Grey Cat Festival 2020
luglio
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Piero Frassi: tastiere
Nico Gori: clarinetto e sax
Andrea Beninati: batteria
Jazzology propone una rivisitazione rispettosa di alcuni dei brani più significativi composti dal maestro M. Petrucciani alternati ad alcuni standards adattati e arrangiati in versione Organ Trio. Una sonorità che oscilla tra il jazz, la musica classica e qualche incursione elettrica, che si sviluppa attraverso l’utilizzo di contrappunti ad hoc, di arrangiamenti ricercati ed ha come caratteristica principale la forte complicità musicale dei tre componenti.
ingresso libero, fino a esaurimento posti
Piero Frassi, nove album pubblicati dal 2008 ad oggi con la partecipazione, fra gli altri, di Lee Konitz, Gabriele Evangelista, Bernardo Guerra, Michael Baker, è presente come pianista e arrangiatore anche nella maggior parte dei cd di Michela Lombardi e ha pubblicato con Karima Ammar il cd “Amare Le Differenze” (Sony Music, 2009) e “Close To You – Karima sings Bacharach” (Universal-Decca, 2015). Si è esibito in importanti festival italiani e internazionali come Umbria Jazz, Veneto jazz e al Blue Note di Milano, Casa del Jazz e Auditorium Parco della Musica di Roma, Duc des Lombards (Parigi) e nel Tour di “Umbria Jazz in Cina”. Collabora stabilmente con Nico Gori in diverse formazioni fra le quali Nico Gori SeaSide 4tet e Nico Gori Swing 10tet.
Il virtuoso del clarinetto Nico Gori, nella sua carriera ha tenuto numerosi concerti sia come solista che in big bands, in orchestre sinfoniche e formazioni jazz in qualità di leader o side-man, spaziando dalla musica classica al jazz, dal funky all’acid jazz, esibendosi in teatri, clubs, festivals, trasmissioni radio e televisive in tutto il mondo. Dal 1998 ha all’attivo numerose registrazioni discografiche. Ha collaborato e collabora stabilmente con musicisti di grande fama quali tra cui Stefano Bollani, Fred Hersch, Enrico Rava, Antonello Salis, Paolino Dalla Porta, Gianluca Petrella e con cantanti pop quali Anna Oxa, I Dirotta su Cuba, Fabio Concato e Gino Paoli. Nel 2015 da vita, insieme all’Associazione Pisa Jazz e a Francesco Mariotti, a “Nico Gori Swing 10tet”, una “small band” composta da 10 musicisti che propone un repertorio swing, rifacendosi alle serate da ballo dell’America degli anni ’30 e ’40. Il tentetto ha all’attivo tre dischi e molteplici esibizioni in festival e rassegne in Italia.
Il batterista Andrea Beninati ha collaborato con un grande numero di artisti, partecipando a concerti e festival italiani e internazionali, dal palco del Primo Maggio di Roma al Blue Note di Milano, fino ad arrivare a Berlino, Londra, Parigi, Tokio. Stefano “Cocco” Cantini, Danilo Rea, Simone Graziano, sono solo alcuni dei musicisti con i quali ha suonato e partecipato a diversi progetti musicali. Sono numerose le sue collaborazioni discografiche a fianco di musicisti come Franco Fabbrini, Noemi, Renzo Rubino, e sono dieci gli album pubblicati dal 2012 al 2019 ai quali ha partecipato con batteria, percussioni e violoncello insieme a Mattero Addabbo Organ Trio, Renzo Rubino, Giovanni Benvenuti, Giulia Galliani MAG Collective, Piero Frassi “Escape Lines” Trio e altre formazioni.
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26 luglio 2020 21:30
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Bill Laurance: pianoforte
Michael League: basso, oud
Partner musicali e grandi amici da oltre 15 anni, Michael League (Snarky Puppy, Bokanté, GroundUp Music) e Bill Laurance (Solo artist, Snarky Puppy, Flint Music) sono uniti da un legame fortissimo. Per la prima volta, presenteranno brani dai loro reciproci repertori attraverso un’intima formazione in duo. Con al centro il pianoforte e il contrabbasso ma arricchita di inaspettate incursioni di altri strumenti, questo concerto offre la rara opportunità di vedere due menti musicali profondamente intrecciate esplorare come non hanno mai fatto prima.
