gennaio
Dettagli
Alfio Antico (tamburi) Amedeo Ronga (contrabbasso) Alessandro Moretti (fisarmonica) Alfio ha vissuto fino alletà di 18 anni facendo il pastore fra le montagne dellentroterra siracusano respirando in una vita
Dettagli
Alfio Antico (tamburi) Amedeo Ronga (contrabbasso) Alessandro Moretti (fisarmonica) Alfio ha vissuto fino alletà di 18 anni facendo il pastore fra le montagne dellentroterra siracusano respirando in una vita non certo priva di durezze le favole le storie i miti della cultura contadina e pastorale. Alfio ha oltre settanta tamburi tutti fabbricati da sè e meravigliosamente intarsiati con immagini di divinità agresti segni antichi che racchiudono saggezza eterna. Nei silenzi e nelle vibranti sonorità insegue così la propria anima cercando il volto e gli sguardi degli antichissimi abitatori della sua terra. Attraverso il ritmo ed il canto scolpisce le mille figure del tempo. Io sono il tamburo sussurra in perfetta simbiosi col suo strumento volendo significare una mistica unità fra la viva pelle della sua mano e quella morta e antica che fissata ad un setaccio da grano torna a nuova vita cantandoci storie damore e poesia. Il musicista di Lentini va compreso a partire dal suo percorso che comincia su sperdute e assolate colline siciliane terra di duri contrasti di bene e di male demozioni e sentimenti che lasciano il segno come tutte le terre di confine. Quindi la fuga nel continente a Firenze dove vivono molti studenti e lavoratori salentini sardi calabresi siciliani poi i contatti e le collaborazioni con grandi artisti della musica e del teatro (Eugenio Bennato Fabrizio de Andrè Lucio Dalla Giorgio Albertazzi Amedeo Amodio tra gli altri) fanno di lui lartista eclettico di oggi: musica presenza gestualità maestria e virtuosismo eccelsi. Nelle sue mani il tamburo esprime sonorità impensabili che ci fanno comprendere le risorse estreme di questo pur semplice strumento. Alfio vi aggiunge la sua vena poetica espressa nella lingua che meglio conosce il siciliano la sua teatralità naturale e dirompente.
Leggi tutto
Orario
19 gennaio 2008 21:15
Luogo
Marcialla Teatro Regina Margherita
dom20gen09:00Music Pool 200809:00 Event Type Music Pool Network Sonoro 2008
Dettagli
Scarica il programma in formato PDF (dowload in basso nella pagina interna) Ministero per i Beni e le Attività Culturali Regione Toscana Comune Di Firenze Provincia Di Firenze.
Dettagli
Scarica il programma in formato PDF
(dowload in basso nella pagina interna) Ministero per i Beni e le Attività Culturali Regione Toscana Comune Di Firenze Provincia Di Firenze. Con il contributo di
Regione Toscana Province di Firenze Siena Grosseto Massa-Carrara Comuni di:Barberino Val dElsa Tavarnelle Val di Pesa Certaldo Roccastrada Sesto Fiorentino Scandicci Vicchio S.Piero a Sieve Borgo San Lorenzo Quarrata Poggibonsi Grosseto Follonica. Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
In collaborazione con: Scandicci Cultura Officine Creative Istituzione Sesto Idee Associazione Scuola di Musica di Sesto Fiorentino Teatro della Limonaia Associazione Culturale Marcialla ARCI Flog W Live Le Nozze Di Figaro Associazione Teatro Puccini CAM Firenze Ad Arte Eventi Toscana Musiche Jazz Club of Vicchio Pro Loco S.Piero a Sieve Politeama Spa Associazione Timbre Scuola Pubblica di Musica di PoggibonsiIstituto Francese di Firenze APT Maremma
Leggi tutto
Orario
20 gennaio 2008 09:00
febbraio
gio07feb21:30John De LeoFirenze Viper Theatre21:30 Event Type Music Pool Network Sonoro 2008
Dettagli
John De Leo (voce) Fabrizio Tarroni (chitarra) Christian Ravaglioli (piano) Diario Giovannini (chitarra elettrica) Nato a Lugo di Romagna (RA) il 27 maggio 1970 John De Leo è forse
Dettagli
John De Leo (voce) Fabrizio Tarroni (chitarra) Christian Ravaglioli (piano) Diario Giovannini (chitarra elettrica) Nato a Lugo di Romagna (RA) il 27 maggio 1970 John De Leo è forse la voce più interessante del panorama musicale italiano dellultimo decennio. Una voce-strumento – ora calda grave ora acuta e graffiante – le cui fondamenta soul sorreggono un articolato percorso che spazia dal rock al be-bop fino alla musica contemporanea. Cantante compositore collaboratore e promotore di innumerevoli progetti artistici non strettamente a carattere musicale Dal 1992 al 2004 è stato anima e leader dei Quintorigo con cui ha partecipato a due Festival di San Remo (1999 e 2001) vincendo un Premio della Critica e due come Miglior Arrangiamento e il Premio Tenco 99 per lalbum Rospo. Fra le collaborazioni eccellenti di Quintorigo ricordiamo: Roberto Gatto Franco Battiato Enrico Rava Carmen Consoli Mederic Collignon Ivano Fossati Antonello Salis. Negli ultimi anni John De Leo collabora spesso con i rinomati jazzisti Enrico Rava Rita Marcotulli Gianluca Petrella. Paolo Fresu ospita De Leo nel concerto al Filarmonico di Verona per celebrare il ventennale del Paolo Fresu Quintet. La sua ricerca oggi cerca un sodalizio tra musica letteratura e video arte (De Leo chiama questa operazione videomusicazione dei testi) con Furio Di Castri e Roberto Gatto ha musicato Le città invisibili di Italo Calvino con Carlo Lucarelli ha presentato Songs – esercizi spirituali per il nuovo millennio Monsters con Danilo Rea al Festival internazionale di Roccella Jonica 04 Racconti Italiani con Stefano Benni per Romaeuropa Festival 07 Centurie con Lietta Manganelli figlia di Giorgio allultimo Festival della Letteratura di Mantova. Spesso collabora con lensemble Alterego avvicinandosi alla Musica Colta del xx secolo. Nel suo ultimo lavoro discografico Vago svanendo il suo primo disco da solista pubblicato il 9 novembre 2007 dalla Carosello Records Joh De Leo ha collaborato con Stefano Benni (anche nellincisione del medley Vedrai Vedrai/Un giorno dopo laltro/Repeat and Fade per la compilation tributo a Luigi Tenco Come Fiori in Mare) che insieme ad Alessandro Bergonzoni è presente anche nel DVD allegato al Cd.
Leggi tutto
Orario
7 febbraio 2008 21:30
Luogo
Firenze Viper Theatre
Dettagli
Giovanni Guidi (piano) Dan Kinzelman (sax tenore) Stefano Senni (basso) Joao Lobo (batteria) Nato a Foligno nel 1985 Giovanni Guidi comincia ad interessarsi alla musica a tre anni quando riceve
Dettagli
Giovanni Guidi (piano) Dan Kinzelman (sax tenore) Stefano Senni (basso) Joao Lobo (batteria) Nato a Foligno nel 1985 Giovanni Guidi comincia ad interessarsi alla musica a tre anni quando riceve in regalo una batteria giocattolo. A 12 anni inizia lo studio del pianoforte. Frequentando i seminari estivi di Siena viene notato da Enrico Rava che lo inserisce nel gruppo Rava Under 21 trasformatosi in seguito in Rava New Generation. Con questultimo gruppo ha inciso nel 2006 lomonimo Cd per lEspresso. Attualmente oltre alla collaborazione con Rava è membro dei quartetti di Mauro Negri e di Lello Pareti ed è leader di un trio e di un quartetto. Si è esibito in vari importanti festival: Umbria Jazz Villa Celimontana Jazz Festival Ubi Jazz Vicenza New Conversation Zurich Nu Jazz Fandango jazz Festival. Nell edizione di Umbria Jazz 2006 è apparso come artist in residence per 10 sere consecutive riscuotendo notevoli consensi. Con il quartetto che comprende altri tre giovani jazzisti: lamericano Dan Kinzelman (sassofoni) Stefano Senni (contrabbasso) e il batterista portoghese Joao Lobo Guidi mette in luce tutto il suo talento di pianista e compositore. Il gruppo si presenta con una serie di brani piuttosto orecchiabili costruiti però su giri armonici molto poco tradizionali e caratterizzati da un senso melodico molto profondo e da arrangiamenti freschi e moderni. Il repertorio oltre a composizioni originali comprende rivisitazioni di brani di Ornette Coleman Hampton Hawes Radiohead e Bj�rk. Come scrive Federico Scoppio nelle note di copertina Indian Summer è un disco fatto di una musica carica di tensione esistenziale ritualità emozione gran passione. I quattro musicisti agiscono infatti come un vero e proprio organismo collettivo lungo sentieri musicali ricchi di invenzioni deviazioni di percorso sorprese. Giovanni Guidi è risultato vincitore come nuovo giovane talento per il 2008 dellannuale referendum sulla rivista Musica Jazz.
Leggi tutto
Orario
9 febbraio 2008 21:15
Luogo
Sesto Fiorentino Teatro La Limonaia
Dettagli
Cesare Picco (piano) Taketo Gohara (live elettronics) un concerto-viaggio tra sonorità classiche e contemporanee concepito con linterazione tra il suono acustico del pianoforte e i live electronics di
Dettagli
Cesare Picco (piano) Taketo Gohara (live elettronics)
un concerto-viaggio tra sonorità classiche e contemporanee concepito con linterazione tra il suono acustico del pianoforte e i live electronics di Taketo Gohara Ispirato alle musiche dellultima pubblicazione discografica intitolata appunto Light Line (uscita in Italia nel maggio 2007) il concerto è come un viaggio libero tra sonorità classiche e contemporanee concepito con linterazione tra il suono acustico del pianoforte e i live electronics. Questa personale formula di concerto che mette al centro di tutto la pura improvvisazione: istinto spiritualità ritmo e pura invenzione sono gli ingredienti per un viaggio musicale che impone Cesare Picco come uno dei più innovativi pianisti. Luso delle programmazioni pre-prodotte dallo stesso Cesare Picco oltre alle sonorità elettroniche create live dal musicista Taketo Gohara si fondono col suono del pianoforte usato in tutte le sue molteplici forme non dimenticando mai il lirismo e la melodia caratteristiche fondamentali della musica di Cesare Picco. Cesare Picco compositore e pianista improvvisatore porta avanti da sempre unidea di musica senza confini sia nelle composizioni a lui commissionate sia nei concerti di solo piano. Compositore di balletti (tre per lètoile Luciana Savignano) di opere liriche è anche chiamato a creare musiche per eventi speciali come nello scorso giugno in California per il lancio del primo satellite interamente italiano. Ha al suo attivo sei pubblicazioni discografiche a suo nome. Lultimo progetto (Bach to me) ispirato alle musiche di J.S.Bach è uscito nel settembre 2007 per la prestigiosa etichetta tedesca Berlin Classics. Sue composizioni sono state eseguite in tutto il mondo da solisti e orchestre. Nellottobre 2006 presenta una nuova composizione per piano solo al Teatro Alla Scala di Milano brano danzato per loccasione da Luciana Savignano. In Giappone sua terra delezione è considerato tra i pianisti più innovativi e ricercati dal pubblico e nel dicembre 2007 effettuerà la sua terza serie di concerti nelle principali città giapponesi. Taketo Gohara produttore sound designer fonico della scena Indie italiana. Vanta numerosissime collaborazioni citiamo Afterhours Almamegretta Vinicio Capossela Elio e le Storie Tese Mauro Pagani Verdena… Nel 2005 ha curato la colonna sonora del film cult Il Vangelo Secondo Precario di Obino. E componente stabile del gruppo di Cesare Picco con il quale ha inciso lalbum Light Line (2007).
