luglio
sab31lug21:30Otmaro Ruiz quartetArena Cavallerizza Grosseto21:30 Event Type Grey Cat Festival 2010
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Otmaro Ruiz (piano) tbc (sax) Maurizio Rolli (basso) Israel Varela (batteria) Considerato uno dei più importanti pianisti jazz nel panorama internazionale contemporaneo il venezuelano Otmaro Ruiz è ben noto
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Otmaro Ruiz (piano) tbc (sax) Maurizio Rolli (basso) Israel Varela (batteria) Considerato uno dei più importanti pianisti jazz nel panorama internazionale contemporaneo il venezuelano Otmaro Ruiz è ben noto per le sue doti di versatilità e virtuosismo. Dopo aver lavorato a lungo in Venezuela con artisti come Soledad Bravo e Ilan Chester Otmaro si è spostato a Los Angeles nel 1989 per unirsi a musicisti del calibro di Alex Acu�a Justo Almario e Abraham Laboriel con i quali continua a collaborare in diversi progetti. Con una intensa carriera musicale popolata di concerti workshops e registrazioni in tutto il mondo Otmaro ha lavorato per cinque anni con Dianne Reeves come pianista e direttore musicale. Durante questo periodo ha preso parte alla realizzazione dellalbum In The Moment – Live in Concert con il quale la Reeves vinse il Grammy Award nel 2001 anno in cui ricevette una nomination anche Acuarelas de Tambores di Alex Acu�a che vantava ugualmente la collaborazione di Ruiz. La lunga lista di rinomati musicisti con cui Otmaro lavora conferma se mai ce ne fosse bisogno la sua grandissima versatilità a riprova del fatto che questo gigante del jazz veleggia a proprio ago attraverso i più vari generi dal jazz più schietto al pop-rock dalla salsa e dai ritmi afrocubani al fusion più eccitante con una insolita abilità nellesprimere il suo linguaggio personale sia sul piano acustico sia sui sintetizzatori. Tra questi artisti: John McLaughlin Tito Puente Arturo Sandoval John Patitucci Paquito DRivera Jing Chi Nana Caymmi Dori Caymmi Akira Jimbo Frank Gambale Peter Erskine David Weckl Art Davis Quintet Charlie Haden Liberation Music Orchestra Alain Caron Gino Vannelli Tolu Frank Morgan Robben Ford Vinnie Colaiuta Marcus Miller and Jon Anderson. Nonostante le sue innumerevoli collaborazioni Otmaro trova anche del tempo per dedicarsi a colonne sonore di film e alla produzione di lavori a suo nome come Otmaro Ruiz plays Ryuichi Sakamoto Distant Friends Nothing to Hide Latino e il suo più recente lavoro Sojourn. Pubblicato nel Settembre del 2008 e realizzato in quartetto Sojourn abbraccia la complessità ritmica la sofisticatezza armonica e la bellezza melodica delle sue composizioni più recenti sotto una architettura rigorosa e di costante equilibrio. Il jazz deve inevitabilmente fondersi con altri suoni pulsazioni e culture sostiene per riuscire a mantenere una voce davvero unica.
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Orario
31 luglio 2010 21:30
Luogo
Arena Cavallerizza Grosseto
agosto
dom01ago21:30Peter CincottiTeatro delle Rocce Gavorrano21:30 Event Type Grey Cat Festival 2010
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ACQUISTA ONLINE DAL NOSTRO SITOIL BIGLIETTO COSTA MENO! Peter Cincotti (voce e piano) Obed Calavaire (batteria) Daniel Mintseris (tastiere) Peter Rodriguez (basso) Scott
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IL BIGLIETTO COSTA MENO! Peter Cincotti (voce e piano) Obed Calavaire (batteria) Daniel Mintseris (tastiere) Peter Rodriguez (basso) Scott Kreitzer (sax) Eclettico versatile elegante e sofisticato Peter Cincotti musicista pianista cantante e compositore statunitense di chiare origini italiane racchiude nella sua musica spunti rock blues e pop sapientemente mescolati ad unanima jazz in un interessante ed originalissimo meltin pot tra vecchio e nuovo. Peter Cincotti musicista pianista cantante e compositore statunitense di chiare origini italiane ha frequentato la Horace Mann School a Riverdale nel Bronx e il Columbia College di New York esibendosi sin da giovanissimo regolarmente in molti locali di Manhattan. Infatti a tre anni già suonava un pianoforte giocattolo a nove componeva e arrangiava e a quindici cominciò a cantare attirando immediatamente lattenzione di Harry Connick Jr e del leggendario Phil Ramone produttore di Barbra Streisand e Stevie Wonder. Al Montreux Jazz Festival del 2000 a soli diciassette anni vinse un premio per linterpretazione di A night in Tunisia di Dizzy Gillespie e nel 2002 raggiunse il primo posto su Billboard Traditional Jazz chart il più giovane artista solista a riuscirci. Il suo disco di debutto omonimo e una raccolta di tradizionali brani jazz mentre il secondo On the Moon contiene qualche pezzo originale dellartista. Il suo ultimo lavoro del 2007 East of Angel town realizzato in squadra con David Foster Humberto Gatica e Jochem Van Deer Saag contiene invece solo lavori personali e segna una svolta definitiva nella maturazione musicale dellartista: questo disco mischia il vecchio e il nuovo non solo nelle canzoni ma anche nel modo in cui sono state registrate combinando le vecchie tecniche di registrazione live con gli elementi della moderna produzione in studio ha detto. Nel luglio del 2008 ha ricevuto il Riccio dArgento della XXII edizione della rassegna Fatti di Musica – Ruggero Pegna per il successo mondiale del suo album. Cincotti e apparso in un piccolo ruolo nel film del 2004 Beyond the Sea con Kevin Spacey di cui contribuì alla realizzazione delle musiche. Ebbe anche un piccolo ruolo come pianista in Spider-Man 2 nella cui colonna sonora fu inserita la canzone December Boys contenuta nel suo ultimo album East of Angel town. Eclettico versatile elegante e sofisticato Cincotti racchiude nella sua musica spunti rock blues e pop sapientemente mescolati ad unanima jazz.