Ingresso 20/18 € +d.p. – posti assegnati
Michael League, vincitore di tre Grammy Award, è il musicista creatore e band leader dell’ensemble strumentale Snarky Puppy, del gruppo Bokanté, fondatore della band Forq con il tastierista Henry Hey. E’ comproprietario di Atlantic Sound Studios e proprietario e fondatore della casa discografica GroudUP Music. Dopo gli studi alla University of North Texas si è trasferito a Dallas dove ha lavorato con alcune delle più influenti figure del gospel, dell’R&B e soul, fra le quali, il leggendario Bernard Wright (Miles Davis, Chaka Khan).
Bill Laurance è pianista, compositore, performer e vincitore di tre Grammy Award. Nei suoi ventidue anni di carriera professionale, ha suonato sui palchi di tutto il mondo. E’ un membro fondatore degli acclamati Snarky Puppy. Ha all’attivo quattro album in studio e tre live. Cables, uscito nel 2019, suo ultimo album in studio, è il solo, una fusione in musica fra pianoforte e tecnologia.
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Orario
29 luglio 2020 21:30
Luogo
Teatro all'aperto Le Ferriere - Follonica (GR)
agosto
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Michelangelo Scandroglio: contrabbasso
Michele Tino: alto sax
Hermon Mehari: tromba
Alessandro Lanzoni: piano
Bernardo Guerra: batteria
ore 21:00 JAZZ NOTES
Presentazione del libro fotografico di Giuseppe Cardoni
Michelangelo Scandroglio, appena ventenne è già considerato come una delle più interessanti promesse del jazz italiano. E’ stato uno dei vincitori del “Riga International Jazz Bass Competition “, premio “Tomorrow’s Jazz 2018 ” per i migliori giovani talenti del jazz italiano (Veneto Jazz), e recentemente vincitore del “Conad Jazz Contest “ indetto da Umbria Jazz dove è stato premiato da una giuria presieduta da Paolo Fresu.
Presenterà “In the Eyes of the Whale“, il suo album di debutto come compositore e leader, uscito per “Auand Records” nel Gennaio 2020.
Ingresso 12/10 € +d.p., posti assegnati
La musica è caratterizzata da vari strati di melodie che si susseguono, si intrecciano e si fondono proponendo così all’ascoltatore un discorso in continua evoluzione.
Una formazione compatta nella quale il piano Top Jazz 2013 Alessandro Lanzoni si fonde perfettamente con il drumming aggressivo di Bernardo Guerra e la tromba di Hermon Mehari, essenziale e riflessiva, si contrappone all’energia e al virtuosismo di Michele Tino
Il progetto nell’autunno 2019 vince il bando “Nuova Generazione jazz” indetto da I-Jazz e sostenuto da MiBAC (Ministero dei beni e delle attività culturali), il quale prevedrà tantissimi concerti nelle rassegne, nei club e nei festival di prestigiose istituzioni e città italiane ed europee “Italian Jazz Days”, showcase annuali, residenze e progetti artistici.
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Orario
1 agosto 2020 21:00
Luogo
Chistro Fonderia Lepolda, Follonica (GR)
ia Roma, Follonica 58022 - GR
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Sara Jane Ceccarelli: voce, live electronics
Simone Alessandrini: , sax alto e soprano
Francesco Fratini: tromba e flicorno
Paolo Damiani: contrabbasso, composizioni
Questo nuovo progetto comprende giovani musicisti ormai molto affermati anche come leader di proprie formazioni. Qui sono guidati da Paolo Damiani, compositore e contrabbassista già direttore del Dipartimento jazz di S. Cecilia ( da lui fondato nel 2002 e guidato fino al 2018), Conservatorio da cui Sara Jane, Simone e Francesco provengono.