Leggi tutto
Orario
15 febbraio 2008 21:15
Luogo
Firenze Sala Vanni in collaborazione con Musicus Concentus
Dettagli
Russel Ferrante (pianotastiere) Bob Mintzer (sax) Jimmy Haslip (basso elettrico) Marcus Baylor (batteria) ore 19.30 Piazza Giotto Caffè Cimabue aperitivo in jazz con Dixie Train. Con quattordici
Dettagli
Russel Ferrante (pianotastiere) Bob Mintzer (sax) Jimmy Haslip (basso elettrico) Marcus Baylor (batteria)
ore 19.30 Piazza Giotto Caffè Cimabue aperitivo in jazz con Dixie Train. Con quattordici album alle spalle oltre un milione di copie vendute centinaia di concerti in tutto il mondo gli Yellowjackets sono la più longeva e creativa fusion band della storia. E non solo per un fatto di continuità anagrafica (il gruppo esiste dal 1977) quanto per una esplosiva spinta a sperimentare continuamente linguaggi fusioni e contaminazioni e a rivedere il proprio orizzonte espressivo alla luce di nuove acquisizioni stilistiche. La mitica band degli anni 70 nata su iniziativa di Robben Ford del tastierista – pianista Russell Ferrante e del bassista Jimmy Haslip entrambi affermati turnisti e session-man ricercati continua ad esplorare e sperimentare nel campo della poliritmia mischiando e fondendo diversi generi musicali: blues pop R&B jazz. I primi lavori si sviluppano attorno allesplosione della musica fusion che in quegli anni affascina molti artisti di estrazione jazzistica (Chick Corea Miles Davis Lee Ritenour Dave Grusin ecc.) e il sassofonista James Russo. La formazione trova una certa stabilità con lingresso in formazione prima del batterista William Kennedy poi dopo qualche anno del sassofonista Bob Minzer questultimo molto conosciuto negli ambienti jazz. Con questa formazione che rimarrà invariata fino al 2001 il suono degli Yellow Jackets cambia sensibilmente rimanendo non più legato alla fusion nuda e cruda ma inserito molto più a fondo in un contesto jazz il tutto dovuto senza dubbio allapporto di Minzer affascinato sì dalle sonorità Coltraniane ma anche dallelettricità soft di Ferrante e Haslip. Nomination nel 2003 per il Grammy per Best Contemporary Jazz Album. Gli Yellowjackets hanno codificato un loro sound che rappresenta da anni un marchio di fabbrica apponendo con il loro nome un certificato di garanzia più che riconosciuto. Jazz e fusion acustica si fondono con grandissima raffinatezza in un sound compatto preciso eppure lieve con spazi forme e dimensioni disegnati senza fatica da musicisti che è un vero piacere ascoltare. Per celebrare la loro quasi ininterrotta attività nel 2007 è uscito Twenty five registrato al New Morning di Parigi che vede la band lanciarsi in ispirate versioni dei loro classici: da Jacktown divenuta nel tempo una sorta di loro Birdland la frizzante RunFerYerLife e la delicata Geraldine.
Leggi tutto
Orario
21 febbraio 2008 21:15
Luogo
Vicchio Teatro Giotto Giotto Jazz Festival
Dettagli
Una serata allnsegna della musica popolare con due gruppi che pur avendo seguito sviluppi artistici diversi si richiamano alla ricca e inesauribile tradizone musicale del Sud I Radiodervish
Dettagli
Una serata allnsegna della musica popolare con due gruppi che pur avendo seguito sviluppi artistici diversi si richiamano alla ricca e inesauribile tradizone musicale del Sud I Radiodervish nascono a Bari nel 1997 dal sodalizio artistico tra Nabil Salameh e Michele Lobaccaro già assieme nella precedente formazione Al Darawish. La differenza culturale delle loro origini dà vita a canzoni che sono intese come piccoli laboratori allinterno dei quali si svelano varchi e passaggi tra oriente ed occidente le cui tracce sono i simboli e i miti delle culture del Mediterraneo luogo di confine che unifica nel momento stesso in cui separa. Il risultato è un raffinato disegno sonoro tracciato dallincontro della melodia con testi cantati in italiano arabo inglese e francese che affondano le radici sia nella tradizione araba che nella musica dautore italiana e che li rende originali ed innovativi nel panorama della world music come in quello cantautorale. Presenti nei principali festival nelle rassegne e nei teatri di tutta Italia (dal Premio Tenco al festival di Villa Arconati a Milano da Arezzo Wave alla Notte della Taranta) i Radiodervish vantano anche importanti esibizioni allestero: Beirut Bruxelles Atene Parigi al prestigioso Thèatre de lOlympia. In otto anni di attività con al fianco sempre Alessandro Pipino che collabora con loro nella composizione e negli arrangiamenti hanno interagito con numerosi musicisti internazionali da Noa ad Amal Morkus da Rim Banna a Nicola Piovani dai CSI a Jovanotti Stewart Copeland e lOrchestra Araba di Nazareth.
Leggi tutto
Orario
22 febbraio 2008 21:30
Luogo
Firenze Auditorium Flog
Dettagli
Fabrizio Bosso (tromba) Daniele Scannapiaco (sax) Luca Mannutza (piano) Pietro Ciancaglini (basso) Lorenzo Tucci (batteria) ore 19.30 Locanda Antica Porta di Levante cena in jazz con Dario
Dettagli
Fabrizio Bosso (tromba) Daniele Scannapiaco (sax) Luca Mannutza (piano) Pietro Ciancaglini (basso) Lorenzo Tucci (batteria)
ore 19.30 Locanda Antica Porta di Levante cena in jazz con Dario Cecchini Soul Quartet Una lettura critica con approccio scientifico umanistico pragmatico allhard bop. Nel calibrare il gioco delicato e mutevole tra le reazioni chimiche possibili il quintetto ha saputo cogliere lestensione spazio-temporale dellestetica boppistica fino ad elaborare musica originale che prende labbrivio tanto dalla bravura dei singoli quanto dalla coesione dellinsieme dallinterplay. Gli High Five hanno allattivo due incisioni entrambe per la Via Veneto Jazz: Jazz For More Jazz Desire ed Handful Of Soul (2007) nato dal felice connubio con Mario Biondi. Fabrizio Bosso ha iniziato a suonare la tromba a 5 anni. A 15 era già diplomato al conservatorio G. Verdi di Torino. Tecnicamente impeccabile ciò che più colpisce di Fabrizio è la creazione di una grafia personale in cui il colore e la dinamica del suono non sono mai scontati il senso dello swing è spinto agli eccessi la tensione creativa è costante anche nellinterpretazione di standard. Nel 1999 viene votato come Miglior Nuovo Talento del jazz italiano dalla rivista Musica Jazz. Daniele Scannapieco: co-leader del quintetto possiede un suono affidabile ottima conoscenza teorica – ha iniziato suonando il clarinetto ed è figlio darte – incarna in pieno lidea moderna di musicista frequenta il sax tenore e alto. Tra le sue ultime creature figura la Salerno Liberty City Band e Never More sempre per la via Veneto Jazz ottima prova da leader. Luca Mannutza è nato a Cagliari nel 1968. Suona il pianoforte fin da bambino e si diploma al conservatorio a 18 anni. In quegli anni si interessa del progressive rock scopre i Weather Report e nei primi anni 90 si trova al fianco del sassofonista argentino Hector Costita. Nello stesso periodo entra in contatto prima con Andy Gravish poi con Paolo Fresu e Maurizio Giammarco. Pietro Ciancaglini è un trentenne romano diplomato al conservatorio di Frosinone in contrabbasso. Tra i più attivi sulla scena romana vanta ottime frequentazioni tra cui quella con Rosario Giuliani Lee Konitz Rita Marcotulli Ada Montellanico Pietro Tonolo. Nel 2002 pubblica il suo primo disco da leader Italian Jazz Graffiti per la Isma Records. Lorenzo Tucci è un batterista incredibile la cui tecnica è frutto di unattenta scomposizione sia del drumming di matrice nero americana. Nel 2001 è uscito il primo disco a suo nome dal titolo Sweet Revelation.
Leggi tutto
Orario
22 febbraio 2008 21:30
Luogo
Vicchio Teatro Giotto Giotto Jazz Festival
Dettagli
Marco Castiglioni (batteria) Mauro Grossi (piano) Attilio Zanchi (contrabbasso) Il felice incontro di tre musicisti curiosi ed in perfetta osmosi artistica. Una musica che abbraccia una concezione totale
Dettagli
Marco Castiglioni (batteria) Mauro Grossi (piano) Attilio Zanchi (contrabbasso)
Il felice incontro di tre musicisti curiosi ed in perfetta osmosi artistica. Una musica che abbraccia una concezione totale in cui tutto è lecito pur che venga ispirato dal cuore. Il felice incontro di tre musicisti curiosi ed in perfetta osmosi artistica dal quale è nato un disco Distanze che mostra un altissimo grado si maturità conferendo al proprio linguaggio un sapore attuale che riesce contemporaneamente a riflettere colori e sfumature del passato. I soli strumentali non sono mai gli unici protagonisti incorniciati da un partecipazione più che mai viva degli altri strumenti. Una musica che abbraccia una concezione totale in cui tutto è lecito pur che venga ispirato dal cuore. Mauro Grossi nato a Livorno dove tuttora vive si è diplomato in pianoforte presso il locale Istituto Musicale Pietro Mascagni. Ha cominciato ad esibirsi da giovanissimo come pianista e dai primi anni 80 anche come direttore dorchestra leader di gruppi compositore e arrangiatore. Gli sono stati spesso commissionati lavori per occasioni importanti come il 25 della Unione Europea radiofonica i due debutti della Orchestra Nazionale di Jazz (di cui è stato vicedirettore. Dal 1998 si esibisce come pianista/direttore con il coro Jubilee Shouters. Ha al suo attivo una quindicina di dischi tra i quali spiccano il 2 del Maurizio Giammarco Heart Quartet per la prestigiosa etichetta americana Blue Note e uno a suo nome Bitter Cake Walk. Attilio Zanchi inizia lo studio del contrabbasso nel 1978 dopo diverse esperienze effettuate nei più diversi generi musicali. Nel 1980 ottiene una borsa di studio presso la University of Fine Arts di Banff (Canada) e presso il Creative Music Studio di Woodstock (USA) dove perfeziona lo studio del contrabbasso con Dave Holland ed improvvisazione con Karl Berger George Lewis Sam Rivers Jimmy Giuffrè Ed Blackwell Lee Konitz Kenny Wheeler Jack de Johnette e John Abercrombie con i quali suona anche in vari concerti. Attilio Zanchi svolge unintensa attività didattica presso il CPM di Milano dal 97 è docente al Conservatorio (Napoli Potenza Trieste Brescia) per i corsi di specializzazione Jazz. Marco Castiglioni. Musicista attivo sia come percussionista (Percussion Staff) ma principalmente come batterista. Ha partecipato a svariati tours di musica leggera e pop ed inoltre avendo ricoperto per lungo tempo il ruolo di prima batteria presso lorchestra RAI di Milano è apparso in numerosi programmi televisivi.