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Orario
1 agosto 2010 21:30
Luogo
Teatro delle Rocce Gavorrano
mar10ago21:30Ornette ColemanTeatro Ferriere Follonica21:30 Event Type Grey Cat Festival 2010
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IL BIGLIETTO COSTA MENO! Ornette Coleman (sax alto violino tromba) Denardo Coleman (batteria) Tony Falanga (contrabbasso) Al McDowell (basso elettrico) Una tra le piu grandi figure della musica contemporanea un pezzo di storia di jazz accompagnato dal suo quartetto in una originalissima formazione con due bassi. Ornette è nato nel 1930 a Forth Worh nel Texas terra di grandi sassofonisti dalle voci intrise di blues dopo un apprendistato nelle varie forme urbane della musica nera Coleman a quindici anni ascolta Charlie Parker e comincia a imitarne nota per nota gli assoli. La svolta della sua carriera avviene a Los Angeles dove Coleman vive con la moglie la poetessa e attivista Jayne Cortez e il piccolo Denardo e dove fa da punto di riferimento per un gruppo di giovani musicisti alla ricerca di una propria voce: Don Cherry dallOklahoma un bassista dal viso angelico che proveniva dalla musica country Charlie Haden e i batteristi Ed Blackwell e Billy Higgins ma è il bassista Red Mitchell a portarlo alla Contemporary di Lester Koenig che pubblica lalbum desordio del sassofonista Something Else nel 1958. Free Jazz con la sua indimenticabile copertina di Jackson Pollock e la partecipazione di Freddie Hubbard Scott LaFaro ed Eric Dolphy fa invece da manifesto alla nuova musica del decennio con la sua struttura senza precedenti – una improvvisazione strutturata per doppio quartetto. Successivamente Coleman inizia una nuova avventura in trio con David Inzenzon al basso e Charles Moffett alla batteria. La musica di Ornette esplode di nuovo con ladozione di violino e tromba – due strumenti che suonati con tecniche non ortodosse danno una prospettiva diversa alla musica – e linserimento nel gruppo delladolescente Denardo alla batteria. Dopo brevi ma folgoranti collaborazioni con Garrison e Jones bassista e batterista del gruppo di Coltrane il 1969 è lanno di un altro titolo significativo Crisis. La nuova svolta nella musica di Coleman si sostanzia negli esperimenti compositivi per quintetto di fiati e per orchestra sinfonica del 1972 con il suo organico ampliato e il montaggio di nastri mentre la chitarra di Jim Hall è il preludio dellimpatto sonoro realizzato con la svolta elettrica ed etnica di Dancing in Your Head del 1976 cui prendono parte due chitarre elettriche e i musicisti tradizionali Joujouka del Marocco. Una fortunata collaborazione con i Grateful Dead gli apre nuove possibilità e fonda letichetta Harmolodic che pubblica una importante serie di dischi. Negli anni 90 è lattribuzione del Mac Arthur Genius Prize a segnare laccettazione dell anti-musicista Coleman da parte dellestablishment che lo celebra con una serie di concerti al Lincoln Center. In un interessante gioco il suo attuale quartetto con il figlio Denardo alla batteria vede la presenza dei due bassisti Tony Falanga e Al McDowell Coleman continua a mettere in discussione le categorie non solo musicali ma anche filosofiche e metafisiche. Il suo mondo armolodico si espande in rapporto a tutto luniverso sonoro e delle arti figurative: ogni suo concerto può cambiare negli ascoltatori il modo in cui percepiscono la musica.