ListeNew vuol dire un ascolto nuovo, diverso, più attento agli altri e al pubblico: Ascolto come condizione prima del fare musica insieme, imparando a seguire le proposte altrui o a contrastarle, a rilanciare nuove intuizioni o a tacere, quando serve
ingresso 12/10 € +d.p. – posti assegnati
Il repertorio prevede composizioni originali di Paolo Damiani, caratterizzate da un’originale vena melodica che affonda le proprie radici nella musica etnica del Mezzogiorno e nell’Opera italiana. Di assoluto rilievo la ricerca sulla forma-canzone, grazie all’uso di testi in italiano, scritti dallo stesso Damiani o da scrittori come Stefano Benni.
Nei brani, pur fortemente strutturati, le linee del contrappunto tendono a generare spazi sonori aperti e flessibili in cui il respiro e il gesto improvviso danzano liberamente e con gioia. La cantabilità delle composizioni non rinuncia mai alla ricerca, intesa soprattutto come ascolto curioso, invenzione, stupore, ironica erranza, piacere, godimento.
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Orario
2 agosto 2020 21:30
Luogo
Chiostro della Fonderia Lepolda, Follonica (GR)
ia Roma, Follonica 58022 - GR
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Ada Montellanico: voce
Michel Godard: tuba e serpentone
Simone Graziano: piano
Francesco Ponticelli: contrabbasso
Bernardo Guerra: batteria
in apertura
Simone Quatrana: piano
Da anni Ada Montellanico, cantante e compositrice tra le più importanti e originali del panorama italiano, nelle sue varie formazioni predilige gli ottoni, strumenti dalle sonorità verso cui nutre una particolare attrazione e affinità. In questa nuova avventura musicale sceglie al suo fianco Michel Godard, artista poliedrico e grande sperimentatore, uno dei più importanti e straordinari tubisti e unico in assoluto suonatore di serpentone. WeTuba vede oltre a Godard la presenza di tre musicisti che attualmente rappresentano l’espressione più all’avanguardia del giovane jazz italiano, Simone Graziano al pianoforte, Bernardo Guerra alla batteria e Francesco Ponticelli al contrabbasso. Straordinari artisti con cui Ada Montellanico collabora da vari anni in diverse sue formazioni. Un organico originale che nella scelta di non utilizzare la batteria vuole, attraverso la scrittura di nuove composizioni, enfatizzare la costruzione e l’intreccio delle linee melodiche dei vari strumenti. Brani appositamente scritti per questo progetto da ognuno dei componenti del gruppo in un percorso di ricerca nel quale la narrazione si fonda all’elemento improvvisativo all’interno di un ensemble dal sound originale e fortemente innovativo.
in apertura: SIMONE QUATRANA piano solo
Simone Quatrana Esplorare fino in fondo le possibilità espressive del proprio strumento è l’obbiettivo di Simone Quatrana, il quale navigando tra le possibilità timbriche del pianoforte fonde tradizione jazzistica afro-americana ad improvvisazioni libere da schemi e stilemi. Vengono stabilite pochissime cose prima del concerto, in modo da rendere più libero e sincero ciò che accadrà durante. L’ascoltatore diventa testimone del processo creativo in una performance mai ripetibile.
Gruppo selezionato nell’ambito del Bando NuovoIMAIE, il concerto sarà realizzato con i fondi dell’articolo 7 L. 93/92
Ingresso 12/10 € +d.p. posti assegnati
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Orario
4 agosto 2020 21:00
Luogo
Chiostro della Fonderia Lepolda, Follonica (GR)
ia Roma, Follonica 58022 - GR
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Enrico Rava: tromba e flicorno
Gianluca Petrella: trombone
Francesco Bearzatti: sax tenore
Francesco Diodati: chitarra
Giovanni Guidi: piano
Gabriele Evangelista: contrabbasso
Enrico Morello: batteria
Sono passati ormai più di 50 anni da quando Enrico Rava apparve, dapprima sulla scena italiana e poi in quella mondiale, collaborando con artisti del calibro di Gato Barbieri e Steve Lacy, con cui passò una breve stagione a Buenos Aires insieme ai sud-africani Johnny Dyani e Louis Moholo.