Leggi tutto
Orario
23 febbraio 2008 21:15
Luogo
Marcialla Teatro Regina Margherita
Dettagli
Alessandro Di Puccio (vibrafono) Francesco Maccianti (piano) Pietro Tonolo (sax) Alessandro Fabbri (batteria) Raffaello Pareti (basso) ore 17.00 Teatro Giotto presentazione e proiezione del film Piano solo
Dettagli
Alessandro Di Puccio (vibrafono) Francesco Maccianti (piano) Pietro Tonolo (sax) Alessandro Fabbri (batteria) Raffaello Pareti (basso)
ore 17.00 Teatro Giotto presentazione e proiezione del film Piano solo
ore 19.00 Locanda Antica Porta di Levante cena in jazz con Claudio Giovagnoli & The Dotters Più che un omaggio al musicista jazz Luca Flores scomparso nel 1995 (sulla cui vita sono di recente usciti due libri ed un film) il quintetto formato da musicisti collaboratori e compagni di Luca si propone di riportare allattenzione dellascoltatore quanto di meglio e di musicalmente oggi più che mai interessante lartista fiorentino sapeva fare molto bene: scrivere ed inventare musica. Si tratta di composizioni elaborate e scritte per il quintetto originale Matt Jazz Quintet fra il 1984 e il 1987 quattro anni di grande intensità artistica e di vena creativa per Flores che lo portarono ad essere apprezzato e collaborare con grandi maestri americani (Chet Baker Dave Holland Lee Konitz Steve Grossman). Gran parte dei brani che il quintetto esegue mantengono strutture più o meno fedeli (per quanto la fedeltà di esecuzione ad un originale nel jazz sia cosa assai improbabile) cercando di rispettre lo spirito musicale con cui il suo autore amava esprimersi. Tutti i brani eseguiti dal Matt Jazz Reportory sono contenuti in due dischi editi da Splash Record a nome Luca Folres/Matt Jazz Quintet: Sharp Blues (1986) e Where Extemes Meet(1987). Alessandro di Puccio fin da bambino inizia lo studio del pianoforte e anche quello della batteria e del vibrafono. Attualmente come compositore e arrangiatore dirige due importanti orchestre: Les Italiens che esegue un repertorio di sue musiche originali e la Far Fly Music Community che esegue un repertorio di composizioni di Luca Flores con cui Di Puccio ha suonato per quasi venti anni. Il veneziano Pietro Tonolo uno dei piu conosciuti ed apprezzati sassofonisti italiani di oggi vanta collaborazioni fra le tante con giganti della taglia di Chet Baker Kenny Clarke Roswell Rudd Dave Holland John Surman e Gil Evans Orchestra. Ineccepibili per cultura jazzistica senso della forma dinamica timbrica e gusto. Francesco Maccianti è un eccellente pianista e compositore. Musicista di talento e compositore dotato di forte identità lartista fiorentino ha dedicato molto tempo alla ricerca e alla composizione. Fortissimo sui fondamentali come sulla creatività discioglie con eleganza i suoi studi di conservatorio in una sopraffina vocazione melodica e unintelligenza musicale. Alessandro Fabbri batterista compositore arrangiatore. Inizia lo studio della percussione nel 1975 e in seguito lo studio del drum set con Bruno Biriaco presso i Seminari di Siena Jazz. Dal 1980 inizia lattività concertistica suonando in seguito con numerosi solisti italiani e stranieri. E docente presso il conservatorio di La Spezia. Raffaello Pareti diplomato in contrabbasso e in jazz presso il conservatorio Mascagni di Livorno ha fatto parte del trio di Luca Flores del quartetto di Massimo Urbani e del quintetto di Tiziana Ghiglioni. Ha suonato ed inciso con Enrico Rava Rita Marcotulli Stefano Bollani Barbara Casini Paolo Fresu David Murray di recente costituzione il trio con Salis e Cantini con i quali ha registrato due CD (Il Circo e Maremma) per letichetta Egea.
Leggi tutto
Orario
23 febbraio 2008 21:30
Luogo
Vicchio Teatro Giotto Giotto Jazz Festival
Dettagli
Joey Baron (batteria) Brad Shepik (chitarra) Steve Cardenas (chitarra) Tony Sherr (contrabbasso) ore 18.30 Pieve di San Giovanni Battista concerto Florence Gospel Choir ore 19.30
Dettagli
Joey Baron (batteria) Brad Shepik (chitarra) Steve Cardenas (chitarra) Tony Sherr (contrabbasso)
ore 18.30 Pieve di San Giovanni Battista concerto Florence Gospel Choir
ore 19.30 Locanda Antica Porta di Levante cena in jazz con Riccardo Onori Space Invaders
Orario
24 febbraio 2008 21:30
Luogo
Vicchio Teatro Giotto Giotto Jazz Festival in collaborazione con Musicus Concentus
Dettagli
Danilo Rea (piano) Fabrizio Sferra (batteria) Enzo Pietropaoli (contrabbasso) Da dieci anni i Doctor 3 propongono brani non ortodossirispetto al repertorio jazzistico ma questa è la prima volta che
Dettagli
Danilo Rea (piano) Fabrizio Sferra (batteria) Enzo Pietropaoli (contrabbasso)
Da dieci anni i Doctor 3 propongono brani non ortodossirispetto al repertorio jazzistico ma questa è la prima volta che affronta integralmente un album dei Beatles. Il progetto Happy Birthday Sgt. Pepper nasce in occasione del quarantennale (1967/2007 ) dalla pubblicazione dellalbum cult dei Beatles Sgt. Peppers Lonely Hearts Club Band considerato da molti una pietra miliare nella storia del pop e in generale della musica moderna uno dei primi se non il primo concept album con un filo conduttore che rende questo lavoro logico e unitario. Da dieci anni Doctor 3 propone brani non ortodossi rispetto al repertorio jazzistico ma questa è la prima volta che un gruppo jazz affronta integralmente un album dei Beatles. Il risultato di questa interpretazione è stato pubblicato in un cd uscito per la collana Jazz Italiano Live in allegato allEspresso nel mese di marzo 2007. La formula adottata – fin dal 1997 anno di inizio del sodalizio – dai Doctor 3 è oramai ben nota ai loro ascoltatori: i tre musicisti prendono standard jazz canzoni pop italiane e straniere e le uniscono assieme con improvvisazioni fino ad ottenere dei brani coerenti ed autonomi. Danilo Rea si diploma in pianoforte preso il conservatorio di S. Cecilia esordendo nel jazz nel 1975 con il Trio di Roma. Al suo attivo numerosissime collaborazioni sia concertistiche che discografiche con i maggiori jazzisti mondiali quali Chet Baker Lee Konitz Bob Berg Phil Woods Michael Brecker Billy Cobham Randy Brecker Kenny Wheeler John Scofield Joe Lovano. E molto richiesto anche nellambito pop dove è assiduo collaboratore dei più prestigiosi autori italiani (tra i quali Pino Daniele Mina Claudio Baglioni). Enzo Pietropaoli debutta professionalmente quale contrabbassista del Trio di Roma nel 1975 e collabora con i principali gruppi italiani da Lingomania ai gruppi di Pieranunzi alle registrazioni cameristiche di Rava. Come sideman ha suonato ed inciso al fianco di moltissimi musicisti di fama mondiale quali Richard Galliano Chet Baker Lester Bowie Lee Konitz Michael Brecker Billy Cobham Archie Shepp. Fabrizio Sferra è il batterista del West Trio dal 1979 e dal 1983 al 1992 con Enzo Pietropaoli forma lo Space jazz Trio di Enrico Pieranunzi nel 1988 miglior gruppo italiano per Musica Jazz. Al suo attivo registrazioni e collaborazioni con Mal Waldron Johnny Griffin Chet Baker Woody Shaw. Notevole la sua attività didattica presso lUniversità della Musica di Roma.
Leggi tutto
Orario
28 febbraio 2008 21:15
Luogo
Poggibonsi Teatro Politeama Jazz Cocktail
marzo
Dettagli
Javier Girotto (sax e flauti) Barbara Casini (voce) Natalio Mangalavite (piano/jazz latino americano) un concerto allincrocio di Brasile Argentina e Uruguay in cui le caratteristiche della musica popolare
Dettagli
Javier Girotto (sax e flauti) Barbara Casini (voce) Natalio Mangalavite (piano/jazz latino americano)
un concerto allincrocio di Brasile Argentina e Uruguay in cui le caratteristiche della musica popolare negra propria di ognuna di queste nazioni prende in prestito aspetti delle altre gustando e valorizzando le differenze e le peculiarità. Barbara Casini incontra il collaudatissimo duo Girotto-Mangalavite in un concerto allincrocio di Brasile Argentina e Uruguay in cui le caratteristiche della musica popolare negra propria di ognuna di queste nazioni prende in prestito aspetti delle altre per cui il baião brasiliano si veste di candombe uruguayano passando per una chacarera argentina che a sua volta si imbeve di samba… Mescolando ma non omologando bensì gustando e valorizzando le differenze e le peculiarità di ognuno. Barbara Casini è indubbiamente tra le cantanti italiane più accreditate nel campo della musica brasiliana dautore. La sua voce suadente e il ritmo caldo della bossa nova si sposano in maniera suggestiva alla chitarra di Beppe Fornaroli (chitarrista con oltre dieci anni di esperienza in Brasile al fianco dei più grandi musicisti carioca) con cui collabora dai primi anni 80. Lintensa attività di ricerca lha portata spesso in Brasile dove ha ottenuto importanti riconoscimenti da musicisti di spicco quali tra gli altri Milton Nascimento e Chico Buarque de Hollanda. Javier Edgardo Girotto comincia a studiare il sax alletà di dieci anni. Dopo il diploma in Professional Music cum magna laude al Berklee College of Music a venticinque anni si trasferisce in Italia. Proprio qui che ha inizio la sua vera attività professionale: suona in gruppi di musica commerciale e latina dando vita parallelamente a varie formazioni jazz intraprendendo inoltre lattività di compositore e arrangiatore. Fonda e guida gli Aires Tango con cui incide sette cd. Parallelamente collabora con Roberto Gatto Rita Marcotulli Enrico Rava Paolo Fresu Antonello Salis Gianluigi Trovesi Gianni Coscia e tanti altri. Natalio Luis Mangalavite da ventanni vive in Europa dove lavora nellambito della musica pop e jazz come arrangiatore compositore pianista percussionista e vocalist. Numerose le sue collaborazioni: Ornella Vanoni Tosca Fabio Concato Luca Barbarossa Marco Siniscalco Paolo Fresu Antonello Salis e tanti altri. Tra i molti sodalizi artistici quello con Michele Ascolese ha dato vita al duo Luis y Miguel e a un disco che rielabora le sonorità del tango argentino del 900. Con il DJ Pier Andre ha realizzato il disco Influence. Colibrì è invece il titolo dellalbum realizzato con il jazzista suo concittadino Javier Girotto.