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Orario
10 agosto 2010 21:30
Luogo
Teatro Ferriere Follonica
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ACQUISTA ONLINE DAL NOSTRO SITOIL BIGLIETTO COSTA MENO! Omar Hakim (batteria) Rachel Z (piano) Maeve Royce (contabbasso) Ampiamente acclamato per la sua
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IL BIGLIETTO COSTA MENO! Omar Hakim (batteria) Rachel Z (piano) Maeve Royce (contabbasso) Ampiamente acclamato per la sua versatilità e per il groove che sprigiona nelle sue performance Omar Hakim e uno dei batteristi e sessionman di maggior successo degli ultimi venticinque anni. Accanto a lui in questa versione dei Trio of Oz Rachel Z unartista che ama definirsi trasversale perche il suo linguaggio sonoro attraversa la musica in lungo e in largo oltrepassando qualsiasi confine stilistico. Il Trio of Oz vede la straordinaria partecipazione di Omar Hakim leggendario batterista di Weather Report Sting Miles Davis Dire Straits e David Bowie e della pianista Rachel Z collaboratrice di Wayne Shorter Steps Ahead Pino Daniele e Peter Gabriel. Ampiamente acclamato per la sua versatilità e per il groove che sprigiona nelle sue performance Omar Hakim e uno dei batteristi e sessionman di maggior successo degli ultimi venticinque anni. Esploratore delle più avanzate tecnologie elettroniche nel campo delle percussioni ed eclettico nei suoi interessi musicali ha avuto modo di vivere dal di dentro mondi diversissimi – pop jazz rock fusion e R&B – passando da Miles a Madonna lasciando limpronta del suo sound su centinaia di registrazioni tra cui alcune a proprio nome. Rachel Z pianista newyorkese di origini calabresi (Nicolazzo e il suo vero cognome) e figlia di una cantante dopera francese dalla quale ha ereditato lamore per la musica. Enfant prodige precocissima e unartista che ama definirsi trasversale trasversale perche il suo linguaggio sonoro attraversa la musica in lungo e in largo oltrepassando i confini stilistici tramite un mondo di note e di armonie che sono allo stesso tempo idioma unico e vocabolario eclettico universale nel panorama jazz moderno. Lo spettacolo presenta il virtuosismo ed il gusto di questi straordinari musicisti alle prese con originali arrangiamenti di standard e di hit del pop e del rock degli ultimi 30 anni tratti in parte dal nuovissimo album I Will Possess Your Heart. Un repertorio che spazia quindi da Duke Ellington ai Depeche Mode da Wayne Shorter a Joni Mitchell dagli Stone Temple Pilots ai Death Cab for Cutie da Sting ai Coldplay e Bjork transformando quelle che sono moderne canzoni pop in capolavori di musica jazz ovvero utilizzando gli standard del genere come metro per gli arrangiamenti più innovativi e immaginifici. Il trio e completato dalla giovane e talentuosa contrabassista gipsy-irlandese Maeve Royce.
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Orario
13 agosto 2010 21:30
Luogo
Castello di Scarlino
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Maurizio Pasqui Fabrizio Cappelli Mirco Rubegni Pierangelo Nesci Paolo Grati (trombe) Luca Ravagni Andrea Belleschi Patrizia Cresti Piero Paolini Paolo Galluzzi Justin Harris (sax) Alberto Solari Silvio Bernardi Cristian Tognalini
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Maurizio Pasqui Fabrizio Cappelli Mirco Rubegni Pierangelo Nesci Paolo Grati (trombe) Luca Ravagni Andrea Belleschi Patrizia Cresti Piero Paolini Paolo Galluzzi Justin Harris (sax) Alberto Solari Silvio Bernardi Cristian Tognalini Emanuele Ragni (tromboni) Roberto Bartali (piano) Manuele Mefiti (chitarra) Franco Fabbrini (basso) Simone Bruschi (batteria) Klaus Lessmann (direttore) Sotto la guida sicura e competente di Klaus Lessmann grande solista del panorama jazzistico italiano ed europeo oggi la Siena Jazz Big Band si inserisce a pieno titolo fra le più qualificate orchestre jazz del territorio nazionale. La Siena Jazz Big Band nasce nel 1994 come big band della Scuola Jazz dell Associazione Siena Jazz con un organico formato da professionisti studenti della Scuola e musicisti dilettanti appassionati di musica afro-americana. Sin dallinizio il gruppo si è dimostrato molto affiatato e dopo poco tempo nel 1999 è stato pubblicato il primo album intitolato GOP – Siena Jazz Big Band seguito dalla registrazione del secondo disco Abstrutions pubblicato nel 2003. La qualità esecutiva degli strumentisti della Siena Jazz Big Band sotto la guida sicura e competente di Klaus Lessmann grande solista del panorama jazzistico italiano ed europeo si è evoluta in maniera costante permettendo al gruppo di raggiungere livelli assolutamente buoni: oggi la Siena Jazz Big Band si inserisce a pieno titolo fra le più qualificate orchestre jazz del territorio nazionale. Il repertorio dellorchestra è costituito da arrangiamenti originali scritti dal direttore Lessmann specificamente per lensemble e ripercorre con efficacia le varie età del jazz: dal jazz classico di Duke Ellington di Count Basie e di Cab Calloway al jazz degli anni 60 con Julian Cannonball Adderley e Keith Jarrett per arrivare ai brani originali composti dal bassista della Big Band Franco Fabbrini e dal direttore Klaus Lessmann: è soprattutto in questi ultimi brani che il tessuto ritmico-armonico ricco e inusuale permette di esaltare le capacità solistiche degli strumentisti lasciando ampio spazio allimprovvisazione. Nel passato la Siena Jazz Big Band ha avuto il piacere di suonare con grandi musicisti quali Gianni Basso Marco Tamburini Renato Chicco Roberto Rossi Barbara Casini ed altri.