Poi venne il lungo soggiorno a New York dove incontrò e collaborò con artisti come Roswell Rudd, Carla Bley, John Abercrombie, Cecil Taylor, tra i tanti. Negli anni settanta il rientro in Italia e un inanellarsi di concerti e dischi con i gruppi a suo nome, l’incontro con l’Opera e quello con il Pop di Michael Jackson, la sua predisposizioni a scoprire giovani talenti: nel corso degli anni Massimo Urbani, Paolo Fresu, Mauro Beggio, Stefano Bollani, Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Francesco Diodati…
E le collaborazioni con tanti artisti: Lee Konitz, Richard Galliano, Pat Metheny, John Scofield, Dave Douglas, Geri Allen, Miroslav Vitous, Philip Caterine, Tomasz Stanko, Michel Petrucciani, Joe Lovano…
Ora, giunto agli 80 anni, Rava ha voluto pensare ad una Special Edition, raggruppando i musicisti che più gli sono stati vicino negli ultimi anni, per creare una band, rivisitare i brani più significativi della sua carriera, rivisti in un’ottica odierna ed interpretare nuove composizioni scritte per questa occasione.
Ingresso 20/18 €+ d.p. posti assegnati
Giovanni Guidi, esponente della generazione dei ventenni del jazz italiano, ha vinto il Top Jazz 2007 (il premio della critica indetto dalla rivista Musica Jazz) quale miglior nuovo talento nazionale, ha realizzato sei album a suo nome, favorevolmente accolti dagli addetti ai lavori e ha partecipato a numerosi e importanti festival nazionali ed internazionali.
Francesco Bearzatti Narratore innamorato delle parole e capace di prodigiose innovazioni, straniero sempre e ovunque eppure profondamente italiano, musicista all’eterna ricerca dell’altro, attirato irresistibilmente dai processi rivoluzionari purché liberi e mutevoli e non rigidi. È considerato uno dei sassofonisti più importanti europei della sua generazione.
Francesco Diodati appartiene alla nutrita schiera di giovani musicisti jazz in rapida ascesa nazionale, e non solo. La chiarezza d’idee e la volontà di condividere la propria poetica con musicisti della stessa generazione sono i suoi tratti salienti. Il contributo di Diodati s’iscrive nella linea del jazz contemporaneo in cui il senso della storia convive con l’apertura a un vasto universo sonoro. L’uso sapiente degli effetti elettronici che s’innesta sulla padronanza tecnico musicale della chitarra elettrica e acustica, riflette una concezione dello spazio sonoro che dilata i confini fisici delle sei corde.
Gianluca Petrella è considerato uno dei miglior trombonisti jazz del mondo. Nella lista delle collaborazioni con musicisti internazionali figurano: Steve Bernstein, Bobby Previte, Greg Osby, Carla Bley ed italiani: Paolo Fresu, Roberto Gatto, Antonello Salis, Gianluigi Trovesi, Francesco Bearzatti, Paolino Dalla Porta, Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e altri.
Gabriele Evangelista, considerato uno dei contrabbassisti italiani piu’ creativi ed eclettici, è l’ultimo dei talenti valorizzati da Rava. Scoperto ai seminari jazz di Siena, sta bruciando le tappe a velocità supersonica ed è richiestissimo per le sue straordinarie doti (precisione unita ad una sfrenata creatività ed ad un grande interplay ) da molti musicisti italiani.
Enrico Morello è un batterista dal drumming raffinato, che può contare su una preparazione accademica e una serie di esperienze internazionali rare per tanti suoi coetanei e che coltiva lo studio del suo strumento con passione e professionalità. È un musicista curioso e rispettoso della tradizione, con uno swing stupefacente e grande sensibilità nella scelta delle dinamiche, che guarda al futuro, costantemente impegnato in una personale ricerca che parte dal jazz ma esplora tutto l’universo musicale.