Leggi tutto
Orario
1 marzo 2008 21:15
Luogo
Marcialla Teatro Regina Margherita
Dettagli
Stefano Bollani (piano) Marcus Pereira (chitarra) Zè Nogoeira (sax) Jorge Helder (contrabbasso) Jurim Pereira (batteria) Armando Marcal (percussioni Mirko Guerrini (sax) Nico Gori (clarinetto) lincontro di Bollani
Dettagli
Stefano Bollani (piano) Marcus Pereira (chitarra) Zè Nogoeira (sax) Jorge Helder (contrabbasso) Jurim Pereira (batteria) Armando Marcal (percussioni Mirko Guerrini (sax) Nico Gori (clarinetto)
lincontro di Bollani con la musica brasiliana ha dato vita a questo nuovo progetto che affronta il samba ma non solo a un punto di vista esterno meno filologico ma non per questo meno coinvolgente. In occasione del suo primo concerto in Brasileal TIM Festival di Rio e San Paolo nel Novembre 06 Stefano Bollani che da sempre ama la musica brasiliana si è recato in sala dincisione convocando alcuni tra i più importanti musicisti di Rio. Musicisti che in genere calcano i palcoscenici con Caetano o Gal Costa e che si sono resi disponibilissimi per questo nuovo progetto che affronta il samba ma non solo (con brani di Pixinguina Nelson Cavaquinho o Moacir Santos) da un punto di vista esterno meno filologico ma non per questo meno coinvolgente. Stefano Bollani è rimasto così soddisfatto del risultato che ha subito pensato di effettuare un tour italiano che prenderà il via ai primi di Marzo 2008. Credo di avere avuto fra i nove e i dieci anni – racconta il pianista – la prima volta che mi sono scontrato con la musica brasiliana. La RAI trasmetteva il monoscopio e in sottofondo a ripetizione cera il disco di Joao Gilberto con il piano di Tom Jobim e il sax di Stan Getz. E io son rimasto lì come uno scemo a guardare il monoscopio per più di unora. Molti come me sono partiti proprio da quel disco per il loro viaggio alla scoperta del Brasile. In tutti questi anni la mia curiosità si è nutrita di tante belle scoperte soprattutto cantanti eroi della Musica Popular Brasileira. Poi un giorno vista la possibilità di andare a Rio de Janeiro a suonare e forte dei consigli e della collaborazione fattiva di un amico giornalista grande esperto di musica che abita là Alberto Riva mi sono lanciato nell idea di realizzare un disco in loco con musicisti brasiliani basandomi sul loro repertorio. Un disco carioca con brani di Pixinguinha Jakob de Bandolim Nelson Cavaquinho Edu Lobo Chico Buarque… Ed ecco ora il tour con cinque fra i più grandi musicisti di quel paese. Fra di loro Ze Nogueira che insieme ad Alberto è stato la mia guida nella scoperta di queste piccole gemme musicali e soprattutto di questo grande contagioso entusiasmo che anima Rio e la sua strana preziosa cultura.
Leggi tutto
Orario
5 marzo 2008 21:15
Luogo
Cascina Teatro Politeama in collaborazione con Musicus Concentus
Dettagli
Riccardo Tesi (organetto)Maurizio Geri (chitarra voce) Claudio Carboni (sax) Marco Fadda (percussioni) Stefano Melone (pianoforte voce) Damiano Puliti (violoncello) il progetto per i trentanni di carriera di
Dettagli
Riccardo Tesi (organetto)Maurizio Geri (chitarra voce) Claudio Carboni (sax) Marco Fadda (percussioni) Stefano Melone (pianoforte voce) Damiano Puliti (violoncello)
il progetto per i trentanni di carriera di Riccardo Tesi riguarda una creativa commistione tra il passato e il presente del musicista portatore di uno stile ormai maturo e inconfondibile ma da sempre basato su un approccio di ricerca e incessante sperimentazione. Compositore organettista ricercatore Riccardo Tesi autentico pioniere della musica etnica in Italia festeggia questanno la sua pluriennale carriera con un nuovo spettacolo il Presente Remoto tour volto a presentare in concerto le nuove composizioni tratte del suo ultimo album. Come si evince dal titolo il progetto riguarda una creativa commistione tra il passato e il presente del musicista portatore di uno stile ormai maturo e inconfondibile ma da sempre basato su un approccio di ricerca e incessante sperimentazione. Compositore organettista ricercatore e autentico pioniere della musica etnica in Italia è oggi il leader del gruppo Banditaliana. Dagli esordi nel folk al fianco di Caterina Bueno fino alle odierne collaborazioni si è confrontato con le tradizioni musicali italiane basche inglesi francesi e malgasce oltre che con il jazz il liscio e la canzone dautore. Ha suonato con il gruppo sardo-toscano Ritmia in duo con Patrick Vaillant inciso Anita Anita ancora con Vaillant e Jean Marie Carlotti e con il trio jazzistico comprendente il mandolinista nizzardo e Gianluigi Trovesi. Con il trio di organetti Trans Europe Diatonique – J.Kirkpatrick M.Perrone K.Junkera – ha allargato ulteriormente i confini geografici e le sue frontiere musicali insieme ad altre collaborazioni di prestigio come quella con Justin Valì la cantante sarda Elena Ledda Gabriele Mirabassi Daniele Sepe fino alla grande canzone dautore italiana con Ivano Fossati Fabrizio de Andrè Ornella Vanoni Gianmaria Testa Giorgio Gaber Tosca. Tra le sue più recenti collaborazioni Francesco Magnelli e Ginevra Di Marco Piero Pelù e il flautista portoghese Rao Kyao.
Leggi tutto
Orario
6 marzo 2008 21:15
Luogo
Marcialla Teatro Regina Margherita
Dettagli
Michel Portal (sax) Jean-Paul Celea (contrabbasso) Daniel Humair (batteria) ore 17.30 Teatro Politeama Spazio SET Italia-Francia: due democrazie alla prova. Incontro con Marc Lazar (Istituto Studi Politici di
Dettagli
Michel Portal (sax) Jean-Paul Celea (contrabbasso) Daniel Humair (batteria)
ore 17.30 Teatro Politeama Spazio SET Italia-Francia: due democrazie alla prova. Incontro con Marc Lazar (Istituto Studi Politici di Parigi) Marcello Flores (Università di Siena)
ore 19-21 Politeama Caffè: serata enogastronomica Passare una sera col trio Portal-Humair-Celea è un emozione sicura: la storia di una intreccio permanente singolare a volte sconcertante tra un clarinetto un basso ed una batteria. Il ritmo tanto preciso quanto elusivo è terreno di irruzioni folgoranti come di attese pazienti. Più che mai il Michel Portal è in ricerca della sonorità e delle atmosfere attraverso le improvvisazioniche attingono dal classico al contemporaneo dall Oriente allAmerica allAfrica. Michel Portal virtuoso di clarinetto ed eclettico polistrumentista (si dedica proficuamente tra laltro al bandonèon lo strumento principe del tango argentino). Classe 1935 è fin dagli anni Sessanta una delle figure di maggior spicco del jazz europeo. Negli anni Settanta ha dato vita alla celebre Michel Portal Unit una formazione aperta alla sperimentazione e alla improvvisazione collettiva che ha ospitato al suo interno i principali esponenti delle avanguardie creative americane ed europee. Formatosi al Conservatorio di Parigi Portal è dotato di una prodigiosa tecnica strumentale che gli permette di affrontare con la massima disinvoltura le partiture classiche più intricate così come di esplorare i più impervi e torridi territori della musica improvvisata. Molto attivo anche come autore di colonne sonore per il cinema Portal è compositore originale e imprevedibile sempre sospinto da una curiosità inesauribile e onnivora alle influenze classiche e jazzistiche unisce un grande amore per la musica popolare di tutto il mondo e non di rado (esemplare in questo senso il riuscitissimo duo con Richard Galliano) la sua musica allude a una sorte di folklore immaginario – meticcio e senza precise connotazioni territoriali – di grande suggestione e immediatezza. Jean-Paul Celea titolare della classe di contrabbasso al Conservatorio Superiore di Parigi a suo agio sia nellambito della musica classica e contemporanea che nelle aperture più libertarie del jazz odierno è fra gli specialisti più richiesti del suo strumento. E stato solista dellEnsemble Intercontemporain di Parigi ha lavorato con Berio Stockhausen la Vienna Art Orchestra John McLaughlin Dave Liebman Steve Lacy Michel Portal. Arrivato a Parigi nel 1958 Daniel Humair (Ginevra 1938) si fa subito notare come accompagnatore di Don Byas Lucky Thompson Chet Baker e di altri grossi calibri americani di passaggio. Inizia poi una lunga militanza nella formazione di Jean-Luc Ponty e subito dopo nella celebre European Rhythm Machine di Phil Woods. E la consacrazione di un musicista comunque mai pago da allora sempre alla ricerca di nuove sfide sonore un batterista lirico e coreografico geniale colorista che porta a questo trio la freschezza e il suo swing inimitabili.
