed a interagire con altre situazioni trovando finalmente quel terreno fertile (da sempre desiderato) in cui la musica è lunica vera protagonista. Inizia il suo nuovo grande viaggio: quello che passa per la tradizione e i canti popolari. Arriva così a registrare Stazioni lunari prende terra a puerto libre uscito nel Novembre 2006. Canti dal margine della Storia da un mondo profondo e dimenticato: Romania Ungheria Grecia i Balcani gli Slavi i Rom il Portogallo la Bretagna il Messico il Cile gli italiani del Sud e quelli di Toscana. Arrangiamenti e rivisitazioni volti a coinvolgere il pubblico con il calore ed il sapore delle feste di paese delle danze della musica cantata dalla gente. Da sempre. Nello stesso solco si inserisce Donna Ginevra (2009) ancora un viaggio nel profondo delle tradizioni e dei margini recuperando brani come frammenti di Storia più o meno sommersa e dimenticata. Passando da Napoli a Cuba dalla Bretagna al Lazio dalla Toscana al Cilento e ai Balcani la voce di Ginevra si conferma interprete a tutto tondo sposando con trasporto e generosità il vitalismo delle proteste popolari le doglianze e le meditazioni sulla difficile arte di stare al mondo i volti diversi e complementari dellamore. Da sottolineare infine linclusione in scaletta di due pezzi firmati Tenco e Pino Daniele quasi si intendesse additare quel legame tra canzone dautore e vita ad altezza duomo un tempo saldissimo e oggi parecchio più labile o se preferite astratto. La produzione artistica del solito Francesco Magnelli determina arrangiamenti ingegnosi ma essenziali rispettosi ma senza timore reverenziale suggerendo una progressione che sa di ritorno a casa a quel retroterra vivo radicato tra cuore e memoria che da sempre distingue la cifra espressiva di Ginevra.
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Orario
25 febbraio 2010 21:15
Luogo
Teatro Comunale Barberino del Mugello (FI) - GIOTTO JAZZ FESTIVAL
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Daniele Malvisi (sax) Giovanni Conversano (chitarra) Gianmarco Scaglia (contrabbasso) Paolo Corsi (batteria)
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Daniele Malvisi (sax) Giovanni Conversano (chitarra) Gianmarco Scaglia (contrabbasso) Paolo Corsi (batteria)
Orario
27 febbraio 2010 21:00
Luogo
Auditorium Le Fornaci Terranuova Bracciolini (AR) - Valdarno Jazz
marzo
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ACQUISTA ONLINE Scott Henderson (chitarra) John Humphrey (basso) Alan Hertz (batteria) Stella del firmamento fusion oltre ad avere pubblicato numerosi album si e
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ACQUISTA ONLINE Scott Henderson (chitarra) John Humphrey (basso) Alan Hertz (batteria) Stella del firmamento fusion oltre ad avere pubblicato numerosi album si e dedicato con passione alla didattica scrivendo e pubblicando importanti metodi e guitar books. Scott comincia a calcare le scene nel sud della Florida suonando brani dei Led Zeppelin fino a James Brown. Il suo stile si forma sulle note di Jimmy Page Jeff Beck Jimi Hendrix Ritchie Blackmore Albert King e Buddy Guy ma la strada che intraprende nello studio del jazz e delle sue possibilità espressive lo portano a maturare un linguaggio personalissimo (invero nei suoi metodi parla della musica come linguaggio delle note come parole a formare il periodo come melodia). Appena terminati gli studi alla Florida Atlantic University si sposta a Los Angeles dove suonerà e registrerà con lElektric Band di Chick Corea con il violinista Jean-Luc Ponty con i Weather Report e molti altri ancora. Il consacramento ufficiale di stella del firmamento fusion arriverà con la creazione dei Tribal Tech nel 1984. Al basso cè Gary Willis alla batteria e alla voce Kirk Covington e alle tastiere Scott Kinsey. Nel 1994 torna alle sue passioni più giovani registrando il primo album della sua blues band: Dog Party cui seguirà nel 97 Tore Down House e nel 2002 Well to the Bone. Nel 2005 è uscito lultimo album intitolato Live dove Scott ripercorre i successi dei Tribal Tech alternandoli a quelli blues. Scott ha anche registrato due album con un trio eccezionale: i Vital Tech Tones (al basso Victor Wooten e alla batteria Steve Smith). Infine sono stati pubblicati con la Reh due video didattici: Jazz Fusion Imrovisation e Melodic Phrasing mentre la Hal Leonard ha pubblicato dei guitar books autorizzati e un metodo cartaceo di recente uscita: Jazz guitar chord system.
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Orario
4 marzo 2010 21:15
Luogo
Teatro Bucci S.Giovanni Valdarno (AR) - VALDARNO JAZZ
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Arve Henricksen (tromba) Jan Bang (live sampling) Eivind Aarset (chitarra electronics) Audun Erlien (basso) Wetle Holte (batteria) Un doppio concerto per lapertura di Jazz Cocktail Europa per questo 2010
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Arve Henricksen (tromba) Jan Bang (live sampling) Eivind Aarset (chitarra electronics) Audun Erlien (basso) Wetle Holte (batteria) Un doppio concerto per lapertura di Jazz Cocktail Europa per questo 2010 dedicato alla Norvegia Le radici del duo di Henriksen e Bang si sviluppano nel nord Europa e per la precisione in Norvegia ma la ricerca del trombettista Henriksen e dellalchimista di suoni Bang tende a spingersi ben al di là dei confini di una nazione o di un genere musicale. Lincontro musicale dei due artisti si sviluppa sul terreno della ricerca sul suono: da una parte la tromba la sua caratterizzazione timbrica e la possibilità di rinnovarla e dallaltro leclettica e determinante libertà del versante ritmico nutrita dallarcobaleno timbrico regalato dallelettronica. Il connubio si rivela suggestivo anche per loriginalità che sgorga dai dialoghi dei due musicisti. 40 anni nato a Stryn sulla costa ovest della Norvegia Henriksen è da anni alla ribalta della scena norvegese con progetti a nome suo con Supersilent e con diverse collaborazioni importanti (Jon Balke Christian Wallumr�d Trigve Seim Arild Andersen David Sylvian ecc.). Si è sempre contraddistinto per loriginale timbro della sua tromba e per un uso della voce altrettanto originale ma anche per la sensibilità mostrata nei molti progetti a cui ha partecipato. Legato alla natura in modo molto forte è spesso assieme allamico Terje Isungset artefice di vere e proprie esperienze in contesti naturali di grande impatto: dalle frequenti performance con strumenti di ghiaccio allIce Festival di Geilo in Norvegia o a Hokkaido in Giappone allultima in ordine di tempo ai piedi di una cascata a Steindalsfossen. Eivind Aarset è uno dei più eccitanti eclettici e creativi rappresentanti del jazz underground scandinavo. Jazz Triphop Ambient DrumnBass ma anche Pop e Rock: la musica onnivora di Eivind trae liberamente spunto da diversi generi e stili facendo un sapiente uso tanto delle tecnologie digitali quanto dei tradizionali strumenti acustici costantemente alla ricerca di nuove possibilità soniche e di improvvisazioni sempre più audaci. Électronique Noire il suo debutto come bandleader è stato definito un piccolo capolavoro uno dei miglior album del jazz elettronico della era post milesiana.La sua musica è unistantanea dei suoni più vari che si possano trovare nel jazz che esplorano il potenziale di una musica così nuova che non ha ancora determinato nessuna frontiera o regola e i cui unici limiti sono i limiti dellimmaginazione. Sonic Codex è il quarto lavoro da solista. Con questalbum sembra togliersi definitivamente di dosso lombra di Molvaer tanto presente nei primi due lavori. Sonic Codex mantiene la cifra stilistica noir del leader ma sembra spingersi maggiormente verso il rock più duro allontanandosi dalla sonorità aurea e visionaria del precedente Connected. La formazione da qualche tempo si è stabilizzata e vede in Marius Reksj� (contrabbasso) e Wetle Holte (batterista dei Wibutee formazione effervescente della scena norvegese) due complici ideali. Anche in questo lavoro il suono si fa notare per la compattezza e le texture sonore del chitarrista.