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Orario
5 agosto 2020 21:30
Luogo
Teatro all'aperto Le Ferriere - Follonica (GR)
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Mauro Ottolini: voce, trombone
Vanessa Tagliabue Yorke: voce
Federico De Vittor: piano
Giulio Corini: contrabbbasso
Paolo Mappa: batteria
Andrea Lagi: tromba
Paolo Malacarne: tromba
Enrico Peduzzi: alto Sax
Corrado Terzi: baritono
Stefano Menato: tenor sax
Lino Bragantini: trombone
Matteo Del Miglio: trombone basso
Simone Padovani: percussioni
Un omaggio al grande swing italiano, alle canzoni che hanno fatto la storia della musica. Molte di queste composizioni sono diventate dei veri e propri standard interpretati da grandi jazzisti come Chet Baker, Louis Armstrong e Stan Getz e molti altri. Mauro Ottolini alla direzione della sua orchestra di 13 musicisti, nelle vesti di cantante e solista al trombone, reinterpreta con arrangiamenti originali alcune tra le più belle composizioni di Fred Buscaglione, Renato Carosone, Domenico Modugno, Gorni Kramer, Trio Lescano, Natalino Otto, Fatima Robin’s, con una particolare attenzione al grande artista Fred Buscaglione in occasione del 60° anniversario della sua scomparsa.
Ingresso libero fino a esaurimento, posti assegnati
Mauro Ottolini, è considerato uno dei più importanti musicisti italiani. Compositore, arrangiatore, polistrumentista e specialista degli ottoni, si diploma in Trombone e Tromba nel ‘93 con il massimo dei voti al conservatorio di Verona, e qualche anno dopo, una laurea in jazz al conservatorio di Trento. Suona per 12 anni nell’orchestra dell’Arena di Verona,ma poi decide di licenziarsi per seguire la musica che più lo appassiona…il Jazz. Oltre al trombone come strumento principale, approfondisce il linguaggio di tutti gli ottoni, come il Sousaphone, la tromba, il flicorno, la tromba bassa e l’eufonio. Nel 2012 si aggiudica il premio della critica nazionale “Top Jazz” come “miglior musicista jazz italiano”. Viene premiato come compositore e arrangiatore, vincendo più volte riconoscimenti dalla critica. Collabora per vari progetti con il grande trombettista jazz Enrico Rava, e vanta collaborazioni con Kenny Wheeler, Dave Douglas, Paolo Fresu, Trilok Gurtu, Stefano Bollani, Jan Garbarek, Franco D’Andrea, Carla Blay, Fabrizio Bosso, Frank Lacy, Steve Swallow, Tony Scott, Han Bennink, Maria Schneider, Gary Valente, Sean Bergin, e molti altri. Collabora anche con alcuni grandi nomi della black music mondiale come Grace Jones, Gino Vannelli, Emy Stewart, Joe Bowie. Anche in Italia Ottolini ha avuto il piacere di collaborare con grandi nomi, tra i quali Vinicio Capossela, Lucio Dalla, Patty Pravo, Rossana Casale, Alberto Fortis, Gino Paoli, Giuliano Sangiorgi, Negramaro, Subsonica, Daniele Silvestri, Raphael Gualazzi, Gaetano Curreri, Morgan, Renzo Rubino, Malika Ajane, Simona Molinari, Karima, Petra Magoni, Roy Paci, Motta, Brunori SAS, e molti altri.
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Orario
7 agosto 2020 21:30
Luogo
Piazza Matteotti (PIAZZONE) Castelnuovo di Val di Cecina (PI)
Piazza Matteotti (PIAZZONE) Castelnuovo di Val di Cecina PI
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Serena Brancale: voce
Dario Panza: batteria
Alfonso Deidda: sax
Domenico Sanna: tastiere
Eclettica, virtuosa, vulcanica. “Vita d’artista” è il titolo del suo ultimo album. Immaginando di avere solo 50 minuti per raccontarsi è nato un disco “libero”: cantautorale nel contenuto e jazz nella forma. Demodè, ironico, romantico ma spiccatamente Groovy, Vita d’Artista rappresenta il microcosmo dell’autrice sempre sul fil rouge tra pop e jazz ma che attinge dall’universo musicale senza schemi. Dalla registrazione alla grafica, Vita D’Artista segue il concept di un disco anni 80’. Dotata di una voce scura e versatile, in questo nuovo progetto decisamente nu-soul, con la sua creatività attraversa funk, jazz e R’n’B strizzando l’occhio al rap ma senza mai dimenticare i moderni suoni dell’elettronica. Dotata di una forte inclinazione nel valicare confini sonori, la cantante riesce fisiologicamente a “manipolare” con grande disinvoltura i diversi generi, attraverso le sue inedite composizioni. La sua duttilità vocale, dal timbro scuro e graffiante, ma anche la sua continua voglia di ricerca indirizzata verso una più ampia visione della musica, riescono ad abbattere le barriere dei generi musicali.