Leggi tutto
Orario
7 marzo 2008 21:15
Luogo
Poggibonsi Teatro Politeama
Dettagli
Luois Sclavis (clarinetto) Marc Baron (sax) Gilles Coronado (chitarra) Paul Brousseau (tastiere) Francois Merville (batteria) ore 16.00 Teatro Politeama spazio SET la violenza sulle donne – un confronto
Dettagli
Luois Sclavis (clarinetto) Marc Baron (sax) Gilles Coronado (chitarra) Paul Brousseau (tastiere) Francois Merville (batteria)
ore 16.00 Teatro Politeama spazio SET la violenza sulle donne – un confronto tra Italia e Francia intervengono Xavier Lameyre (magistrato) Gèrard Lopez(psichiatra) Gianfranco DElia (sociologo) introduce Bianca dAmato (Centro Pari Opportunita) coordina Marie-France Merger (Università di Pisa) Maria Rosa Lotti (Ministero Pari Opportunità) conclude Susanna Cenni (Regione Toscana) in collaborazione con Comitato Pari Opportunita Valdelsa ore 19.00 Teatro Politeama spazio SET: Suite per flauto e piano(Cloude Bolling) concerto di Piero Lauria (piano) Angela Camerini (flauto) Gianni Cerone (batteria) Raffaello Pareti (basso) Louis Sclavis il clarinettista sassofonista nonchè compositore di Lione è in assoluto uno dei nomi più importanti del jazz europeo contemporaneo. Ha suonato in tutto il mondo con svariate formazioni soprattutto in qualità di band leader scrivendo musica anche per teatro e danza. Ha Collaborato con i più grandi nomi del jazz davanguardia europeo e doltre oceano: Evan Parker John Lindberg Tony Oxley Henri Texier per citarni alcuni è poi approdato alletichetta bavarese ECM nel 91 per cui registrato il cd Rouge nonchè altri lavori fino allultima fatica LAffrontement des Prètendants con il suo quintetto. Sclavis nato nel 1953 non esita a infarcire la sua musica di tango di rock e di folk francese. Pulsazioni e armonie insolite non gli impediscono di rivendicare pienamente la sua appartenenza al jazz. Rimango un jazzista. È una maniera particolare di affrontare la musica e di condividerla con i musicisti e il pubblico. I giovani che vengono ai nostri concerti sono catturati. Non si aspettano questo trattamento dellimprovvisazione degli strumenti dei ritmi. Scoprono un ampio ventaglio di libertà. Limparfait des langues è ultimo album del compositore francese commissionatogli per un nuovo progetto in anteprima al Festival di Monaco Le Printemps des Arts a Monte Carlo nellaprile del 2005. Cercando una nuova sfida come compositore e una nuova sintassi nel suo linguaggio musicale Sclavis ha deciso di costruire un nuovo insieme con i giovani musicisti: Marc Baron al sax a quel tempo ventitrenne il tastierista Paul Brousseau il chitarrista Gilles Coronado e il batterista Fran&aaaaa;ois Merville lunico che aveva già collaborato con Sclavis
Leggi tutto
Orario
8 marzo 2008 21:15
Luogo
Poggibonsi Teatro Verdi Jazz Cocktail
Dettagli
Vincent Courtois (violoncello) Jane Added (voce violoncello) Marc Baron (sax) Grancois Merville (batteria) ore 10.30 Teatro Verdi seminario stage con Vincent Courtois ore 12.30 Teatro Verdi
Dettagli
Vincent Courtois (violoncello) Jane Added (voce violoncello) Marc Baron (sax) Grancois Merville (batteria)
ore 10.30 Teatro Verdi seminario stage con Vincent Courtois
ore 12.30 Teatro Verdi – Aperitivo Musicale Vincent Courtois violoncellista francese autentico virtuoso del suo strumento è ormai ben presente sulla scena europea del jazz dvanguardia. Dopo svariate collaborazioni nel campo della musica classica e del teatro/usica da film ha suonato con Louis Clavis Dominique Pifarely Marc Ducret Rabih Abou-Khalil Pierre Favre per citarne alcuni. Particolarmente significativi gli ensembles che lo vedono a fianco di Lucilla Galeazzi e Michel Godard ed in duo con Louis Clavis e lacoustic Trio con M.Ducret e D. Pifarely. Vincent Courtois ha creato nel settembre 2004 il trio What do you mean by silence con il suo giovane connazionale Fran&aaaaa;ois Merville alla batteria e la giovane promessa al sassofono contralto Marc Baron. Dopo qualche concerto in giro per l Europa Vincent Courtois incontra la giovane cantante e violoncellista Jeanne Added appena laureata del conservatorio di Parigi e decicide di associarla al suo progetto dal momento che la sua precisione e il suo senso di improvvisazione si adattano perfettamente idea di lavoro di Courtois. Il quartetto presenta un repertorio di composizioni canzoni e improvvisazioni.
Leggi tutto
Orario
9 marzo 2008 17:30
Luogo
Poggibonsi Teatro Verdi Jazz Cocktail
Dettagli
Stefano Cocco Cantini (clarinetto) Francesco Maccianti (pianoforte) Ares Tavolazzi (basso) Piero Borri (batteria) ettore Bonafè Brehima Dembelè Adamà Dembelè (percussioni) Claudine Zemasà (voce e danza) un nuovo progetto
Dettagli
Stefano Cocco Cantini (clarinetto) Francesco Maccianti (pianoforte) Ares Tavolazzi (basso) Piero Borri (batteria) ettore Bonafè Brehima Dembelè Adamà Dembelè (percussioni) Claudine Zemasà (voce e danza)
un nuovo progetto musicale sospeso tra Africa e jazz incontrando le percussioni di Brahima e Adamá Dembelè e di Ettore Bonafè. Doppio impegno per Stefano Cocco Cantini che prosegue il percorso con le lezioni/concerto – dal blues a John Coltrane una iniziativa didattica pensata per portare in teatro i ragazzi più giovani con un approccio mirato al mondo del jazz e presenterà anche un nuovo progetto musicale sospeso tra Africa e jazz incontrando le percussioni di Brahima e Adamá Dembelè e di Ettore Bonafè. Stefano Cocco Cantini ha suonato con alcuni dei più grandi artisti nazionali ed internazionali come Michel Petrucciani Chet Baker Dave Holland Enrico Rava e Paolo Fresu ed ha al suo attivo ha numerose incisioni. Ha registrato un fantastico cd dedicato a Petrucciani mentre con il titolo lamico del vento ha realizzato con la collaborazione di Grey Cat Festival e con le edizioni di Egea records un nuovo lavoro insieme a Rita Marcotulli Raffaello Pareti un quartetto darchi e le orchestrazioni di Mauro Grossi presentato nei più importanti festival. Ares Tavolazzi è uno dei più importanti contrabbassisti jazz italiani. Linizio della sua carriera è contraddistinto da importanti collaborazioni con artisti di musica leggera (Conte Guccini Mina Finardi Battisti ed altri) fa parte dello storico gruppo davanguardia AREA dell orchestra di Gil Evans. Il batterista Piero Borri può vantare moltissime collaborazioni con famosi jazzmen americani (Fuller Wheeler Holland) e italiani ed eseguito numerose registrazioni radiofoniche per la RAI. Francesco Maccianti è uno dei più importanti pianisti del jazz italiano. Compositore dotato di forte identità il pianista fiorentino ha dedicato molto tempo alla ricerca e alla composizione. Ettore Bonafè inizia a suonare le percussioni nel 1980 e si dedica in particolare alla batteria e al vibrafono. Suona nel gruppo Fuentes fondato nel 1990 nellorchestra del C.A.M. di Firenze e con Banditaliana di Riccardo Tesi. Adama Dembèlè nato nel 1982 in Burkina Faso in una famiglia griot comincia a suonare alletà di 6 anni. Prosegue la sua formazione nel doumdoum e nel djembe e in seguito perfeziona altri strumenti tradizionali (atoungblan goulè ecc) Nel 1996 arriva in Italia dove partecipa alla manifestazione Festival dei Popoli a Firenze. Alla fiine del 2001 viene nominato dai suoi grandi maestri di djembe il miglior percussionista della sua generazione. Brahima Dembèlè anchegli griots fin da giovanissimo impara a cantare a suonare il balafon la kora e vari strumenti a percussione. A 18 anni entra a far parte del corpo di percussionisti del Balletto Nazionale della Costa DAvorio. Arriva in Italia e inizia a collaborare con con il gruppo di ricerca sulla percussione Fuentes sia mantenendo ritmiche africane tradizionali sia inserendole in nuove fusioni con musica jazz latina etnica. Claudine Zemassa già danzatrice della prima storica formazione dei Kotebà vive e lavora a FirenzeE solista del Ballet National de Cote dIvoire insegnante e danzatrice della compagnia di Gorge Momboye.
Leggi tutto
Orario
15 marzo 2008 21:15
Luogo
Grosseto teatro delgli Industri Grey Cat Winter
Dettagli
Benny Golson (sax tenore)Philip Herper (tromba) Curtis Fuller (trombone) Javon Jackson (sax) Johnny O Neal (pianoforte) Peter Washington contrabbasso) Louis Hayes (batteria) Grande attesa per lomaggio ad
Dettagli
Benny Golson (sax tenore)Philip Herper (tromba) Curtis Fuller (trombone) Javon Jackson (sax) Johnny O Neal (pianoforte) Peter Washington contrabbasso) Louis Hayes (batteria)
Grande attesa per lomaggio ad Art Blakey con un jazz effervescente e di sicuro impatto reso da alcuni musicisti che collaborarono in varie edizioni dei suoi Jazz Messengers Dopo il successo delle varie edizioni estive e del primo progetto primaverile nel 2007 Grey Cat Festival torna con una sua iniziativa centrata sul Teatro degli Industri di Grosseto. Cè grande attesa per lomaggio ad Art Blakey reso da alcuni musicisti che collaborarono in varie edizioni dei suoi Jazz Messengers il celebre gruppo diretto da Art Blakey dalla fine degli anni 40. Nei suoi Messengers si sono affermati una lunga serie di solisti da Clifford Brown a Wynton Marsalis alcuni di loro sono attesi a Grosseto per celebrare Blakey con un jazz effervescente di sicuro impatto. Il contributo dato alla musica jazz da Art Blakey nel corso di una carriera che abbraccia quasi sessantanni è stato prodigioso e sfaccettato. Bakley è stato un batterista ferocemente swinging e pieno di risorse un instancabile paladino della musica che amava per la quale ha condotto un incessante campagna internazionale. Egli ha condotto per 36 anni – dal 1954 fino al 1990 – il più vitale dinamico e durevole piccolo gruppo jazz i Jazz Messengers. Nel corso degli anni come lo scrittore britannico Brian Priestley ha osservato il suono dei Jazz Messengers è divenuto la virtuale definizione dello stile noto come hard bop. Blakey ha fatto più di chiunque altro per promuovere il jazz e talenti emergenti dalla sua fondazione nel febbraio 1954 più di un centinaio di musicisti si sono diplomati nel Art Blakey College of Musical Education. Nel corso degli anni i musicisti sono andati e venuti ma il messaggio è rimasta praticamente lo stesso. Nonostante i numerosi cambiamenti di personale e strumentazione il gruppo Jazz Messengers sempre conservato la sua identità e integrità fondamentale e lelemento costante nella sua storia ormai epica è naturalmente il suo padre fondatore Arthur Blakey. Ora un dinamico settetto offre un omaggio al loro ex leader. Con Javon Jackson (membro del Messengers dal 1987 al 1990) e con Philip Harper (1986 – 1988) Curtis Fuller (1961 – 1965) Johnny ONeal (1982 – 1984) Peter Washington (1986 – 1988) più il brillante batterista Louis Hayes che ha suonato con il co-fondatore del Jazz Messengers – Horace Silver – dal 1956 al 1959 e alla formazione si è aggiunto il prestigiosissimo Benny Golson. Javon Jackson ha esordito con I Messangers di Art Blakey proseguendo poi la sua carriera da leader con perle come il disco Me and Mr. Jones acclamato come eccezionale e potente riferimento intergenerazionale. Conosciuto come uno dei migliori giovani talenti dellultimo decennio Jackson è un sassofonista in grado di combinare jazz e funk in una musica originale dinamica e soul.