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Orario
5 marzo 2010 21:00
Luogo
Teatro Politeama Poggibonsi - Jazz Cocktail
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Marta Raviglia (voce live eletronics) Simone Sbarzella (piano) Roberto Raciti (basso) Claudio Sbrolli (batteria)
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Marta Raviglia (voce live eletronics) Simone Sbarzella (piano) Roberto Raciti (basso) Claudio Sbrolli (batteria)
Orario
5 marzo 2010 21:15
Luogo
Auditorium Terranuova Bracciolini (AR) VALDARNO JAZZ
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Francesca Taranto (voce) Leonardo Pieri (tastiere) Un nuovo duo della scena jazz toscana affianca la vocalist Francesca Taranto al pianista Leonardo Pieri per un progetto sonoro allinsegna della
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Francesca Taranto (voce) Leonardo Pieri (tastiere) Un nuovo duo della scena jazz toscana affianca la vocalist Francesca Taranto al pianista Leonardo Pieri per un progetto sonoro allinsegna della poliedricita. Il duo proporrà arrangiamenti originali dei brani selezionati in una proposta che alterna atmosfere e sonorita tra acustica ed elettronica. Francesca Taranto dal 2001 al 2002 e stata membro dell Ensemble di Jamal Ouassini con cui ha tenuto numerosi concerti ricordiamo fra i più significativi quello al Teatro Tenda di Verona ospite il musicista cantante e coreografo di origine berbera Nour Eddine e il concerto alla Stazione Leopolda di Firenze per lEdizione 2001 di Fabbrica Europa ospite Paolo Fresu. Nel 2001 inizia la collaborazione con lorchestra Neem gruppo storico dellavanguardia fiorentina. Nel 2002 collabora con il progetto Lo Squalo Giallo del pianista Leonardo Pieri assieme tra gli altri a Dario Cecchini (leader di Funk Off). Dal 2001 a tuttoggi e membro stabile dellorchestra Les Italiens di Alessandro Di Puccio che annovera fra le presenze piu importanti quella di Alessandro Fabbri e Niko Gori e che ha ospitato Antonello Salis. Nel 2003-2004 collabora col chitarrista slide e cantante americano Jaime Dolce. Nel 2004 in Turchia si e esibita col Nico Gori Quintet al Nardis Jazz Club di Istanbul. Dal 2005 collabora col clarinettista Mirco Mariottini. Ha collaborato inoltre con Petra Magoni Stefano Onorati Alessandro Galati Michele Papadia Antonio Figura Carlo Monni. Leonardo Pieri pianista di grande genio e semplicita e attivissimo compositore e arrangiatore per progetti italiani ed esteri vanta collaborazioni con M. Schubert F. Morgera D. Carraresi M. Raja B. Tommaso M. Caldura A. Tavolazzi. M. Tamburini T. Ghiglioni S. Gibellini C. Cantini R. Migliardi G. Troversi E. Colombo e M. Schiaffini.
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Orario
5 marzo 2010 21:30
Luogo
Sala Bandini S.Piero a Sieve - GIOTTO JAZZ
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Questa 2 edizione è interamente focalizzata sulla Norvegia con i concerti di venerdi 5 (Henriksene e Aaarset) domenica 7 (Endresen) ed una gioranta il 6 marzo densa di appuntamenti un
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Questa 2 edizione è interamente focalizzata sulla Norvegia con i concerti di venerdi 5 (Henriksene e Aaarset) domenica 7 (Endresen) ed una gioranta il 6 marzo densa di appuntamenti un confronto sulle arti di questo paese estremamente creativo la presentazione di uno dei più importanti scrittori e perfino una cena italo-norvegese che precede il concerto di Nils Petter Molvaer. Teatro Politeama Poggibonsi ore 16.30 un confronto sulle arti in Italia e Norvegia partecipano: Arne Gjermundsen – Ministro Consigliere Ambasciata di Norvegia Dimitri Milopulos – regista direttore Intercity Festival Luca Vitali – critico musicale coordina: Dario Ceccherini Assessore alla Cultura comune di Poggibonsi Teatro Politeama Poggibonsi ore 1800 incontro/lettura con Lars Saabye Christensen e Giovanna Paterniti ingresso libero Ex Sante Marte Via delle Romite Colle Val dElsa ore 19.45 cena con specialità italiane e norvegesi in collaborazione con Donne di Castello prenotazione obbligatoria al n. 055 240397 Teatro dei Vari – Colle Val dElsa ore 21.30 concerto di Nils Petter Molvaer.