Cantante ma anche pianista e percussionista, nei live Serena esprime il suo talento suonando tastiere e pad elettronici e dedicando al suo pubblico, durante i concerti, degli indimenticabili momenti in “solo” dal carattere intimo e confidenziale ma allo stesso tempo ancora più creativo e scatenato.
Ingresso 16/14 € + d.p. posti assegnati
Programmazione Puglia Sounds Live 2020/2021
REGIONE PUGLIA – FSC 2014/2020 – Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro
Serena Brancale, una delle voci più talentuose della scena musicale italiana, è riuscita a conquistare il grande pubblico con la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2015 dove ha presentato una versione raffinatissima del suo brano “Galleggiare”, contenuta nell’omonimo album uscito con la WARNER MUSIC ITALY. Tante le personalità rimaste affascinate dalla sua voce e dalla sua incredibile personalità artistica: da Fiorello a Mario Biondi, Arisa, Tosca, Fabizio Frizzi, oltre che importanti nomi della critica musicale come Ernesto Assante e Marco Mangiarotti. Di lei si è più volte occupata la stampa musicale nazionale: da Rainews a RadioRai, a RepubblicaTV. Consensi che le hanno portato grandi collaborazioni sui palchi più importanti in Italia e all’estero: dal tour con Il Volo ( 2016) con Mario Biondi ( 2017). Nel 2018 è entrata nella scuderia di Carlo Avarello ISOLA DEGLI ARTISTI; Spopola sul web, soprattutto tra gli utenti di Instagram e di Facebook, anche per una serie di video, dove, con ironia, racconta i retroscena del mondo musicale e della vita dei musicisti.
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Orario
9 agosto 2020 21:30
Luogo
Rocca Pisana (Castello) di Scarlino (GR)
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Tosca: voce
Massimo De Lorenzi: chitarra
Giovanna Famulari: violoncello e piano
Fabia Salvucci: cori
Alessia Salvucci: percussioni
Tosca ci presenta Direzione Morabeza, un concerto da considerarsi la tappa iniziale di un viaggio musicale che ci condurrà fino al prossimo tour invernale nei teatri delle principali città italiane di cui il disco Morabeza sarà il grande protagonista. Come in altre occasioni, accanto ai brani più cari al suo pubblico, avremo modo di ascoltare ed entrare nel mondo dell’artista, risultato di un percorso di ricerca, passione e ascolto per le grandi scuole musicali che senza confini popolano il nostro pianeta.
Cantante, attrice, eclettica artista con un’innata propensione alla ricerca e alla sperimentazione. Collabora negli anni con i più grandi artisti italiani e internazionali, tra cui: Ivano Fossati, Nicola Piovani, Ennio Morricone Chico Buarque. Vincitrice con Ron del Festival di Sanremo 1996, di una targa Tenco nel 1997 nella categoria migliore interprete e nel 2019 e per il migliore album; nel 2019 è interprete del brano di Nicola Piovani L’invenzione di un poeta, nominato ai David di Donatello. Ha al suo attivo 9 dischi in studio e 6 teatrali. Con Ho Amato Tutto brano scritto da Pietro Canterelli, Tosca ha ottenuto il 6° posto e il Premio Bigazzi alla 70a edizione del Festival di Sanremo.
*** I biglietti acquistati per la data del 31/7 sono validi per la nuova data. ***
Posto Unico € 18/20 + d.p.