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Orario
14 agosto 2010 21:30
Luogo
Giardini Pubblici di Piazza Matteotti Castelnuovo di Val di Cecina
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IL BIGLIETTO COSTA MENO! Enrico Rava (tromba) Francesco Fratini (tromba) Mauro Ottolini (trombone) Daniele Tittarelli (sax) Dan Kinzelmann (sax) Marcello Giannini (chitarra) Giovanni Guidi (piano) Stefano Senni (contrabbasso) Zeno De Rossi (batteria) Gershwin and more che ripercorre alcuni degli episodi piu significativi del songbook del grande compositore americano e il primo progetto dellEnsemble Parco della Musica Jazz Lab che unisce intorno al maestro e talent scout Enrico Rava alcuni tra i più interessanti talenti del panorama jazzistico italiano. Durante tutta la sua carriera Enrico Rava ha cercato con passione la collaborazione dei giovani musicisti ne ha coltivato le doti artistiche li ha instradati e li ha fatti suonare in Italia e allestero. Per questo la Fondazione Musica per Roma si e rivolta a lui per capitanare un collettivo stabile e dinamico in grado di reggere il confronto con i big della scena internazionale. Il Parco della Musica Jazz Lab e un ensemble di musicisti tra i più noti ed importanti dellattuale panorama jazzistico italiano diretti dal maestro Enrico Rava che così li presenta: la sezione ritmica e composta da due giovani che come si suol dire sono ormai una splendida realtà. Zeno De Rossi alla batteria e Stefano Senni al contrabbasso sono assolutamente indispensabili. Attenti creativi generosi e sempre pronti a rispondere a tutti gli stimoli. Giovanni Guidi al pianoforte e ormai il complice imprescindibile di quasi tutte le mie avventure ed e diventato uno dei musicisti di punta delle nuove generazioni. In quanto a Daniele Tittarelli posso solo dire che poche volte ho avuto il piacere di ascoltare un musicista così poetico e allo stesso tempo in possesso di una logica così stringente. Una perla rara. E poi ce Mauro Ottolini. Talmente pieno di qualità e di talento che e perfino imbarazzante parlarne. Suona indifferentemente il trombone a coulisse il sousaphone la tuba il flicorno e chissa cosaltro. E anche un eccellente compositore e arrangiatore ed e dotato di uno strepitoso senso dello spettacolo. Con Mauro in palcoscenico e molto difficile che ci si annoi. Dan Kinzelman non e solo il più alto di tutti noi ma e anche un meraviglioso sassofonista americano che da un paio danni ha giustamente deciso di trasferirsi dagli USA direttamente a Foligno che come tutti sanno e il centro del mondo. Dan tra laltro e uno splendido arrangiatore ed e per questo che lho incaricato di occuparsi delle partiture di questo progetto su Gershwin. Se ci fossero problemi di qualunque natura si sappia che il responsabile e lui. Francesco Fratini suona la tromba e la suona magnificamente. Ha solo diciannove anni e fa parte di quella schiera di nuovi trombettisti che bisognava ammazzare da piccoli. E poi ce lultimo acquisto della band: Marcello Giannini. Viene da Napoli e ovviamente suona la chitarra e la suona veramente come pochi. Gershwin and more che ripercorre alcuni degli episodi più significativi del songbook del grande compositore americano e il primo progetto dellensemble.
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Orario
15 agosto 2010 21:30
Luogo
Teatro delle Rocce Gavorrano
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IL BIGLIETTO COSTA MENO! Diane Schuur (voce pianoforte) Randy Porter (pianoforte) Scott Steed (basso) Reggie Jackson (batteria) Con la sua straordinaria forza interpretativa e la leggendaria estensione vocale potente e flessibile come poche Diane Schuur durante la sua lunga carriera si è guadagnata ladorazione da parte della critica di tutto il mondo e il rispetto e gli elogi delle più leggendarie figure della musica jazz e blues quali Dizzy Gillespie Count Basie and B.B. King. Con la sua straordinaria forza interpretativa e la leggendaria estensione vocale Diane Schuur cieca dalla nascita durante la sua lunga carriera si è guadagnata ladorazione da parte della critica di tutto il mondo e il rispetto e gli elogi delle più leggendarie figure della musica jazz e blues quali Dizzy Gillespie Count Basie and B.B. King. La voce della Schuur tanto potente quanto estremamente flessibile copre magistralmente tutta la gamma dei registri ed è considerata dai critici una voce completa ed eclettica. Nata a Tacoma Washington nel 1953 Deedles Schuur scopre il mondo del jazz grazie al padre pianista e alla madre che possiede una magnifica collezione di dischi di Duke Ellington e Dinah Washington. Nel 1984 realizza il suo primo lavoro Deedles. Nei tredici anni successivi la Schuur registra 11 album con la GRP tra cui due vincitori del Grammy Timeless (1986) e Diane Schuur and the Count Basie Orchestra (1987) che rimane numero uno nella classifica di Billboard per trentatrè settimane consecutive. Dopo Music is My Life registrato con la Atlantic nel 1999 registra Friends For Schuur per la Concord con cui inaugura una lunga serie di fortunate collaborazioni tra le altre con il trombettista Maynard Ferguson (in Swinging for Schuur del 2001) con Barry Manilow (in Midnight del 2003) e col Carribbean Jazz Project (in Schuur Fire del 2005). Lultimo album uscito nel 2008 e presentato in questo tour è Some Other Time una raccolta di brani jazz che Diane Schuur ha conosciuto grazie ai genitori negli anni delladolescenza – da George e Ira Gershwin a Irving Berlin passando per Sammy Cahn Rodgers e Hammerstein – che include una bella versione di September in the Rain realizzata quando la cantante aveva solo dieci anni. Some Other Time è tra le altre cose un omaggio che la Schuur fa alla musica della generazione dei genitori un tributo alla madre nellanniversario della sua scomparsa. Dopo tanto tempo tutto quello che i genitori ti hanno detto hanno cercato di insegnarti comincia ad avere senso. Capisci come sono cresciuti e come guardavano il mondo nel contesto della loro generazione e del loro tempo. A lungo reputata (e a tratti criticata) come unartista a metà tra jazz e pop Diane Schuur considera Some Other Time come una ferma dichiarazione di impegno nei confronti della tradizione jazz e della sua influenza sulla propria sensibilità artistica.