Leggi tutto
Orario
16 marzo 2008 21:15
Luogo
Grosseto teatro delgli Industri Grey Cat Winter
Dettagli
Paolo fresu (tromba) Richard Galliano (fisarmonica) Jan Lundgren (pianoforte) Il Mediterraneo come luogo di incontro di popoli e culture diverse ma anche come punto di partenza per
Dettagli
Paolo fresu (tromba) Richard Galliano (fisarmonica) Jan Lundgren (pianoforte)
Il Mediterraneo come luogo di incontro di popoli e culture diverse ma anche come punto di partenza per esplorare territori sconosciuti. Sembra essere questa la metafora che sottende Mare Nostrum ultimo lavoro di questi tris dassi europeo Possiamo considerare una coincidenza che Paolo Fresu dalla Sardegna Richard Galliano cresciuto nel sud della Francia ma di origini italiane e Jan Lundgren di origini svedesi si siano trovati luno con laltro? Certamente no e malgrado una line-up inusuale e abbastanza coraggiosa questa collaborazione dei tre musicisti più inclini al gusto per la melodia dellattuale scena jazz europea è cresciuta e si è sviluppata coerentemente. Paolo Fresu è un indomabile poeta del suono. Il lavoro di questo artista profondamente radicato nella vita culturale della natia Sardegna i suoi numerosi premi le numerosissime registrazioni a suo nome e come ospite di altri testimoniano laffascinante cifra stilistica di questo artista con ben 25 anni di carriera. Loriginalità è la più grande caratteristica del virtuoso della fisarmonica Richard Galliano. Ridurre la sua carriera soltanto definendolo lerede di Piazzolla sarebbe limitante. Come pochi altri Galliano ha saputo fondere diversi linguaggi musicali in un idioma solo assai personale totalmente europeo ma vicino al jazz quanto alla musica di origine mediterranea. E stato abile ad elevare uno strumento come la fisarmonica ed il suo fratello più piccolo il bandoneon fuori dagli abissi della musica popolare per farlo salire nelle policromie dellorchestra sinfonica di impronta classica. Il pianista svedese Jan Lundgren è stato invece abile ad entrare con determinazione nella categoria degli eccellenti ed innovativi precursori scandinavi. La sua gamma musicale incorpora le influenze contemporanee di musica classica la canzone tradizionale svedese così come lesteso vocabolario del jazz. Fresu Galliano e Lundgren si muovono attraverso una grande varietà di espressioni musicali. La canzone francese di Charles Trenet i brani tradizionali svedesi il tango di Astor Piazzolla il barocco italiano di Monteverdi così come i temi originali soprattutto composti per occasioni particolari culminano in una affascinante esperienza sonora
Leggi tutto
Orario
20 marzo 2008 21:15
Luogo
Poggibonsi Teatro Politeama Jazz Cocktail
Dettagli
Enrico Rava (tromba) Roswell Rudd (trombone) Gianluca Petrella (trombone) Giovanni Guidi (pianoforte) francesco Ponticelli (contrabbasso) Joao Lobo (batteria) Un progetto che per Rava è una reunion con uno
Dettagli
Enrico Rava (tromba) Roswell Rudd (trombone) Gianluca Petrella (trombone) Giovanni Guidi (pianoforte) francesco Ponticelli (contrabbasso) Joao Lobo (batteria)
Un progetto che per Rava è una reunion con uno dei più grandi trombonisti della storia del jazz: Roswell Rudd. Una collaborazione che ha le proprie radici negli anni Settanta ma cè da scommettere chei due artisti sapranno attualizzare il loro antico prezioso sodalizio. Roswell Rudd è ospite del collaudato quintetto di Enrico Rava che allinea già un altro eccellente specialista del trombone come Gianluca Petrella: lincontro fra lamericano e il più giovane collega di strumento ha le proprie radici negli anni Settanta e momento saliente in uno dei primi album incisi da Rava per la ECM Quartet realizzato con il contributo di altri due magnifici musicisti il compianto contrabbassista francese J.F. Jenny-Clark e Aldo Romano. Correva lanno 1978 e riascoltare oggi il duo Rava-Rudd fa ancora venire i brividi su per la schiena. Enrico Rava nato a Trieste nel 1939 è indubbiamente il musicista jazz italiano più riconosciuto a livello internazionale. In quarantanni di carriera come trombettista e compositore ha prodotto più di 100 dischi molti dei quali come leader. Si trasferisce a New York a fine anni 60 dove è introdotto nella avant-garde free suonando soprattutto con Rudd Bill Dixon e con lorchestra della compositrice Carla Bley. I concerti e le registrazioni si susseguirono una dopo laltra accanto a grandi musicisti italiani europei e americani quali Enrico Pieranunzi Paolo Fresu Miroslav Vitous Richard Galliano Martial SolalPat Metheny etc. Molte le sue tournèe e le partecipazioni nei più importanti Festival del mondo. E stato più volte eletto miglior musicista dai referendum di Musica Jazz. In questo periodo suona molto con due quintetti e in duo con il pianista Stefano Bollani. Roswell Rudd (1935) è stato il musicista che ha riscorperto il trombone nellepoca del free-jazz. Nel 1964 forma il New York Art Quartet una delle pietre miliari del free jazz con John Tchicai al sassofono contralto Milford Graves alla batteria e Lewis Worrell al basso. Rudd ha notevolmente ampliato la gamma di trombone trasformandolo in un dipositivo di suono non meno potente del sassofono. Rudd ha anche composto opere jazz come Blues for Planet Earth and Gold Rush e suonato in orchestre creative dellepoca: Charlie Hadens Liberation Music Orchestra (1968) e Carla Bley s Jazz Composers Orchestra (1968) e Escalator Over The Hill (1971). Fra le sue ultime pubblicazioni il doppio disco di Steve Lacy / Roswell Rudd Quartet. Gianluca Petrella è nato a Bari nel marzo del 75 si è diplomato al Conservatorio della sua città con il massimo dei voti nel 94. Nel 95 come primo trombone nella O.F.P. Orchestra ha suonato sotto la direzione di Carla Bley Steve Coleman e Bruno Tommaso. Attualmente collabora con Enrico Rava Roberto Gatto e Paolino Dalla Porta e le rispettive formazioni.
Leggi tutto
Orario
28 marzo 2008 21:15
Luogo
Scandicci teatro Aurora in collaborazione con Musicus Concentus
Dettagli
Mafalda Arnauth (voce) Luis Guerreiro(chitarra portoghese) Luis Pontes (chitarra) Fernando Costa (basso acustico) Mafalda propone con il suo trio un fado tradizionale e intenso sebbene abbandoni quasi
Dettagli
Mafalda Arnauth (voce) Luis Guerreiro(chitarra portoghese) Luis Pontes (chitarra) Fernando Costa (basso acustico)
Mafalda propone con il suo trio un fado tradizionale e intenso sebbene abbandoni quasi completamente la fatalità la sofferenza che caratterizzano il fado più classico. Con Flor De Fado affianca al fado sonorità sudamericane e rivisitazioni di brani celebri. Flor de Fado è il nuovo spettacolo di Mafalda Arnauth in cui lartista attualmente una delle migliori voci portoghesi dà il meglio di sè. Con cinque album accolti con entusiasmo dalla critica Mafalda si è dimostrata unottima autrice e interprete di Fado. Chiunque viene contagiato dalla sua vitalità. Nel 2007 Mafalda ha dedicato molto tempo alla promozione internazionale del suo ultimo lavoro Diario uscito in Spagna Francia Svizzera Canada e Giappone. Con una forte presenza scenica Mafalda seduce con la sua dolcezza e con il modo in cui interagisce con il pubblico con il rigore e laudacia con cui si pone. Flor de Fado propone il suo miglior repertorio una selezione attenta di grandi brani tradizionali accanto a canzoni originali.
Leggi tutto
Orario
31 marzo 2008 21:15
Luogo
Firenze Teatro Puccini
aprile
Dettagli
Paolo Frsu (tromba filicorno) Gianamaria Testa (voce) Roberto Cipelli (pianoforte) Attilio Zanchi (contrabbasso) Philippe Garcia (batteria) Unoccasione speciale per ricordare attraverso il jazz e la musica dautore
Dettagli
Paolo Frsu (tromba filicorno) Gianamaria Testa (voce) Roberto Cipelli (pianoforte) Attilio Zanchi (contrabbasso) Philippe Garcia (batteria)
Unoccasione speciale per ricordare attraverso il jazz e la musica dautore un artista scrittore. Un concerto che mescola la musica e le parole di Ferrè alla musica e alle parole di Gianmaria Testa di Paolo Fresu e di Roberto Cipelli (ma anche di Luigi Tenco e di Cesare Pavese) con uno spazio sempre aperto allimprovvisazione. Un progetto speciale nato unidea di Roberto Cipelli pianista collaboratore di moltissimi artisti di fama mondiale e dedicato al grande musicista-poeta Leo Ferrè con la partecipazione eccezionale oltre a Roberto Cipelli di Attilio Zanchi Roberto Dani del trombettista Paolo Fresu protagonista di fortunate stagioni di successi e del cantautore-poeta Gianmaria Testa intimamente vicino al mondo di Leo Ferrè. Unoccasione speciale per ricordare attraverso il jazz e la musica dautore un artista scrittore indipendente da ogni scuola e da ogni dottrina. La grande forza di Ferrè sta infatti nellaver praticato con pari fortuna la scrittura letteraria la composizione musicale e linterpretazione. Nella sua opera questi modi despressione differente sintrecciano e si confondono e anche nei testi che non hanno dato luogo a canzoni la musica è tuttavia presente sottesa. Non si tratta solo di musica delle parole. Il fraseggio del testo è sempre portatore di un fraseggio musicale. In Lèo Ferrè poeta-musicista o musicista-poeta è la padronanza perfetta di questi due modi di espressione a segnarne profondamente la creatività. Un concerto che mescola quindi la musica e le parole di Ferrè alla musica e alle parole di Gianmaria Testa di Paolo Fresu e di Roberto Cipelli (ma anche di Luigi Tenco e di Cesare Pavese) con uno spazio sempre aperto allimprovvisazione come sempre succede quando musicisti differenti ma affini si incontrano e si confrontano. Nel marzo del 2008 è prevista in Italia in Francia ed in Canada luscita del CD F. à Lèo lintensa e libera rilettura jazz dellopera del musicista monegasco. Paolo Fresu è un indomabile poeta del suono. Il lavoro di questo artista profondamente radicato nella vita culturale della natia Sardegna i suoi numerosi premi le numerosissime registrazioni a suo nome e come ospite di altri testimoniano laffascinante cifra stilistica di questo artista con ben 25 anni di carriera. Gianmaria Testa vincitore Premio Tenco come miglior album del 2007 è un cantautore profondamente popolare e raffinato. Questo ex ferroviere di Cuneo è riuscito nellincredibile impresa di conquistare le platee francesi esibendosi addirittura allOlympia di Parigi e incidendo per la prestigiosa etichetta Label Bleu.