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Il suo ultimo lavoro in studio Morabeza esce il 25 ottobre 2019 e conclude un lungo viaggio attraverso i paesi del mondo, partito con Il suono della voce (2014) e Appunti Musicali dal Mondo (2017). L’album, prodotto e arrangiato da Joe Barbieri, contiene canzoni originali, rivisitazioni in chiave attuale di classici della musica dal mondo, cantate in quattro lingue con grandi artisti che Tosca ha incontrato in questo viaggio. Negli ultimi tre anni ha girato il mondo con il suo spettacolo (Algeria, Tunisia, Brasile, Francia e Portogallo). Questa tournee mondiale è stata lo spunto del documentario Il suono della voce (prodotto da Leave Music e Rai Cinema), per la regia di Emanuela Giordano, presentato in anteprima assoluta ad “Alice nella Città”, all’interno della Festa del Cinema di Roma 2019. Un lungo cammino senza frontiere, intorno alla musica e alle parole che si è arricchito nel tempo di collaborazioni illustri fra cui Marisa Monte, Ivano Fossati, Ivan Lins, Alice Caymmi, Rogê, Luiisa Sobral e molti altri.
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Orario
11 agosto 2020 21:30
Luogo
Rocca Pisana (Castello) di Scarlino (GR)
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Maria Pia De Vito: voce
Julian Oliver Mazzariello: piano
Enzo Pietropaoli: contrabbasso
Alessandro Paternesi: batteria
DREAMERS è il nuovo lavoro discografico di Maria Pia De Vito per l’etichetta Jando Music (produzione Aldo Mercurio, Jando Music e Via Veneto Jazz). È una collezione di canzoni di Icone del songwriting americano: Paul Simon, David Crosby, Bob Dylan, Tom Waits e la sempre amata Joni Mitchell. Poeti e lucidi sognatori che, dagli anni sessanta ad oggi, hanno saputo emanare produzioni musicali di grande bellezza, incarnando in testi di profonda sincerità e forza poetica lo spirito del loro tempo. Sono brani storici e attualissimi, per contenuti e intenzioni, siano essi incentrati in disarmanti e disarmate riflessioni sul proprio privato, o nella professione di una critica sociale e politica.
Posto unico 12/10 € +d.p.- posti assegnati
L’interesse di Maria Pia De Vito per la forma canzone è ormai di lunga data: So Right, l’omaggio discografico dedicato a Joni Mitchell (2005), è diventato un “classico”, approdato nel 2007 anche al Blue Note di New York. Il lavoro, che vedeva nella formazione Danilo Rea e Enzo Pietropaoli e con ospite il batterista Aldo Romano, si proponeva di ripercorrere l’opera di Joni Mitchell attraverso le filosofie contemporanee, e prendendo strade autonome. Dal 2008 subentra al piano Julian Oliver Mazzariello, pianista sensibile e geniale, ed il progetto prende la forma “drumless”. La lunga e fortunata attività di questo trio lo porta a vette di grandissimo interplay, giungendo a farlo definire dal critico di Downbeat Ted Panken, in occasione della performance ad Umbria Jazz Winter 2017, “a think-as-one trio”. DREAMERS , il nuovo lavoro discografico insieme a questa compagine musicale affiatatissima, è arricchito del contributo ritmico e poetico del batterista Alessandro Paternesi.
BIO
Cantante e compositrice, inizia l’attività concertistica in gruppi di ricerca su musica etnica e musica colta dell’area mediterranea, balcanica e sudamericana. Dall’80 è attiva in campo jazzistico, collaborando con musicisti quali Ralph Towner, Ernst Rejiseger, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi e molti altri, partecipando ai più importanti festival internazionali di tutta Europa ed esibendosi in Teatri prestigiosi e diverse tournée mondiali. La sua ricerca sul canto e sulla voce abbraccia diversi campi d’azione: dalla personale elaborazione della lingua e la cultura napoletana attraverso la musica di improvvisazione e l’incontro con culture diverse, free jazz ed elettronica, la prossimità con la musica barocca, il lavoro sulla forma canzone senza limitazioni di genere. Dal 2007 attiva con il duo Dialektos con Huw Warren con cui ha inciso due Cd per l’etichetta Parco della musica, suonando in tutta Europa ed un tour in estremo oriente. E’ stata protagonista dell’opera Diario dell’assassinata, presso il Teatro San Carlo di Napoli e ha varato nel 2011 il Progetto Il Pergolese (ECM, 2013). Sempre nel 2011 ha incontrato Guinga, il grande compositore brasiliano con cui svolge vari tour in Brasile, e ha registrato con lui Porto Da Madama, insieme a Maria Joao, Monica Salmaso. Fra il 2017 e il 2018 ha pubblicato Core[coraçao], suo lavoro di versioni in napoletano di brani di Chico Buarque, Guinga, Egberto Gismonti e Moresche ed altre invenzioni, prodotto con il Large Vocal Ensemble Burnogualà da lei diretto. Ha partecipato, fra i numerosi concerti, al festival “Antiqua” nell’ambito del Festival di Bolzano, a una residenza di Umbria Jazz Winter 2017 ad Orvieto. E’ stata nominata da Down Beat fra i dieci Artisti dell’anno nel 2001, nella categoria “Beyond Artist”. Ha vinto nel 2008, 2009, 2011 il Top Jazz, Referendum della critica indetto dalla rivista Musica Jazz, dal 2010 al 2016 ha vinto il referendum popolare della rivista JAZZIT, nonché il premio Musica e Dischi 2012 per la migliore produzione internazionale con il suo disco Mind the Gap. Nel 2016 ha ricevuto il Premio alla Carriera, dall’associazione Musica Oggi.