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Orario
16 agosto 2010 21:30
Luogo
Teatro Ferriere Follonica
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Philippe Petrucciani (chitarra) Manhu Roche (batteria) Ares Tavolazzi (basso) Nathalie Blanc (voce) con Sax Machine – Ensemble di fiati della Scuola di Musica di Follonica Accompagnato da una sezione
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Philippe Petrucciani (chitarra) Manhu Roche (batteria) Ares Tavolazzi (basso) Nathalie Blanc (voce) con Sax Machine – Ensemble di fiati della Scuola di Musica di Follonica Accompagnato da una sezione ritmica di alto livello composta dallinesorabile ed entusiasmante basso di Ares Tavolazzi e dal batterista Manhu Roche ad inquadrare con swing e destrezza il tutto il quartetto di Petrucciani manifesta unansia di apertura e libertà che preserva ad ogni modo chiarezza e rigore espressivo. Philippe Petrucciani inizia a suonare la chitarra grazie al padre Tony anche lui chitarrista e inizia ad interessarsi di jazz insieme ai suoi fratelli Louis (contrabbasso) e Michel (piano) ascoltando musicisti come Wes Montgomery Bill Evans Tal Farlow e Barney Kessel. In un viaggio negli U.S.A. col fratello Michel incontra John Abercrombie che ne perfeziona lo stile musicale inizia ben a circondarsi di numerosi musicisti per interpretare composizioni originali proprie. Tra questi si ricordano Marc Mazzillo Bernard Santacruz Jean Sèbastien Simonoviez Daniel Solia Frèdèric Monino Fran&aaaaa;ois Quillet Dominique Di Piazza Victor Jones Andrè Franco Michel Bachevalier Alain Couffignal Jean Pierre Barreda Francesco Castellani e Nathalie Blanc. Dal 1991 insegna chitarra e improvvisazione presso lI.M.F.P. (Institut Musical de Formation Professionnelle de Salon-de-Provence). Col quartetto presenterà principalmente le composizioni dellultima fatica discografica Reunion (2010) realizzata in coppia con la Blanc. Nathalie Blanc pianista e cantante influenzata dalle voci di Ella Fitzgerald Sarah Vaughan Nat King Cole e Chet Baker interpreta con una voce avvolgente dei testi dettati dal cuore su composizioni dalle linee melodiche seducenti e intimiste. Accompagnato da una sezione ritmica di alto livello composta dallinesorabile ed entusiasmante basso di Ares Tavolazzi e dal batterista Manhu Roche ad inquadrare con swing e destrezza il tutto il quartetto manifesta unansia di apertura e libertà che preserva ad ogni modo chiarezza e rigore espressivo. Ad accompagnarlo lensemble di fiati della Scuola di Musica di Follonica Sax Machine.
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Orario
17 agosto 2010 21:30
Luogo
Arena Cavallerizza Grosseto
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Roberto Gatto (batteria) Alessandro Lanzoni (piano) Gabriele Evangelista (contrabbasso) Stefano Cocco Cantini (sax) Il trio unisce un vecchio maestro del jazz tricolore Roberto Gatto a due delle più
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Roberto Gatto (batteria) Alessandro Lanzoni (piano) Gabriele Evangelista (contrabbasso) Stefano Cocco Cantini (sax) Il trio unisce un vecchio maestro del jazz tricolore Roberto Gatto a due delle più belle speranze di casa nostra: Alessandro Lanzoni e Gabriele Evangelista entrambi toscani pianista di 18 anni il primo e contrabbassista di 21 il secondo. Insieme ad essi si esibirà inoltre il padrone di casa Stefano Cocco Cantini. Il trio unisce un vecchio maestro del jazz tricolore a due delle più belle speranze di casa nostra: insieme ad essi si esibirà inoltre il padrone di casa Stefano Cocco Cantini. Roberto Gatto ha suonato in tutta Europa e nel resto del mondo con i suoi gruppi ed insieme ad artisti internazionali. Le formazioni a suo nome sono caratterizzate oltre che da un interessante ricerca timbrica e un impeccabile tecnica esecutiva da un grande calore tipico della cultura mediterranea. Questo fa sicuramente di Gatto uno dei più interessanti batteristi e compositori in Europa e nel Mondo. Numerose sono le collaborazioni con Bob Berg Steve Lacy Johnny Griffin George Coleman Dave Liebman Phil Woods James Moody Barney Wilen Ronnie Cuber Sal Nistico Michael Brecker Tony Scott Paul Jeffrey Bill Smith Joe Lovano Curtis Fuller Kay Winding Albert Mangelsdorff Cedar Walton Tommy Flanagan Kenny Kirkland Mal Waldron Ben Sidran Enrico Pieranunzi Franco DAndrea John Scofield John Abercrombie Billy Cobham Bobby Hutcherson Didier Lockwood Richard Galliano Christian Escoude Joe Zawinul Bireli Lagrene Pat Metheny. Roberto Gatto e un batterista di grande preparazione e sensibilità ottimo organizzatore musicale e band leader che non esita a mettersi in gioco di fronte a nuove idee. Alessandro Lanzoni e Gabriele Evangelista entrambi toscani pianista di 18 anni il primo e contrabbassista di 21 il secondo collaborano già da alcuni anni condividendo diversi progetti e si stanno avviando sulla strada di una luminosa carriera.