Leggi tutto
Orario
1 aprile 2008 21:15
Luogo
Carrara Teatro Animosi
Dettagli
Paolo Frsu (tromba filicorno) Gianamaria Testa (voce) Roberto Cipelli (pianoforte) Attilio Zanchi (contrabbasso) Philippe Garcia (batteria) Unoccasione speciale per ricordare attraverso il jazz e la musica dautore
Dettagli
Paolo Frsu (tromba filicorno) Gianamaria Testa (voce) Roberto Cipelli (pianoforte) Attilio Zanchi (contrabbasso) Philippe Garcia (batteria)
Unoccasione speciale per ricordare attraverso il jazz e la musica dautore un artista scrittore. Un concerto che mescola la musica e le parole di Ferrè alla musica e alle parole di Gianmaria Testa di Paolo Fresu e di Roberto Cipelli (ma anche di Luigi Tenco e di Cesare Pavese) con uno spazio sempre aperto allimprovvisazione. Un progetto speciale nato unidea di Roberto Cipelli pianista collaboratore di moltissimi artisti di fama mondiale e dedicato al grande musicista-poeta Leo Ferrè con la partecipazione eccezionale oltre a Roberto Cipelli di Attilio Zanchi Roberto Dani del trombettista Paolo Fresu protagonista di fortunate stagioni di successi e del cantautore-poeta Gianmaria Testa intimamente vicino al mondo di Leo Ferrè. Unoccasione speciale per ricordare attraverso il jazz e la musica dautore un artista scrittore indipendente da ogni scuola e da ogni dottrina. La grande forza di Ferrè sta infatti nellaver praticato con pari fortuna la scrittura letteraria la composizione musicale e linterpretazione. Nella sua opera questi modi despressione differente sintrecciano e si confondono e anche nei testi che non hanno dato luogo a canzoni la musica è tuttavia presente sottesa. Non si tratta solo di musica delle parole. Il fraseggio del testo è sempre portatore di un fraseggio musicale. In Lèo Ferrè poeta-musicista o musicista-poeta è la padronanza perfetta di questi due modi di espressione a segnarne profondamente la creatività. Un concerto che mescola quindi la musica e le parole di Ferrè alla musica e alle parole di Gianmaria Testa di Paolo Fresu e di Roberto Cipelli (ma anche di Luigi Tenco e di Cesare Pavese) con uno spazio sempre aperto allimprovvisazione come sempre succede quando musicisti differenti ma affini si incontrano e si confrontano. Nel marzo del 2008 è prevista in Italia in Francia ed in Canada luscita del CD F. à Lèo lintensa e libera rilettura jazz dellopera del musicista monegasco. Paolo Fresu è un indomabile poeta del suono. Il lavoro di questo artista profondamente radicato nella vita culturale della natia Sardegna i suoi numerosi premi le numerosissime registrazioni a suo nome e come ospite di altri testimoniano laffascinante cifra stilistica di questo artista con ben 25 anni di carriera. Gianmaria Testa vincitore Premio Tenco come miglior album del 2007 è un cantautore profondamente popolare e raffinato. Questo ex ferroviere di Cuneo è riuscito nellincredibile impresa di conquistare le platee francesi esibendosi addirittura allOlympia di Parigi e incidendo per la prestigiosa etichetta Label Bleu.
Leggi tutto
Orario
2 aprile 2008 21:15
Luogo
Borgo S.Lorenzo teatro Giotto Giotto Jazz Festival
Dettagli
Ginevra di Marco (voce) Francesco Magnelli (piano e magnellophoni) Andrea Salvadori (chitarra tzouras) Marzio del Testa (batteria) Uno Spettacolo tra musica etnica popolare e cantautorato di
Dettagli
Ginevra di Marco (voce) Francesco Magnelli (piano e magnellophoni) Andrea Salvadori (chitarra tzouras) Marzio del Testa (batteria)
Uno Spettacolo tra musica etnica popolare e cantautorato di qualità molto efficace e coinvolgente. un concerto che unisce i momenti più intimi a quelli che hanno il sapore delle feste di paese delle danze della musica cantata dalla gente da sempre. Ginevra Di Marco una delle voci italiane più raffinate è artista di confine che è riuscita ad emergere nel circuito musicale. Propone uno spettacolo tra musica etnica popolare e cantautorato di qualità molto efficace e coinvolgente. Canti dalla Grecia Balcani Portogallo Francia Bretagna Messico Cile Italia del Sud Toscana. Sul palco un piano una batteria al minimo una chitarra acustica una classica e uno tzouras una voce più voci. In tutto quattro. Dal mondo di Stazioni Lunari arrangiamenti e rivisitazioni minimali volti a coinvolgere il pubblico in un concerto che unisce i momenti più intimi a quelli che hanno il sapore delle feste di paese delle danze della musica cantata dalla gente da sempre. Puerto Libre: Chi conosce i puertos libres del Messico sa che sono stati fino a poco tempo fa province trasformate per caso e per decreto negli unici luoghi che potevano essere abitati senza pregiudizio dagli oggetti più strani da ogni tipo di mercanzia di lusso o di cianfrusaglia inviato dal mondo sulle loro rive. Luoghi unici le cui caratteristiche li facevano assomigliare soltanto a se stessi. (Ginevra Di Marco)
Leggi tutto
Orario
4 aprile 2008 21:15
Luogo
Roccastrada Teatro dei Concordi
Dettagli
Mauro Grossi (pianoforte) Sergio Orlandi (tromba) Diego Carraresi (sax) Silvia Bolognesi (basso) Gabriele Mastroianni (batteria) Prima del concerto alle ore 21.00 alla presenza dellautore Roberto Polillo presentazione
Dettagli
Mauro Grossi (pianoforte) Sergio Orlandi (tromba) Diego Carraresi (sax) Silvia Bolognesi (basso) Gabriele Mastroianni (batteria)
Prima del concerto alle ore 21.00 alla presenza dellautore Roberto Polillo presentazione del libro fotografico swing bop & free sui personaggi che hanno fatto la storia del jazz. Seguira il concerto che ripercorrera le tappe essenziali del libro con arrangiamenti originali di brani emblematici di alcuni dei personaggi fotografati curati per loccasione dal grande pianista Mauro Grossi. in collaborazione con Siena Jazz swingpop & free quintet si costituisce per presentare un concerto esclusivo in chiusura di una giornata importante per la cultura musicale:la presentazione di Roberto Polillo del suo libro fotografico in cui compaiono bellissime foto assolutamente inedite di alcuni dei personaggi che hanno fatto la storia del jazz. Il concerto ripercorre le tappe essenziali del libro con arrangiamenti originali di brani emblematici di alcuni dei personaggi fotografati curati per loccasione dal grande pianista Mauro Grossi. Nel concerto avremo modo di ascoltare lo storico sassofonista fiorentino Diego Carraresi e Sergio Orlandi un grande trombettista milanese. Unoccasione per ricordare i maestri del passato ascoltando artisti del presente. Mauro Grossi nato a Livorno dove tuttora vive si è diplomato in pianoforte presso il locale Istituto Musicale Pietro Mascagni ha seguito il corso di perfezionamento in piano jazz tenuto da Herbie Hancock al Mozarteum di Salisburgo e ha studiato composizione con il M Gaetano Giani Luporini. Ha cominciato ad esibirsi da giovanissimo come pianista e dai primi anni 80 anche come direttore dorchestra leader di gruppi compositore e arrangiatore. Ha collaborato con un gran numero di musicisti importanti italiani e stranieri della scena jazzistica (e non) internazionale e con loro è apparso in numerosi festivals e rassegne in Italia Germania Francia Belgio e Polonia. Ha vinto il concorso per arrangiatori di Barga ed è stato finalista a Leverkusen. Gli sono stati spesso commissionati lavori per occasioni importanti come il 25 della Unione Europea radiofonica i due debutti della Orchestra Nazionale di Jazz (di cui è stato vicedirettore) il progetto Invitation con R. Ottaviano con lOrchestra Sinfonica di Bari. Dal 1998 si esibisce come pianista/direttore con il coro Jubilee Shouters in una versione da lui stesso completamente riarrangiata della nota opera di G.Gershwin Porgy and Bess. Ha al suo attivo una quindicina di dischi tra i quali spiccano il 2 del Maurizio Giammarco Heart Quartet per la prestigiosa etichetta americana Blue Note e uno a suo nome Bitter Cake Walk. È titolare della cattedra Jazz presso LIstituto Musicale Pareggiato P. Mascagni di Livorno.
Leggi tutto
Orario
4 aprile 2008 21:15
Luogo
Scandicci Teatro Studio
Dettagli
Tom Verlaine (chiatarra) Jimmy Rip (chitarra) Uno dei più luminosi protagonisti della New-York di fine anni 70: tanta classe daltri tempi sfoggiata con il solito piglio
Dettagli
Tom Verlaine (chiatarra) Jimmy Rip (chitarra)
Uno dei più luminosi protagonisti della New-York di fine anni 70: tanta classe daltri tempi sfoggiata con il solito piglio da splendido outsider irrimediabilmente trasversale. Il nome di Tom Verlaine immediatamente rimanda alla New York di metà-fine 70 a quel rinascimento di cui il dinoccolato e acuto chitarrista è stato tra i più luminosi protagonisti. E lombra lunga di quella golden age of rock si estende fino ai giorni nostri facendo sì che ancora oggi egli continui ad essere unicona per le generazioni più recenti di ascoltatori e musicisti (troppi da citare gli attuali debitori della sua lezione). I brani sono bozzetti in cui la chitarra del newyorchese più che ricamare tratteggia gioca con pause e silenzi riempie di calore i vuoti crea paesaggi tra soundtrack e musica ambientale concedendosi di quando in quando escursioni esotiche e vezzi blues. Fin troppo facile scomodare la musica per film o il Brian Eno più suggestivo ma Verlaine si muove proprio su questi territori dando la possibilità alla sua sei corde di svelare il suo lato più oscuro e talvolta claustrofobico. Nella sostanza il leader dei Television supera la tentazione pop per abbracciare una sorta di cantautorato improvvisato dove le canzoni diventano quadretti quasi impressionistici in cui sono le tessiture strumentali a farla da padrone piuttosto che la melodia o la scrittura in sè si prediligono tinte soffici e calde piuttosto che schitarrate e atmosfere spiccatamente rock relegate al ruolo di intermezzo o raccordo. In sintesi tanta classe daltri tempi sfoggiata con il solito piglio da splendido outsider da musicista di classe irrimediabilmente trasversale e per questo unico.
Leggi tutto
Orario
9 aprile 2008 21:15
Luogo
Quarrata Teatro Nazionale Borderland
Dettagli
Nico Gori (sax e clarinetti) Sandro Zerafa (chitarra) Mauro Gargano (contrabbasso) David Georgelet (batteria) un ensemble in continua evoluzione che basa la sua esistenza sulla ricerca sonora
Dettagli
Nico Gori (sax e clarinetti) Sandro Zerafa (chitarra) Mauro Gargano (contrabbasso) David Georgelet (batteria)
un ensemble in continua evoluzione che basa la sua esistenza sulla ricerca sonora fatta di esperimenti che danno luogo ad atmosfere diverse. Un lavoro di ricerca sulle sonorità di gruppo alternando momenti totalmente improvvisati ad esecuzioni di temi suonati con grande precisione. Il Nico Gori European 4et è un ensemble in continua evoluzione che basa la sua esistenza sulla ricerca sonora fatta di esperimenti che danno luogo ad atmosfere diverse e talvolta insolite. Determinante è anche la ricerca timbrica adoperata dai musicisti che si avvalgono delluso di più strumenti ed effetti per la creazione di backgrounds su cui si snodano melodie ed armonie. Il disco desordio della band dal titolo Alien in your head è realizzato e prodotto dalletichetta discografica Doublestroke records e distribuito da Family Affair. La musica del quartetto è il risultato di un lavoro di ricerca sulle sonorità di gruppo alternando momenti totalmente improvvisati e quindi sempre diversi ad esecuzioni di temi e special rigorosamente scritti e suonati con grande precisione. Il repertorio è basato su composizioni originali scritte da tutti i membri della band che risentono delle loro diverse esperienze musicali e delle influenze derivanti dai diversi luoghi di provenienza: Sandro Zerafa (Malta) David Georgelet (Francia) Mauro Gargano e Nico Gori (Italia). Il sound della band è al centro del pensiero musicale del gruppo che sfruttando le caratteristiche di ciascun elemento nè determina la direzione. Nico Gori è un polistrumentista giovane ma con una già consistente carriera alle spalle. Diplomato in clarinetto alletà di sedici anni alterna presenze in orchestre sinfoniche big bands e piccoli combo jazz. Dal 2004 è membro del Nuovo Quintetto di S.Bollani ed incide il cd I Visionari per Label Bleu. Sandro Zerafa nasce a Malta nel 75. Considerato Enfant Prodige ottiene il diploma dallAssociate of the London College of Music. Nel 2004 il premio al concorso nazionale di jazz La Defense. David Georgelet scopre il jazz giovanissimo frequentando il Conservatorio di Niort. Attualmente è batterista dei gruppi di Max Pinto Florian Pellissier e della big band La Coda. Mauro Gargano ha studiato il contrabasso al Conservatoire National Superieur de Musique de Parisnel dipartimento di Jazz e musiche improvvisate. Ha suonato fra gli altri con Paolo Fresu FabrizioBosso Billy Cobham Jesse Davis Joy Garrison Barbara Casini.