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Orario
6 marzo 2010 16:30
Luogo
Poggibonsi
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ACQUISTA ONLINE Oz Noy (chitarra) James Genus (basso elettrico) Dave Weckl (batteria) Un trio di stars che vantano oltre a progetti a
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ACQUISTA ONLINE Oz Noy (chitarra) James Genus (basso elettrico) Dave Weckl (batteria) Un trio di stars che vantano oltre a progetti a proprio nome collaborazioni con i piu importanti artisti internazionali. Oz Noy è un chitarrista Israeliano che ha iniziato la sua carriera professionale alletà di 13 anni suonare jazz blues pop e rock. Già a 16 anni collaborava con i principali musicisti e artisti israeliani e alletà di 24 anni è stato uno dei più affermati suonatori di chitarra. Fin dal suo arrivo a New York nel 1996 ha avuto un grande impatto sulla scena musicale locale con il suo sound unico composizioni e stile portando una miscela di pop rock blues funk e jazz in una coesa e inebriante groove. Oz è stato in tour e ha registrato con artisti consolidati come Richard Bona Chris Botti Mike Clark Jeff Tain Watts Harry Bellefonte Toni Braxton Phoebe Snow Gavin DeGraw Niel Rogers Roger Glover Cyndi Lauper Clay Aiken Akiko Yano. Ha suonato in numerosi spot pubblicitari e colonne sonore di film. James Genus è nato a Hampton in Virginia e già a tredici anni ha iniziato a suonare il basso. Nel 1987 ha preso la laurea in Studi Jazz e subito dopo si è spostato a New York. Da quel momento è stato chiamato a suonare sia il basso acustico che quello elettrico in impostazioni musicali di diverso tipo. Tra i vari gruppi con cui ha collaborato ci sono: The Brecker Brothers Roy Haynes Horace Silver Brandford Marsalis Steps Ahead e altri. Dave Weckl è nato a St. Louis nel Missouri (USA) nel 1960. Ha iniziato a suonare la batteria a otto anni. Durante gli anni delle scuole superiori ha ricevuto molti riconoscimenti artistici dallassociazione insegnanti Jazz statunitensi. Alletà di 16 anni ha iniziato a suonare professionalmente con band locali di jazz e pop music e viene scelto da Madonna per suonare il singolo Like a virgin. Vanta collaborazioni con artisti come George Benson Mike Stern Peabo Bryson Diana Ross e Robert Plant. Dave è anche molto coinvolto nellinsegnamento tenendo molti seminari in tutto il mondo . Dave ha realizzato inoltre molti metodi didattici video e audio dedicati allo studio della batteria.
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Orario
6 marzo 2010 21:15
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Teatro Giotto Vicchio (FI) - GIOTTO JAZZ FESTIVAL
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Nils Petter M�lvaer (tromba) Stian Westerhus (chitarra) Erland Dahlen (batteria) Johnny Skalleberg (suono) Tord Knudsen (luci) Secondo appuntamento per Jazz Cocktail Europa con il musicista più noto della scena
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Nils Petter M�lvaer (tromba) Stian Westerhus (chitarra) Erland Dahlen (batteria) Johnny Skalleberg (suono) Tord Knudsen (luci) Secondo appuntamento per Jazz Cocktail Europa con il musicista più noto della scena Norvegese Il concerto è preceduto da un incontro con lo scrittore Laars Sabye Christensen e da una cena italo – norvegese Nils Petter Molvær. innovativo trombettista norvegese. è nato e cresciuto nellisola di Sula in Norvegia che lasciò a diciannove anni per studiare musica al conservatorio di Trondheim. Si unì al gruppo musicale Masqualero formato da Arild Andersen Jon Christensen e Tore Brunborg. Masqualero (che prese il nome da una composizione di Wayne Shorter registrata da Miles Davis) pubblicò parecchi album per la ECM e Molvær registrò assieme ad altri artisti che facevano capo alla ECM prima del suo debutto con un gruppo da lui diretto con lalbum Khmer nel 1998. M�lvaer si evolve in un progetto dallo stile unico capace di passare da rarefatte atmosfere davisiane ad altre di matrice metropolitana intarsiando sonorità espanse materia pulsante rarefatto lirismo il tutto filtrato da un intelligente impiego dellelettronica. Una musica che è debitrice anche al drumn bass al genere ambient e a tutta la tecnologia in essi contenuta così come è debitrice al jazz. Deve molto al Miles Davis degli anni Settanta quando il grande musicista deformava il suono con accorgimenti elettronici ma Molvaer si rifà anche al maestro free jazz Don Cherry o addirittura ad esploratori del suono come Bill Dixon e Wadada Leo Smith. Ecco allora nascere complessi tappeti sonori dove si mischiano suoni provenienti da mondi apparentemente lontani fra di loro sostenuti da un approccio ritmico molto moderno e potente. Le coordinate del jazz del futuro passano da qui.
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Orario
6 marzo 2010 21:30
Luogo
Teatro dei Vari Colle Val dElsa (SI) JAZZ COCKTAIL EUROPA
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Sidsel Endresen (voce) Hakon Kornstad (sax elettronica) Si conclude Jazz Cocktail Europa con la straordinaria interpretazione vocale di Sidsel Endresen con lei il poliedrico Hakon Kornstad SIDSEL ENDRESEN: Cantante
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Sidsel Endresen (voce) Hakon Kornstad (sax elettronica) Si conclude Jazz Cocktail Europa con la straordinaria interpretazione vocale di Sidsel Endresen con lei il poliedrico Hakon Kornstad SIDSEL ENDRESEN: Cantante compositrice poetessa cutrice e voce in cinque lavori pubblicati con il gruppo Jon Eberson tra 1981 ed il 1987 Sidsel firma un contratto con letichetta tedesca ECM (1989) con la quale realizza due cd acclamati dalla critica internazionale So I Write (1990) e Exile (1994) in cui collaborano Django Bates Jon Christensen e Nils Petter Molvaer e poi Bugge con il quale nel 1993 forma un acclamato duo. Nella sua prolificità Sidsel Endresen in questi anni continua a portare avanti anche altri progetti personali dal trio di improvvisazione vocale al progetto per voce solista. In tutti questi anni Sidsel ha lavorato con musicisti jazz norvegesi ed internazionali ha sperimentato vari generi musicali (dalla musica contemporanea a quella sinfonica) e collaborato con poeti norvegesi. Oltre alla sua esperienza con il cinema a partire dal 1990 compone anche per il teatro e la danza. HÅKON KORNSTAD sassofonista e grafico a trentanni è una delle figure centrali della scena musicale norvegese dellultimo decennio. Ha seguito percorsi diversi e ha dimostrato negli ultimi dieci anni un ampio campo di esplorazione e di espressione: dallelettronica alle collaborazioni con il chitarrista Pat Metheny alle improvvisazioni free. Dopo un decennio di sperimentazione e di crescita in diverse produzioni musicali decide di fare il grande salto con un disco in solo.