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Orario
18 agosto 2010 21:30
Luogo
Fonte di Vandro Sassofortino
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Fabrizio Bosso (tromba) Antonello Salis (fisarmonica) Limmaginazione lestro lidea di quotidianità come confortante banalità: il duo che unisce due ciclopi del jazz nostrano stupisce per estro interplay capacità di
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Fabrizio Bosso (tromba) Antonello Salis (fisarmonica) Limmaginazione lestro lidea di quotidianità come confortante banalità: il duo che unisce due ciclopi del jazz nostrano stupisce per estro interplay capacità di affrontare materiali ora più vicini al jazz ora alla musica contemporanea ora alle canzoni ai sapori mediterranei. Armonia ritmo melodia consonanza ovvero Fabrizio Bosso alla tromba e Antonello Salis alla fisarmonica due ciclopi del jazz nostrano che si rincontrano su un palco. La musica e piena di riferimenti e riflessioni esposte da musicisti che hanno mescolato le carte superando sterili classificazioni e barriere quanto mai artificiose. Salis esegue improvvisa fa dellestemporaneità una poesia e Fabrizio con la sua tromba ha uno sguardo rispettoso del passato che non e mai nostalgico e una visione febbricitante della modernità che desta entusiasmo. Limmaginazione lestro lidea di quotidianità come confortante banalità: il duo stupisce per estro interplay capacità di affrontare materiali ora più vicini al jazz ora alla musica contemporanea ora alle canzoni ai sapori mediterranei. Il jazz e un linguaggio universale in cui le diverse componenti si fondono. Particolarmente omogenea appare inoltre la capacità dei due musicisti di improvvisare e restituire una musica obliqua e viscerale. Nato a Villamar (CA) Antonello Salis inizia a suonare la fisarmonica con vari gruppi nelle balere e nelle feste di paese sparse per la Sardegna. Tra le sue prime esperienze il gruppo Cadmo con Riccardo Lay. Dal 1975 vive e lavora a Roma collaborando con tutti i migliori musicisti italiani e stranieri. E oggi tra i migliori pianisti in Italia e al mondo vanta un approccio unico che gli ha permesso di lavorare con tutti gli esponenti della scena radicale europea. Fabrizio Bosso nato a Torino nel 1973 e uno tra i migliori trombettisti italiani affermatosi nellattuale scena jazz nazionale ed internazionale. Dotato di una grandissima sensibilità e di una tecnica ineccepibile si avvale di un linguaggio unico e personale che e il frutto di una grande ricerca stilistica. Passando dalla magia della tradizione allevocazione del be-bop e hard-bop degli anni 60 Bosso e ormai arrivato allelaborazione di un suono del tutto originale costituito da mille sfumature e dove le caratteristiche dominanti sono la forza la freschezza e il lirismo.
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Orario
19 agosto 2010 21:30
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Cornarte di Gerfalco Montieri
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ACQUISTA ONLINE DAL NOSTRO SITOIL BIGLIETTO COSTA MENO! Petra Magoni (voce) Ferruccio Spinetti (contrabbasso) Acclamati in Italia e allestero specialmente in
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IL BIGLIETTO COSTA MENO! Petra Magoni (voce) Ferruccio Spinetti (contrabbasso) Acclamati in Italia e allestero specialmente in Francia il duo Magoni-Spinetti si fa portavoce di una soluzione musicale estrema voice n bass e di un suono messo a nudo nella sua struttura essenziale interamente volto alla riscoperta del valore emozionale del silenzio musicale. Il duo Spinetti – Magoni nasce casualmente nel 2003 quando i due musicisti allora impegnati in altri progetti si incontrarono per un mini tour nei piccoli club della Toscana. Solo lanno successivo fu inciso per letichetta Storie di note il primo album Musica Nuda che divenne nome del gruppo e del format musicale voice n bass proposto quello di un suono messo a nudo nella sua struttura essenziale e volto alla riscoperta del valore emozionale del silenzio musicale. Il disco ha superato ben presto le 15.000 copie vendute in Italia e pubblicato nel 2005 anche in Francia Belgio Olanda Lussemburgo e Svizzera ha riscontrato un grosso successo anche allestero ottenendo dalla radio pubblica francese prestigiosi riconoscimenti. Nel marzo 2006 i due hanno pubblicato il doppio Musica Nuda 2 con ospiti prestigiosi tra cui Erik Truffaz e Stefano Bollani superando addirittura le vendite del disco precedente. Nellautunno 2006 i Musica Nuda si sono aggiudicati il Premio Tenco nella categoria Interpreti ed il premio Miglior Tour al PIMI al MEI di Faenza. Costantemente in tournee in Italia e allestero il duo ha comunque trovato il tempo di dare alle stampe nel settembre del 2007 il primo disco dal vivo Live a Fip registrato nella primavera 2007 in Francia e una nuova fatica in studio 55/21 (con un divertente riferimento ai numeri della smorfia napoletana: 55 la musica 21 la donna nuda) per la prestigiosa etichetta discografica Blue Note. Petra Magoni pisana ha lavorato nellambito della musica antica ed operistica con la compagnia del teatro Verdi di Pisa e con il gruppo pisano Senza freni e approdata al rock partecipando alledizione 1995 di Arezzo Wave. Dopo aver preso parte due volte al festival di Sanremo (nel 1996 e nel 1997) ha iniziato una serie di collaborazioni col comico Giorgio Panariello col rapper Stiv con band underground e con musicisti jazz del calibro di Antonello Salis Ares Tavolazzi e Stefano Bollani. Sotto lo pseudonimo di Artepal lavora nel mondo della dance con quello di Sweet Anima ha pubblicato un disco omonimo nel 2000 contenente le canzoni scritte in inglese da Lucio Battisti mentre insieme a Giampaolo Antoni ha dato alle stampe un disco electro-pop (Still Alive 2004) sotto la sigla Aromatic. Ferruccio Spinetti contrabbassista e compositore casertano ha fatto parte della Piccola Orchestra Avion Travel dal 1990 al 2005 facendo concerti in tuttItalia e allestero registrando 8 Cd per la Sugar partecipando due volte al Festival di Sanremo e vincendolo nel 2000. Tra il 2004-2008 fa parte del quintetto di Stefano Bollani I Visionari con i quali registra un cd per la Label Blue e un altro per lEspresso. Nel marzo del 2010 ha prodotto insieme a Giovanni Ceccarelli il disco InventaRio un mix di pezzi italiani e brasiliani inediti.