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Orario
12 agosto 2020 21:30
Luogo
Forte di San Rocco, Marina di Grosseto (GR)
Via Grossetana, 58100 Marina di Grosseto GR
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Danilo Rea trova nella dimensione in piano solo il momento ideale per dare forma al proprio universo espressivo e al suo talento naturale per l’improvvisazione: le idee che convergono nelle performance sono delle più varie, dai capisaldi del jazz, passando per le canzoni italiane, fino alle arie d’opera. Così, con il suo talento capace di spaziare su qualunque repertorio, la sua sensibilità musicale, il suo estro gentile e la sua forza creativa, Danilo plasma la melodia schiudendo le porte a infinite possibilità che si aprono agli ascoltatori. Uno show dinamico in cui l’improvvisazione è protagonista, proiettando gli spettatori in un mondo le cui strade sono ancora tutte da scoprire.
“Io improvviso sempre durante i concerti, odio avere una scaletta, nulla è già deciso: per me un concerto è come un salto in un mondo che ti si apre strada facendo. È un po’ come raccontare una storia, cercando di costruirla parola dopo parola, e trovando spunti per reinventarla ancora, sempre viaggiando melodicamente sul filo dei ricordi comuni”.
Ingresso 12/1€ +d.p – posti assegnati
Nato a Vicenza quasi per caso, Danilo Rea è romano, ma non d’adozione. È romano perché la sua storia in musica nasce a Roma, tra le pareti di casa sua, dove l’incanto per i vecchi vinili di Modugno è più forte, già da piccolissimo, di qualsiasi divertimento: il vero gioco è suonare il piano, il vero incanto è la musica, il vero sogno è la melodia, il vero abbandono è nell’armonia. E la passione diventa studio al Conservatorio di Santa Cecilia, dove si diploma in pianoforte con il massimo dei voti e dove insegna nella cattedra di jazz fino al 2017. Appena maggiorenne esordisce con lo storico Trio di Roma con Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto. Con questa formazione, ancora saltuariamente attiva in tempi recenti, e, successivamente, con la creazione dei Doctor 3 (con Pietropaoli e Fabrizio Sferra), Rea ha stabilito la norma del piano trio jazzistico all’italiana. La sua musica è sempre stata caratterizzata da un’unione e una commistione fra i più svariati generi musicali. Da sempre presente e ancora attuale, l’intenso rapporto con la musica classica, lo porta verso la pubblicazione nel 2003 di “Lirico”, in cui miscela lirica e jazz improvvisando sui temi operistici mettendone in luce la grande attualità. Oltre a essere il primo jazzista ad avere un concerto di piano solo alla sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica (nel 2003) la sua carriera è ricca di importanti collaborazioni italiane e internazionali. Il 2016 è stato l’anno nel quale, con il tour di Umbria Jazz in Cina, i suoi concerti sono arrivati in alcune fra le città più importanti del mondo. Il 3 Novembre 2016 gli viene consegnato il prestigioso Premio Vittorio De Sica per la Musica.
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Orario
14 agosto 2020 21:30