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Orario
7 marzo 2010 17:00
Luogo
Teatro Verdi Poggibonsi (SI) - JAZZ COCKTAIL EUROPA
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Claudia Tellini (voce) Nicola Vernuccio (contrabbasso) Un duo tra i più conosciuti in Toscana una lunga collaborazione I concerti di San Piero a Sieve sono preceduti da un apericena
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Claudia Tellini (voce) Nicola Vernuccio (contrabbasso) Un duo tra i più conosciuti in Toscana una lunga collaborazione I concerti di San Piero a Sieve sono preceduti da un apericena in musica Claudia Tellini e Nicola Vernuccio collaborano stabilmente da lungo tempo. Il sodalizio nasce nel 2002 col primo disco del Claudia Tellini Quintet Valzer in bianco e nero autoprodotto con brani inediti di Mauro Avanzini (già con Vernuccio nel gruppo Strani Itineranti) canzoni ed omaggi alla tradizione del grande jazz. Sono ancora insieme nel secondo lavoro discografico allo specchio con unaltra coppia contrabbasso-voce: Michela Lombardi e Nino Pellegrini nello spettacolo prodotto dall Associazione Culturale Paint Factory di Pistoia Questo lavoro ispirato alla libertà despressione culmina nel 2006 con luscita del cd Diverse Voci per MinRecords. E da questa esperienza che prende corpo il progetto più raccolto e letterario quello del duo e a partire da una ricerca sul repertorio che somiglia a una lunga delicata perfino difficile decantazione o tessitura di frammenti: operetta musical standards del jazz di sempre gioielli delle tradizioni africane e mediterranee musica spirituale equilibri timbrici tuttaltro che scontati mestieri eccelsi e antichi limprovvisazione e il canto praticati con la semplicità del vero e la leggerezza degli artisti veri. Un lavoro aperto in corso anzi un viaggio vero e proprio alla ricerca di stazioni da interpretare più che da visitare da scoprire con la curiosità e la poesia di una coppia affiatata e collaudata. Ogni tappa e ogni itinerario unemozione che ripete e si reinventa. Insieme.
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12 marzo 2010 21:30
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Sala Bandini S.Piero a Sieve - GIOTTO JAZZ
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ACQUISTA ONLINE Stefano Cocco Cantini (sax) Fabrizio Bosso (tromba) Manhu Roche (batteria) Michel Benita (contrabbasso) Ramberto Ciammarughi (piano) Un progetto musicale firmato
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ACQUISTA ONLINE Stefano Cocco Cantini (sax) Fabrizio Bosso (tromba) Manhu Roche (batteria) Michel Benita (contrabbasso) Ramberto Ciammarughi (piano) Un progetto musicale firmato Stefano Cocco Cantini realizzato per Grey Cat con composizioni originali dello stesso Stefano Cantini e di Ramberto Ciammarughi. La presenza di Fabrizio Bosso consolida una collaborazione che ormai dura da tempo sempre con grandi risultati. La scelta di una internazionale con Manhu Roche e Michel Benita vuole dare più solidità al progetto. Un progetto musicale firmato Stefano Cocco Cantini realizzato per Grey Cat con composizioni originali dello stesso Stefano Cantini e di Ramberto Ciammarughi. La presenza di Fabrizio Bosso consolida una collaborazione che ormai dura da tempo sempre con grandi risultati. La scelta di una internazionale con Manhu Roche e Michel Benita vuole dare più solidità al progetto. Il Cd contente i brani del progetto gia inciso a marzo sarà presto disponibile. Stefano Cocco Cantini ha suonato con alcuni dei più grandi artisti nazionale ed internazionali come Chet Baker Dave Holland Kenny Wheeler Elvin Jones ed ha al suo attivo numerose incisioni. Ha registrato un fantastico cd dedicato a Petrucciani mentre con il titolo Lamico del vento ha realizzato con la collaborazione di Grey Cat Festival e con le edizioni di Egea Records un nuovo lavoro insieme a Rita Marcotulli Raffaello Pareti un quartetto darchi e le orchestrazioni di Mauro Grossi presentato nei più importanti festival. Fabrizio Bosso ha iniziato a suonare la tromba a 5 anni. A 15 era già diplomato al conservatorio. Tecnicamente impeccabile ciò che più colpisce di Fabrizio è la creazione di una grafia personale in cui il colore e la dinamica del suono non sono mai scontati il senso dello swing è spinto agli eccessi la tensione creativa è costante anche nellinterpretazione degli standard. Nel 1999 viene votato come Miglior Nuovo Talento dalla rivista Musica Jazz. Ha suonato con Charlie Haden ed è attualmente la punta di diamante degli High Five oltre che insostituibile tromba solista di Sergio Cammarieri e di Mario Biondi. Ramberto Ciamamrughi eclettico pianista e compositore di Assisi. Dopo aver mosso i primi passi nel jazz senza mai abbandonarlo ha fatto un percorso di ricerca del tutto personale verso una concezione e una pratica della musica più ampia e totale che lo ha portato a confrontarsi con altri campi come il cinema il teatro la danza e le arti figurative. Ciammarughi è un artista a tutto campo con una visione dellespressione e dellimprovvisazione musicale unica. Manhu Roche è uno dei batteristi più creativi presento oggi in Europa: tante le sue collaborazioni artistiche tra cui spiccano quelle con Michel Petrucciani. Ha suonato in più di 50 dischi con i più grandi musicisti internazionali. Michel Benita annovera nel proprio carnet di collaborazioni i nomi di Lee Konitz Joe Lovano Enrico Pieranunzi Roy Hanes e molti altri big del jazz internazionale. Nel 1988 ha condotto insieme alla pianista Rita Marcotulli con la quale ha collaborato anche successivamente in molte occasioni un gruppo col quale suonavano i pezzi di propria composizione. Nel 2002 ha preso parte al tour mondiale del celebre trombettista Erik Truffaz.
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Orario
13 marzo 2010 21:15
Luogo
Teatro Giotto Vicchio - GIOTTO JAZZ FESTIVAL
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Javier Girotto (sax soprano e baritono)) Stefano Menato (Sax alto e soprano) Hans Tutser (sax alto) Fiorenzo Zeni (sax tenore) Giorgio Beberi (sax baritono) INGRESSO GRATUITO FINO AD ESAURIMENTO
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Javier Girotto (sax soprano e baritono)) Stefano Menato (Sax alto e soprano) Hans Tutser (sax alto) Fiorenzo Zeni (sax tenore) Giorgio Beberi (sax baritono) INGRESSO GRATUITO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
Orario
14 marzo 2010 21:15
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Cantieri La Ginestra Montevarchi (AR) - VALDARNO JAZZ
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attenzione: ultimi biglietti in vendita solo su circuito box office 055 210804 Lartista americano ha sempre prestato attenzione alle possibilità espressive date dalle nuove tecnologie. Oggi dopo una carriera
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attenzione: ultimi biglietti in vendita solo su circuito box office 055 210804 Lartista americano ha sempre prestato attenzione alle possibilità espressive date dalle nuove tecnologie. Oggi dopo una carriera costellata di successi e premiata con ben 17 Grammy Award il grande musicista statunitense propone il suo rivoluzionario concerto solo avvalendosi della sua ultima creazione: Orchestrion. Orchestrion è un dispositivo che permette a Metheny di suonare solo pilotando dalla propria chitarra e penna un insieme di macchine e robot musicali.