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Orario
20 agosto 2010 21:30
Luogo
Massa Marittima
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Marco Zurzolo (sax) Alessandro Tedesco (trombone) Vincenzo Danise (piano) Davide Costagliola (basso) Gianluca Brugnano (batteria) Nel corso della sua carriera il sassofonista napoletano ha maturato esperienze in differenti
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Marco Zurzolo (sax) Alessandro Tedesco (trombone) Vincenzo Danise (piano) Davide Costagliola (basso) Gianluca Brugnano (batteria) Nel corso della sua carriera il sassofonista napoletano ha maturato esperienze in differenti generi musicali collaborando con i più noti artisti italiani e stranieri quali Pino Daniele Zucchero Roberto Murolo Salomon Burkes Chet Baker Joe Heredia Mia Martini Gino Paoli Nino Buonocore in qualità di solista sia in occasione di tour dal vivo che di registrazioni per dischi. Migranti e il titolo dellultimo lavoro di Marco Zurzolo. Nel corso della sua carriera il sassofonista napoletano ha maturato esperienze in differenti generi musicali collaborando con i più noti artisti italiani e stranieri quali Pino Daniele Zucchero Roberto Murolo Salomon Burkes Chet Baker Joe Heredia Mia Martini Gino Paoli Nino Buonocore in qualità di solista sia in occasione di tour dal vivo che di registrazioni per dischi. Il titolo del suo nuovo disco non lascia dubbi su quale siano i contenuti a cui questo lavoro di Zurzolo fa riferimento. Le tematiche relative al grande fenomeno dellimmigrazione sono tante e complesse soprattutto in una regione come la Campania ed in una città come Napoli. Il sottotitolo Un mare di sogni contribuisce a chiarire meglio quale sia laspetto che la musica di Zurzolo ha voluto cogliere di questa complicata e drammatica vicenda umana : le aspettative i sogni le speranze di quanti partendo dallaltra riva del Mediterraneo dallAfrica giungono nei luoghi a lui familiari la Campania Napoli appunto. Luoghi che nel loro codice genetico già contengono elementi propri dei paesi dellaltra riva: culturali paesistici musicali. Migranti e un lavoro dove il linguaggio compositivo esecutivo di Marco Zurzolo pur in linea con la sua poetica di sempre si arricchisce di moltissimi elementi. Innanzitutto e un lavoro ricco di mille colori di moltissime situazioni timbriche musicali. Il filo conduttore del lavoro la commistione tra la musica delle due rive del mediterraneo offre mille spunti per lesplorazione di ambiti sonori originali e Zurzolo ne coglie alcuni di grande contenuto emotivo. Vi sono brani più orientati verso il recupero di stilemi propri della musica etnica del Sud Italia di alcune regioni dellAfrica ed altri che si allontanano dalla musica etnica per assumere movenze tipiche di altri linguaggi odierni: improvvisazione musica colta etc. Le differenti fonti musicali utilizzate sono comunque sempre ricondotte allinterno di un linguaggio coerente e personale che e quello proprio di Marco Zurzolo. Laspetto più interessante di questo lavoro e che pur essendo estremamente ricco di elementi tematici timbrici di stilemi differenti risulta allascolto molto coerente e stilisticamente omogeneo.
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Orario
21 agosto 2010 21:30
Luogo
Piazza dei Rioni Porto S. Stefano
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Diana Torto (voce) John Taylor (piano) La cantante e il raffinato pianista inglese amano affrontare atmosfere sospese e meditative che li spingono verso territori arditi fatti di acrobazie vocali
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Diana Torto (voce) John Taylor (piano) La cantante e il raffinato pianista inglese amano affrontare atmosfere sospese e meditative che li spingono verso territori arditi fatti di acrobazie vocali e sorprese armoniche in cui le due parti giocano a scambiarsi i ruoli. Diana Torto e una splendida musicista per musicisti che può vantare collaborazioni con artisti del calibro di Kenny Wheeler John Taylor Anders Jormin Chris Laurence Palle Danielsson Louis Sclavis Glauco Venier Danilo Rea Enrico Rava Paolo Fresu Paolo Damiani Enrico Pieranunzi Stefano Battaglia Gianluigi Trovesi Javier Girotto Roberto Ottaviano Pino Minafra e Alfredo Impullitti. Solo nel 2008 ha esordito infatti col suo primo disco solista Triangoli affiancata da John Taylor e Anders Jormin a proposito del quale il prestigioso critico inglese John Fordham ha scritto sul The Guardian: Diana Torto e una cantante di immensa classe e di sottile forza emozionale. John Taylor e nato a Manchester e ha iniziato a imporsi allattenzione del pubblico del jazz nei primi anni 70 lavorando sia come leader sia come sideman con formazioni eccezionali quali Azimuth il Trio di Peter Erskine e collaborando inoltre con svariati musicisti tra i quali Jan Garbarek Lee Konitz Mark Feldman Marc Johnson Steve Swallow e Joey Baron. Negli ultimi dieci anni John Taylor ha iniziato a lavorare principalmente su due suoi progetti: il suo attuale Trio con Palle Danielsson e Martin France e un quartetto ampliato al sassofonista Julian Arguelles. Lattività in duo di Diana Torto e John Taylor e nata come naturale proseguimento di un precedente gruppo: un quartetto nato in occasione di un tributo alla musica del compositore anglo-canadese Kenny Wheeler nel 2004. Nel marzo 2010 i due musicisti sono stati coinvolti dalla WDR Big Band in un importante progetto trasmesso in diffusione europea dalla Radio Tedesca che ha previsto anche nuovi componimenti e arrangiamenti realizzati ad hoc dallo stesso John Taylor da Kenny Wheeler e da Massimo Morganti. La cantante e il raffinato pianista inglese amano affrontare atmosfere sospese e meditative che li spingono verso territori arditi fatti di acrobazie vocali e sorprese armoniche in cui le due parti giocano a scambiarsi i ruoli. Una voce quella della Torto tanto controllata nel colore quanto spericolata nelle sue improvvisazioni che e il perfetto complemento al pianismo intimista lirico e profondo di John Taylor.