Leggi tutto
Orario
11 aprile 2008 21:15
Luogo
Scandicci Teatro Studio
Dettagli
Javier Girotto (sax e flauti) Peppe Servillo (voce) Natalio Mangalavite (pianoforte) Uno spettacolo che segue rotte sonore simili a quelle degli Avion Travel ma con una maggior
Dettagli
Javier Girotto (sax e flauti) Peppe Servillo (voce) Natalio Mangalavite (pianoforte)
Uno spettacolo che segue rotte sonore simili a quelle degli Avion Travel ma con una maggior propensione verso il jazz e soprattutto verso il tango generi che riescono ad amalgamarsi comodamente grazie allestro pianistico di Mangalavite ai preziosi inserti di sax di Girotto e ad un Servillo come sempre interprete elegante. Un trio quasi naturale nonostante provenga da culture musicali diverse nato dalle ripetute collaborazioni che i singoli musicisti si sono scambiate nel corso degli anni dotato di una personalità musicale fuori dal comune di una essenzialità sonora capace di generare mille emozioni. A fine 2007 il trio ha pubblicato lalbum Lamico di Cordoba che segue rotte sonore simili a quelle degli Avion Travel ma con un maggior propensione verso il jazz e soprattutto verso il tango generi che riescono ad amalgamarsi comodamente grazie allestro pianistico di Mangalavite ai preziosi inserti di sax di Girotto e ad un Servillo come sempre interprete elegante. Peppe Servillo è il fondatore cantante e autore dei testi della Piccola Orchestra Avion Travel. Da oltre ventanni la storia di Servillo coincide in gran parte con quella del suo gruppo che dal 1980 pubblica numerosi album e conquista molti riconoscimenti tra i quali spicca il primo posto alledizione 2000 del Festival di Sanremo. Nel 2001 esce il cd Cirano prodotto da Arto Lindsay produttore anche di David Byrne Ryuchi Sakamoto e Caetano Veloso. Nel 2002 Beppe Servillo ha partecipato in veste di attore al film La felicità non costa niente di Mimmo Calopresti e al film Tipota scritto e diretto da Fabrizio Bentivoglio. Con questultimo ha collaborato anche alla stesura dei testi. Ancora nel 2002 Peppe Servillo ha vinto insieme al fratello Toni il premio speciale Massimo Troisi. Javier Edgardo Girotto comincia a studiare il sax alletà di dieci anni. Dopo il diploma in Professional Music cum magna laude al Berklee College of Music a venticinque anni si trasferisce in Italia. Proprio qui che ha inizio la sua vera attività professionale: suona in gruppi di musica commerciale e latina dando vita parallelamente a varie formazioni jazz intraprendendo inoltre lattività di compositore e arrangiatore. Fonda e guida gli Aires Tango con cui incide sette cd. Parallelamente collabora con Roberto Gatto Rita Marcotulli Enrico Rava Paolo Fresu Antonello Salis Gianluigi Trovesi Gianni Coscia e tanti altri. Natalio Luis Mangalavite da ventanni vive in Europa dove lavora nellambito della musica pop e jazz come arrangiatore compositore pianista percussionista e vocalist. Numerose le sue collaborazioni: Ornella Vanoni Tosca Fabio Concato Luca Barbarossa Marco Siniscalco Paolo Fresu Antonello Salis e tanti altri. Tra i molti sodalizi artistici quello con Michele Ascolese ha dato vita al duo Luis y Miguel e a un disco che rielabora le sonorità del tango argentino del 900.
Leggi tutto
Orario
12 aprile 2008 21:15
Luogo
S.Piero a Sieve Centro Arturo Bandini Giotto Jazz Festival
Dettagli
Tiziana Ghiglioni (voce) Tony Cattano (trombone) Silvia Bolognesi (contrabbasso) Alessandro Giachero (pianoforte) Tiziano Tononi (batteria) la cantante Tiziana Ghiglioni incontra il living quartet di Silvia Bolognini con
Dettagli
Tiziana Ghiglioni (voce) Tony Cattano (trombone) Silvia Bolognesi (contrabbasso) Alessandro Giachero (pianoforte) Tiziano Tononi (batteria)
la cantante Tiziana Ghiglioni incontra il living quartet di Silvia Bolognini con un repertorio di originali e brani di musicisti contemporanei quali William Parker e Carla Bley. Il living quartet presenta un repertorio scritto e arrangiato prevalentemente dalla leader Silvia Bolognini ma caratterizzato soprattutto da momenti di improvvisazione collettiva nei quali lapporto dei singoli musicisti diviene fondamentale e caratteristico. La scrittura è pensata quindi come punto dincontro di composizioni dettate dallimprovvisazione stessa. Oltre agli originali il quartetto presenta anche brani di musicisti contemporanei quali William Parker e Carla Bley. Tiziana Ghiglioni Ha iniziato nel 1979 lattività artistica frequentando i seminari del pianista – compositore – arrangiatore Giorgio Gaslini. Ha studiato tecnica vocale con la soprano Gabriella Ravazzi ed ha partecipato a numerosi festivals e rassegne in Italia e in Europa. Ha compiuto delle tournèe teatrali con lo spettacolo Shakespeare Ellington – Albertazzi – Gaslini in concerto. Ha collaborato sia in concerto che su disco con Massimo Urbani Pietro Tonolo Tino Tracanna Franco DAndrea Enrico Rava Enrico Pieranunzi Gianluigi Trovesi Giancarlo Schiaffini Paolo Fresu Umberto Petrin. Tra le collaborazioni con gli artisti stranieri si ricordano quelle con Kenny Drew N.H.O. Pedersen Idreess Sulieman Mal Waldron Steve Lacy Tony Oxley Charlie Mariano Mike Melillo Kenny Clarke Aldo Romano Paul Bley Lee Konitz. Tra le sue registrazioni Sonb del 1992 si classifica al II posto del Referendum dei critici Top Jazz indetto da Musica Jazz. Nel 1994 vince la Targa Tenco. Attualmente presenta un programma dedicato alle musiche di Duke Ellington e un progetto con brani di Lucio Battisti. Silvia Bolognesi Diplomata in contrabbasso a Siena ha studiato musica classica con i maestri A. Granai e A. Bocini. Ha rappresentato la fondazione Siena Jazz suonando a Waimar (Germania-2000) e allHavana (Cuba 2005). Fa parte del NùTrio progetto su musiche originali del chitarrista G. Stracciati con E. Bonafè alle percussioni. E stata segnalata fra i migliori nuovi talenti del top jazz 2005 di Musica Jazz. Alessandro Giachero nato ad Alessandria nel 1971 inizia lo studio del pianoforte alletà di 8 anni diplomandosi nel 1994 al Conservatorio Continua gli studi per alta qualificazione professionale per musicisti jazz a Siena e al Leeds College of Music in Inghilterra. E stato segnalato dal Top Jazz 2005 tra i nuovi talenti del jazz italiano sia come pianista solista e nel 2006 è tra i primi dieci nuovi talenti italiani nel referendum Top Jazz. Tony Cattano classe 79 trombonista improvvisatore e compositore. Catanese di nascita e romano di adozione conosciuto per aver fatto parte per diversi anni con la Roy Paci&Aretuska. Tra le varie esperienze ricordiamo quelle con Samuele Bersani Piero Pelù Mario Venuti Vinicio Capossela e Mau mau. Tiziano Tononi nato a Milano nel 1956 inizia a suonare la batteria da autodidatta e dalla metà degli anni 70 si avvicina progressivamente al jazz nelle sue diverse forme. Batterista compositore organizzatore di alcune tra le piu interessanti avventure musicali dellitalico jazz.
Leggi tutto
Orario
12 aprile 2008 21:15
Luogo
Marcialla Teatro Regina Margherita
Dettagli
Jacopo Martini (chitarra) Mirko Guerrini (sax) Luca Giacomelli (chiatarra) Nicola Vernuccio (contrabbasso) Tommaso Papini (chitarra) Un connubio perfetto tra la tradizione Zingara dei Manouche e le nuove sonorità
Dettagli
Jacopo Martini (chitarra) Mirko Guerrini (sax) Luca Giacomelli (chiatarra) Nicola Vernuccio (contrabbasso) Tommaso Papini (chitarra)
Un connubio perfetto tra la tradizione Zingara dei Manouche e le nuove sonorità mediterranee raccolte nellultima fatica discografica del chitarrista fiorentino. Ritmo in stile gipsy con i solisti che si rincorrono usando frasi spesso portate allestremo tra velocità e tecnica che risultano di grande fascino. Lo spettacolo che presenta lo Jacopo Martini Gipsy Quartet è un connubio perfetto tra la tradizione Zingara dei Manouche e le nuove sonorità mediterranee raccolte nellultima fatica discografica del chitarrista fiorentino.Dopo i NUVOLI considerato uno dei dischi più belli sulla musica Manouche degli ultimi anni. Il progetto è composto da una sezione ritmica assolutamente in stile gipsy mentre i solisti (Jacopo Martini e Mirko Guerrini) giocano a rincorrersi non sempre in stile Manouche usando frasi spesso portate allestremo tra velocità e tecnica ma che allorecchio dellascoltatore risultano di semplice comprensione e di grande fascino. Jacopo Martini ha collaborato negli anni sia in italia che allestero con musicisti jazz e in particolare di jazz-manouche fra i quali Macho Winterstein Enrico Rava Lee Konitz Tino Tracanna Tiziana Ghiglioni Franco Cerri. Ha partecipato a registrazioni e dirette in programmi Radiofonici RAI quali il Terzo Anello e Fahrenheit è stato ospite in prestigiosi festival come La II edizione del festival internazionale Django Reinhardt di Torino lExpo 2004 di Genova ecc La sua musica fatta di tradizione europea e contaminazioni etniche ha avuto finora un lodevole riscontro da parte della critica nazionale ed internazionale come la famosa rivista francese Etudes Tziganes che annovera Martini tra i più originali evocatori della tradizione gitana apparsi negli ultimi anni affiancandolo a nomi come Andreas Oberg e Angelo Debarre.
Leggi tutto
Orario
18 aprile 2008 21:15
Luogo
Scandicci Teatro Studio