Orario
16 marzo 2010 21:00
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Teatro Saschall Firenze
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Philip Harper (tromba) Juraj Stanik (piano) Francesco Angiuli (basso) Enzo Lanzo (percussioni)
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Philip Harper (tromba) Juraj Stanik (piano) Francesco Angiuli (basso) Enzo Lanzo (percussioni)
Orario
18 marzo 2010 21:15
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Auditorium Le Fornaci Terranuova Bracciolini (AR) - Valdarno Jazz
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Gary Smulyan (sax) Riccardo Fassi (piano) Questo nuovo progetto del duo esplora il vasto universo della musica di Thelonious Monk.Linedita sonorità del sax baritono e del piano possono esprimere
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Gary Smulyan (sax) Riccardo Fassi (piano) Questo nuovo progetto del duo esplora il vasto universo della musica di Thelonious Monk.Linedita sonorità del sax baritono e del piano possono esprimere una nuova ed interessante chiave di lettura attraverso I più interessanti e meno battuti brani di Monk. Questo nuovo progetto del duo esplora il vasto universo della musica di Thelonious Monk.Linedita sonorità del sax baritono e del piano possono esprimere una nuova ed interessante chiave di lettura attraverso I più interessanti e meno battuti brani di Monk. L incontro tra Smulyan e Fassi avviene nel 1988 e si sviluppa attraverso una serie di collaborazioni incrociate duoquartettocol trio di baritoni Smulyan-Cuber-Brignola a Roma Villacelimontana Festival 1996con la Tankio Bandfino al recente New York Quintet con Adam NussbaumGary SmulyanRiccardo Fassi Dennis Irwin e Brian Carrott. Fassi e Smulyan hanno inciso due notevoli CD: L AMICO IMMAGINARIO uscito nel 1997 con musiche originali di Riccardo Fassi per l omonimo film di Nico DAlessandria e il nuovo CDRICCARDO FASSI NEW YORK QUINTET uscito nel 2001 per l etichetta tedesca YVP MUSIC. Gary Smulyan e considerato uno dei piu importanti specialisti del sax baritono al mondo.Un suono unicouno stile personale e immediatamente riconoscibileche racchiude in se la grande tradizione di Pepper AdamsSerge Chaloff e Harry Carneyma con in piu una capacita tutta sua di guardare avantidi andare oltre.Ha suonato e inciso con:Mel Lewis Orchestra(oggi Vanguard Orchestra diretta da Jonh Mosca)Woody HermanCarla BleyJoe LovanoDave HollandMichel CamiloTrio di baritoni con Ronnie Cuber e Nick BrignolaLee Konitz NonetRed RodneyLionel HamptonCab CallowayMingus BandEpitaph di Mingus a New York 1989 diretta da Gunther SchullerEddie PalmieriTito PuenteTommy Flanagan e molti altri. Riccardo Fassi e uno dei piu interessanti pianisti del jazz italiano.Creatore della Tankio Band (vedi il progetto su Zappa o il recente brillantissimo Serial Killer ) o di altri notevoli progetti come il recente quartetto con Steve Lacy e le collaborazioni con grandi come Adam NussbaumTim BerneLarry SchneyderDavid FiuczynskiButch Morris Steve GrossmanLew Tabakin e molti altri.. La musica del duo ebasata sulle composizioni originali di Fassi tratte dai 2 CD incisi con Smulyanda brani della tradizione appositamente arrangiati per questa formazione e composizioni di Smulyan. Tutto cio che il duo suona assume una connotazione particolaregrazie alla notevole sonorita di Smulyan ed alla capacita di Fassi di creare sempre una chiave di lettura personale.
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Orario
19 marzo 2010 21:30
Luogo
Sala Bandini S.Piero a Sieve (FI) - GIOTTO JAZZ
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ACQUISTA ONLINE Diana Torto voce – John Taylor pianoforte Il duo che può vantare un interplay davvero unico rappresenta il naturale proseguimento
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ACQUISTA ONLINE Diana Torto voce – John Taylor pianoforte Il duo che può vantare un interplay davvero unico rappresenta il naturale proseguimento di un precedente gruppo un quartetto nato in occasione di un tributo alla musica del compositore anglo-canadese Kenny Wheeler. Un duo deccezione formato da Diana Torto dalla voce virtuosissima e dalla lunga esperienza in rinomati festival jazzistici e da John Taylor al pianoforte. Dallarmonia perfetta di suono e silenzio scaturisce la sua musica fluida ed elegante che sa tradurre in note serenità danimo e una penetrante sensibilità poetica. Il duo che può vantare un interplay davvero unico rappresenta il naturale proseguimento di un precedente gruppo un quartetto nato in occasione di un tributo alla musica del compositore anglo-canadese Kenny Wheeler.
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Orario
20 marzo 2010 21:15
Luogo
Teatro della Limonaia Sesto
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Guinga (chitarra voce) Barbara Casini (chitarra e voce) Carlos Althier de Souza Lemos Escobar – Guinga – è nato a Rio de Janeiro. Ha iniziato a comporre a 16 anni
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Guinga (chitarra voce) Barbara Casini (chitarra e voce) Carlos Althier de Souza Lemos Escobar – Guinga – è nato a Rio de Janeiro. Ha iniziato a comporre a 16 anni classificando la sua prima canzone a 17 anni nel Festival Internacional da Can&aaaaa;ão. Un piede nel passato e uno nel futuro. Si può sintetizzare così larte musicale di Guinga straordinario ed eclettico chitarrista compositore e arrangiatore brasiliano che vanta in patria una stima incommensurabile da parte dei suoi colleghi e amici musicisti mai tradotta però in popolarità presso il grosso pubblico. Molti si sono sbizzarriti nel definirlo genio capace di intuizioni incredibili visionario sorprendente difficile non convenzionale. Paulo Aragão di lui ha detto senza esitazione: Guinga è il più grande arrangiatore di chitarre di tutti i tempi!. Barbara Casini è stata più volte definita la più importante interprete di musica brasiliana in Italia. Ha collaborato con importanti nomi della scena jazzistica primi fra tutti Enrico Rava Stefano Bollani Fabrizio Bosso Phil Woods e Lee Konitz ed ha partecipato con il suo quartetto ai più importanti festival jazz italiani. La collaborazione con Guinga della cui musica Barbara è grande ammiratrice e conoscitrice si è consolidata nel tempo e recentemente i due si sono esibiti con grande successo a Rio e S Paulo a fianco di altri grandi musicisti brasiliani. Questa è però la prima occasione in cui si propongono come un vero e proprio duo articolando lintero concerto sulla base dellinterscambio vocale e chitarristico.
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Orario
20 marzo 2010 21:15
Luogo
Teatro Margherita Marcialla (FI)
Via Amelindo Mori, 24, 50028 Barberino Tavarnelle FI
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ACQUISTA ONLINE Deodato ha lavorato anche in molte colonne sonore di film tra i quali Ghostbusters 2. Vera icona del jazz non meno che
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ACQUISTA ONLINE Deodato ha lavorato anche in molte colonne sonore di film tra i quali Ghostbusters 2. Vera icona del jazz non meno che della musica pop e sudamericana le sue registrazioni sono state largamente utilizzate in grandi film come Lesorcista. Nella sua carriera Deodato ha raccolto più di 16 dischi di platino e venduto oltre 30 milioni di dischi solamente negli U.S.A. Vera icona del jazz non meno che della musica pop e sudamericana Eumir Deodato è nato a Rio da Janeiro nel 1942. Inizia da giovanissimo a studiare pianoforte orchestrazione arrangiamento e direzione dorchestra. Alletà di 17 anni arrangia e dirige per la prima volta unorchestra in una seduta di registrazione divenendo ben presto uno dei piu attivi e ricercati pianisti e arrangiatori dellaffollata scena musicale di Rio. Suona e arrangia per artisti come Milton Nascimento Elis Regina e Antonio Carlos Jobim. Nel 1968 si trasferisce a New York dove inizia a lavorare con Luiz Bonfa il leggendario compositore di Black Orpheus. Inizia una serie di importanti collaborazioni come arrangiatore per Wes Montgomery Stanley Turrentine George Benson Paul Desmond e Jobim. La sua reputazione nel campo della musica pop e black si rafforza grazie al lavoro di arrangiatore per Frank Sinatra Roberta Flack e Aretha Franklin. Nel 1973 con la pubblicazione dellalbum Prelude Deodato ottiene un successo di inaudite dimensioni: vende più di dieci milioni di copie e vince il suo primo Grammy Award. Ancora oggi nonostante tutti i successi ottenuti in seguito Deodato è ricordato per un grande hit contenuto in questo disco: la versione innovativa del brano di Richard Strauss Also sprach Zarathustra. Al Madison Square Garden di New York nel 1973 Deodato presenta 2001 Space Concert. Dopo sette anni di tour mondiale e otto anni di tour coast to coast negli Stati Uniti Deodato decide di concentrare ancora una volta il suo lavoro negli studi di registrazione. Produce quindi i Kool & The Gang gli Earth Wind & Fire e molti altri. Negli anni Novanta Deodato continua a essere una forza vitale nella scena pop attraverso il suo lavoro con Gal Costa Bjork… Deodato ha lavorato anche in molte colonne sonore di film tra i quali Ghostbusters 2. Le sue registrazioni inoltre sono state largamente utilizzate in grandi film come Lesorcista. Nella sua carriera Deodato ha raccolto più di 16 dischi di platino e venduto oltre 30 milioni di dischi solamente negli U.S.A. La sua discografia incluse le compilation e il suo lavoro di arrangiatore produttore e tastierista supera i 500 album.
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Orario
26 marzo 2010 21:15
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Teatro Giotto Borgo San Lorenzo - GIOTTO JAZZ FESTIVAL
aprile
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Raffaello Pareti (contrabbasso) Francesco Bearzatti(sax ten e cl Mauro Ottolini (trombone) Walter Paoli (batteria) Una formazione che presenta alcuni dei musicisti più interessanti presenti sulla scena italiana ed
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Raffaello Pareti (contrabbasso) Francesco Bearzatti(sax ten e cl Mauro Ottolini (trombone) Walter Paoli (batteria) Una formazione che presenta alcuni dei musicisti più interessanti presenti sulla scena italiana ed europea. La musica del gruppo è un caleidoscopio di suoni e soluzioni timbriche unanarchia ordinata di riffs e colori che affascina e trascina lascoltatore in un continuo gioco di rimandi con temi che a loro volta inglobano citazioni spunti germogli musicali spontanei. Musica aperta alla sperimentazione dei suoni e delle forme con melodie ora suadenti e cinematiche ora frammentate e urbane sempre pronta ad innescare grooves contagiosi. La registrazione desordio del 4etto è prevista per il prossimo Aprile 2010 il cd sarà prodotto dalla rivista Suono in collaborazione con Artesuono.
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Orario
7 aprile 2010 21:15
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Auditorium Ex Fila Firenze
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ACQUISTA ONLINE Antonello Salis (pianoforte keyboards) Antonio Jasevoli (chitarre) Tutto prende forma in maniera spontanea ma mai casuale. Antonello Salis e Antonio Jasevoli
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ACQUISTA ONLINE Antonello Salis (pianoforte keyboards) Antonio Jasevoli (chitarre) Tutto prende forma in maniera spontanea ma mai casuale. Antonello Salis e Antonio Jasevoli si incontrano per la prima volta nella formazione a due che li ha visti consacrare già altre volte ma con differenti musicisti. Il confronto dialettico tra le due diverse impostazioni teoriche attraversa tutta la storia della cultura musicale in una polarità che vede nellimprovvisazione il prefigurarsi di temi che lattitudine e la sensibilità dei due tende a sistematizzare in un approccio che va dallintuitivo al razionale sorvola generi e stili lambisce irregolari approcci alla musica e alla vita coinvolge modi di comunicare ispirazioni e stimoli. Il duo germoglia dallurgenza comune di calpestare spazi sonori altri dalla sfida – tipica dei grandi artisti – di iniziare una corsa senza sapere esattamente cosa ne verrà fuori. Soltanto la consapevolezza di poter reinventare il proprio mondo e uscirsene con qualcosa di mai visto o sentito prima. Antonio jasevoli nasce a Napoli nel 1963presto si dedica allo studio e allapprofondimento della pratica e della tecnica chitarristica. Volge inizialmente la sua attenzione prevalentemente in contesti rock e pop successivamente quando anche scopre la passione per la composizione si interessa al linguaggio jazzistico compiendo inoltre un lungo percorso nella pratica dellimprovvisazione che lo porterà a confrontarsi con gli stili più tradizionali come il be-bop fino a scoprire e poi prediligere le forme più contemporanee lavorando con diversi artisti della scena nazionale. Antonello Salis nasce a Villamar nel 1950 è un fisarmonicista pianista e compositore italiano.A sette anni il nonno gli regala una fisarmonica giocattolo che imparò a suonare da autodidatta come in seguito anche il pianoforte e lorgano Hammond. Dal 1968 si esibì con la fisarmonica in giro per la Sardegna nelle feste di paese. Trasferitosi ad Alghero nel 1973 formò il gruppo musicale de I Cadmo insieme a Riccardo Lay (basso elettrico) e Mario Paliano (batteria) con i quali si spostò a Roma nel 1975 incidendo un primo 33 giri nello stesso anno Boomerangm con loro entrò in contatto con numerosi musicisti e in particolare con Lester Bowie e l Art Ensemble of Chicago. Nel 1978 Salis debuttò suonando il piano da solista a Roma presso il cinema Adriano in una serata dove si esibirono in duo Lester Bowie e Don Moye e da solo Roscoe Mitchell. Salis ha collaborato e collabora tuttora con numerosissimi artisti di fama internazionale.
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Orario
10 aprile 2010 21:15
Luogo
Teatro Giotto Vicchio (FI) - GIOTTO JAZZ
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ACQUISTA ONLINE Fabrizio Bosso (tromba) Javier Girotto ( sax) Natalio Mangalavite (tastiere) Luca Bulgarelli (contrabasso) Lorenzo Tucci (batteria) Questo progetto vede
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ACQUISTA ONLINE Fabrizio Bosso (tromba) Javier Girotto ( sax) Natalio Mangalavite (tastiere) Luca Bulgarelli (contrabasso) Lorenzo Tucci (batteria) Questo progetto vede lincontro tra due estetiche apparentemente lontane lhard bop di cui Bosso è alfiere indiscusso e gli influssi latini e le ritmiche argentine dal tango in giù di Girotto. Inquadrature veloci rapidi cambi di timbro assoli fulminanti interplay mnemonico. La tromba tecnicamente infallibile di Fabrizio e la voce inconfondibile dei sassofoni di Javier sospingono lestro combinatorio e visionario di un gruppo che gode inoltre della partecipazione straordinaria del pianista italo-argentino Natalio Mangalavite già compagno di Girotto in tante altre avventure. Il Latin Mood messo su da Javier Girotto e Fabrizio Bosso è davvero una somma di astri del jazz. Tango milonga chacarera candombe il tutto vive e splende in chiave jazzistica ora enunciato ora accennato. Ma in realtà ognuno di loro ha da sempre dimostrato affinità ed interessi nellambito espressivo dellaltro riuscendo ad esprimere allinterno di questa formazione una sintesi sonora completa che rimbalza su linguaggi sonori misti tutti contenuti nel grande esordio discografico sottoscritto dalla Blue Note Italia. Musica coinvolgente ballabile o meno ce se ne innamora subito si viene presto contagiati.Il jazz latino ha da sempre influenzato il jazz e molta altra musica. Il mondo latino in tutti i suoi aspetti non è più ormai un semplice esotismo ma una grande realtà sociale linguistica culturale (e quindi musicale e artistica) che si riflette in misura sempre più notevole anche sul jazz.
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Orario
10 aprile 2010 21:15
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Teatro Guglielmi Massa - PRIMAVERA JAZZ
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Dag Arnesen (piano) Terje Gewelt (contrabbasso) Pal Thowsen (batteria) Dag Arnesen ha iniziato la sua carriera a metà degli anni 70 ed ora e considerato uno dei piu importanti
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Dag Arnesen (piano) Terje Gewelt (contrabbasso) Pal Thowsen (batteria) Dag Arnesen ha iniziato la sua carriera a metà degli anni 70 ed ora e considerato uno dei piu importanti pianisti norvegesi e scandinavi. In Norwegian Song rivisita con il suo trio la canzone popolare norvegese estendendo la tradizione anche alla musica classica di Edvard Grieg. La sonorità è sempre magnificamente aperta come gli spazi del nord distese desolate e ghiacciate fino allorizzonte fiordi spettacolari piatti della batteria che sembrano gocce dacqua di neve sciolta. Tutto cosi rarefatto e puro come laria di una bella giornata di freddo. Si rimane incantati dal sentore ancestrale delle melodie che hanno qualcosa di antico al loro interno. Dag Arnesen pianista compositore e leader del trio è nato e risiede a Bergen in Norvegia. Inizia a prendere lezioni di piano classico dalletà di sette anni e a sedici ha la sua prima esibizione da solista con la Bergen Philarmonic Orchestra. Ha portato avanti i suoi studi al Music Conservatory di Bergen dove ha studiato pianoforte al fianco di Jirij Hlinka. Con il passare degli anni il jazz è diventato il suo principale interesse. Inizia ufficialmente la sua carriera al Den Nationale Scene di Bergen. Sin dalla metà degli anni 70 ha guidato molte formazioni jazz e composto per le più importanti band norvegesi e la colonna sonora per tre film. Ospite stabile nei più importanti festival norvegesi e dEuropa come in India Cina Vietnam Argentina New York e Canada ha realizzato nove CD come leader e ha partecipato in studio a numerose registrazioni e collaborato con alcuni dei migliori musicisti jazz quali Knut and Odd Riisnæs Jon Christensen Karin Krog Joe Henderson Elvin Jones Woody Shaw Phil WoodsCarla Bley John Surman Paquito de Rivera Maria Schneider Jerry Bergonzi Adam Nussbaum and Gustavo Bergalli. Terje Gewelt contrabbassista nato a Oslo in Norvegia è cresciuto a Larvik una piccola cittadina nella costa sud-est. Allievo del Berklee College of Music ha avuto come maestri anche i grandi Jaco Pastorius e Dave Holland. Ha partecipato alle registrazioni di circa ottanta CD con artisti scandinavi europei e americani inclusi Michael Schrieve Bill Cobham Tommy Smith Misha Alperin con i quali è stato anche in tournèe e per alcune etichette come RCA CBS Blue Note e ECM. Pål Thowsen batterista è originario di Lillestr�m Norvegia. La sua carriera professionale nasce alletà di diciassette anni suonando la batteria nellArild Andersen Quartet. Ha realizzato quattro album con il quartetto per la ECM dal 1974 al 1978. Nominato sette volte per il Grammy norvegese e vincitore del Premio due volte. Nel 1985 è stato votato come il 5 nella lista dei migliori batteristi europei dalla rivista tedesca Jazz Forum. Ha realizzato otto album e insegna attualmente al Norwegian Music College.
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Orario
14 aprile 2010 21:30
Luogo
Auditorium Ex Fila Firenze
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ACQUISTA ONLINE John Scofield (chitarra) Michael Eckroth (pianoforte e tastiere) Benjamin Street (basso) Bill Stewart (batteria) John Scofield è attualmente considerato uno
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ACQUISTA ONLINE John Scofield (chitarra) Michael Eckroth (pianoforte e tastiere) Benjamin Street (basso) Bill Stewart (batteria) John Scofield è attualmente considerato uno dei tre grandi chitarristi jazz insieme a Pat Metheny e Bill Frisell. La sua influenza ha avuto inizio negli anni settanta e oggi sta andando forte. Scofield possiede un suono distintivo e una diversità stilistica che lo consacrano un magistrale improvvisatore Jazz la cui musica in generale rientra da qualche parte tra il post-bop funk taglio jazz e R&B. John Scofield è attualmente considerato uno dei tre grandi chitarristi jazz insieme a Pat Metheny e Bill Frisell. La sua influenza ha avuto inizio negli anni settanta e oggi sta andando forte. Scofield possiede un suono distintivo e una diversità stilistica che lo consacrano un magistrale improvvisatore Jazz la cui musica in generale rientra da qualche parte tra il post-bop funk taglio jazz e R&B. Nato in Ohio e cresciuto nella periferia del Connecticut Scofield ha suonato la chitarra per la prima volta a undici anni ispirato dai generi rock e blues. Ha frequentato il Bercklee College of Music di Boston. Dopo un debutto discografico con Gerry Mulligan e Chet Baker Scofield era un mebro del Billy Cobham-George Duke band per due anni. Nel 1977 ha registrato con Charles Mingus e si unì al quartetto di Gary Burton. Cominciò la sua carriera internazionale come direttore dorchestra e artista di registazione nel 1978. Dal 1982-1985 Scofield in tour ha registrato con Miles Devis. Il suo lavoro con Davis lo pose saldamente in primo piano nel jazz come suonatore e compositore. Da quel momento ha raggiunto un posto di rilievo nella scena del jazz internazionale con i suoi gruppi. Nella sua carriera sono presenti 30 album come leader e collaborazioni con Pat Metheny Charlie Haden Eddie Harris Medeski Martin & Wood Bill Frisell Brad Mehldau Mavis Staples Government Mule Jack DeJohnette Joe Lovano and Phil Lesh. Ha suonato e registrato con Tony Williams Jim Hall Ron Carter Herbie Hancock Joe Henderson Dave Holland Terumasa Hino. Durante la sua carriera Scofield ha mixato le sue offerte di jazz tradizionale con il funk-orientale e la musica elettrica. Gira il mondo circa 200 giorni allanno con i suoi gruppi ed è inoltre professore a contratto di musica allUniversità di New York. E uno dei rari artisti che può suonare diversi stili musicali con fluenza virtuosità e sincerità. In questo tour Scofield tira fuori il suo lato di jazzista moderno.
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Orario
17 aprile 2010 21:15
Luogo
Teatro Guglielmi Massa - PRIMAVERA JAZZ 2010
maggio
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ACQUISTA ONLINE Mike Stern (chitarra) Bob Malach (sax) Richard Bona (basso elettrico voce) Dave Weckl (batteria) Mike Stern uno dei più grandi
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ACQUISTA ONLINE Mike Stern (chitarra) Bob Malach (sax) Richard Bona (basso elettrico voce) Dave Weckl (batteria) Mike Stern uno dei più grandi chitarrista di ogni tempo sarà accompagnato da una super band per un evento di portata storica per la città di Massa. Mike Stern uno dei migliori chitarristi della sua generazione nominato tre volte per il Grammy Musical Award è nato a Boston nel 1953 e ha cominciato a suonare sotto linfluenza blues e rock di B.B. King Clapton e Hendrix. Ha frequentato il Berklee College of Music di Boston allinizio degli anni 70 e frequentando gli ambienti jazz di Wes Montgomery e Jim Hall ha acquisito il suo stile distintivo. Nel 1976 suona per due anni con i Blood Sweat & Tears registrando due album. Dopo un periodo di collaborazione con il gruppo di Billy Cobham ha partecipato ad una tournè con Miles Davis nel 1981 ed ha partecipato a tre album tra cui lalbum di ritorno al live di Davis We Want Miles. Dopo questesperienza Mike si è unito nuovamente a Davis nel 1985 dopo un periodo di tour con il gruppo Word Of Mouth di Jaco Pastorius quindi ha lavorato con il maestro del sax soprano David Sanborn e più tardi con il vibrafonista Mike Mainieri e con il sassofonista Michael Brecker. Il 1986 vede Stern al suo album di debutto Upside Downside con Sanborn Pastorius e con il batterista Dave Weckl Mike è stato membro del quintetto di Michael Brecker e ha costituito un gruppo itinerante con Bob Berg con il batterista Dennis Chambers e il bassista Lincoln Goines e si è unito alla Brecker Brothers Band. Nel frattempo il successo di Stern con il suo album è tanto sorprendente da fargli guadagnare il premio come miglior chitarrista Jazz dellanno e la nomination per Is What It Is e Between The Lines. suoi ultimi successi – Play nel 1999 e Voices nel 2001 – sono ampiamente riconosciuti come i suoi lavori più corposi: il primo è un lavoro a sei corde con gli amici John Scofield e Bill Frisell il secondo è caratterizzato da uno stile lirico e melodico con influenze musicali da tutto il mondo.
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Orario
8 maggio 2010 21:15
Luogo
Teatro Guglielmi Massa - PRIMAVERA JAZZ 2010
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Dopo il grande successo di Release the Stars e dopo gli splendidi concerti al Conservatorio di Milano e allAuditorium di Roma Rufus Wainwright torna con un nuovo album e con
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Dopo il grande successo di Release the Stars e dopo gli splendidi concerti al Conservatorio di Milano e allAuditorium di Roma Rufus Wainwright torna con un nuovo album e con altre due date teatrali in Italia dimensione ideale per il suo spettacolo raffinato e coinvolgente autentica testimonianza di un talento artistico straordinario e unico. Il nuovo tour italiano di Rufus Wainwright si aprirà giovedì 13 maggio al Teatro Comunale di Firenze nellambito della rassegna Maggio Off. Il nuovo disco di Rufus è previsto per metà aprile e si intitolerà Days are nights: Songs for Lulu primo album di inediti dopo tre anni e successore del tributo a Judy Garland datato 2008. Figlio darte di Loudon Wainwright e Kate McCarrigle entrambi artisti folk Rufus inizia la sua carriera da bambino sempre a stretto contatto con la musica. Personaggio sempre più controverso intimista in alcuni momenti e istrionico e ironico in altri è diventato un punto di riferimento della comunità gay e soprattutto si è costruito una credibilità artistica inattaccabile: cantante raffinato pianista e chitarrista ineccepibile sia nella versione accompagnato dalla band sia da solo col suo pianoforte Rufus sa sprigionare sul palco tutte le ambiguità le gioie e i dolori della sua anima.
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Orario
13 maggio 2010 21:00
Luogo
Teatro Comunale Firenze MAGGIO OFF
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Il gruppo Dhoad viene dal deserto del Rajasthan a nord-ovest dellIndia. Questa terra fu il regno degli imperatori dei Maharajas e della loro corte. Il deserto del Thar è anche la culla dei gitani di numerosi troubadours e musicisti che andavano di città in città a divertire i principi e i cortigiani. È forse a causa dellaridità dellambiente che sin dai tempi più remoti i suoi abitanti hanno lasciato le bellezze di quei luoghi per spostarsi verso occidente giungendo fino in Europa e dando il via alla migrazione del popolo rom. I Dhoad sono musicisti che incarnano fedelmente la più autentica tradizione gitana che li vuole nomadi e appartenenti a religioni e a caste diverse come quella dei Sapera – Kalbelya (incantatori di serpenti) o quella dei Langa (rinomati poeti) ma anche musicisti classici sufi cantastorie artisti di strada.
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Orario
15 maggio 2010 22:00
Luogo
Stazione Leopolda Firenze FABBRICA EUROPA