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Orario
22 agosto 2010 21:30
Luogo
Piazza Casalini Monterotondo
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Danilo Rea (piano) Fabio Zeppetella (chitarra) Daniele Mencarelli (basso) Alessandro Paternesi (batteria) Due musicisti originalissimi e virtuosi Rea e Zeppetella capaci di cavalcare generi differenti con assoluta classe accompagnati
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Danilo Rea (piano) Fabio Zeppetella (chitarra) Daniele Mencarelli (basso) Alessandro Paternesi (batteria) Due musicisti originalissimi e virtuosi Rea e Zeppetella capaci di cavalcare generi differenti con assoluta classe accompagnati da una sezione ritmica inesorabile. Ricercatissimo nel giro del pop e della musica leggera dove conta un lungo elenco di collaborazioni in concerto e in sala di registrazione Danilo Rea trova però nel jazz lacqua in cui nuotare. Con una solida preparazione accademica (si e diplomato al conservatorio S. Cecilia di Roma) una virtuosistica padronanza del suo strumento una felice vena improvvisativa ed unesperienza vastissima il pianista romano ma di natali vicentini e uno dei nomi di spicco della musica italiana a tutto tondo dal pop (da più di dieci anni e il pianista di Mina ma vanta collaborazioni anche con Baglioni e Celentano) al jazz (Chet Baker Lee Konitz Bob Berg Michael Brecker Aldo Romano e Kenny Wheeler) passando per la classica e la lirica (avendo reinterpretato pezzi di Puccini Verdi Mascagni Bizet e Saint Saens). Il suo tocco come un filo rosso attraversa generi diversi lasciando sempre un segno personalissimo e la sua creatività lo spinge a mettere sempre alla prova le sue capacità tecniche ed artistiche in contesti sempre nuovi rispetto a quello jazzistico originario. Fabio Zeppetella e uno tra i migliori chitarristi e compositori italiani affermatosi nellattuale scena jazz nazionale ed europea. Dotato di una tecnica ineccepibile e di grande sensibilità musicale si avvale di un linguaggio unico e molto personale frutto di uno studio sempre votato alla ricerca di uno stile che negli anni ha reso non solo originale ma anche capace di passare dalla tradizione e dalla musica di maestri come Charlie Cristian e Wes Montgomery allevocazione del be-bop e dellhard-bop degli anni sessanta. Nel suo fraseggio si scoprono gli aspetti dominanti di un linguaggio mai scontato a volte virtuoso a volte dolce ma sempre essenziale dimostrando una particolare attenzione al significato delle singole note e delle linee in movimento che da esse vengono prodotte. Le sue caratteristiche dominanti sono costituite dalla freschezza e dalla forza insite nel modo originale di interpretare la musica e da un particolare lirismo nel quale appare evidente la volontà di ricercare un legame tra poesia e musica. La sezione ritmica del quartetto sarà composta dal perugino Daniele Mencarelli al basso e dal compositore e batterista Alessandro Paternesi.
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Orario
26 agosto 2010 21:30
Luogo
Piazza Solti Castiglione della Pescaia
ven27ago21:30Sara Big BandCentro storico Caldana21:30 Event Type Grey Cat Festival 2010
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Yuri Nocerino Alessio Nesti Roberto Giannini Mauro Petrucci Francesco Aringhieri (sax) Giacomo Montanelli Adriano Bombardi Cosimo Jacoviello (tromboni) Mirko Pierini Carlo Giannini Massimo Rum Tommaso Jacoviello (trombe) Giorgio Taurasi (basso)
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Yuri Nocerino Alessio Nesti Roberto Giannini Mauro Petrucci Francesco Aringhieri (sax) Giacomo Montanelli Adriano Bombardi Cosimo Jacoviello (tromboni) Mirko Pierini Carlo Giannini Massimo Rum Tommaso Jacoviello (trombe) Giorgio Taurasi (basso) Filippo Todaro (batteria) Sergio Corbini (piano) Il repertorio della Sara Big Band spazia dal jazz al funky al latin lorchestra ha al suo attivo una lunga serie di concerti alcuni dei quali hanno visto la partecipazione di ospiti prestigiosi come Giampaolo Casati Marco Tamburini Stefano Cocco Cantini e Fabio Zeppetella. La Sara Big Band – diretta da Stefano Franceschini – e una formazione composta da quindici musicisti toscani provenienti dalle più svariate e qualificate esperienze. La Sara Big Band e nata nel 1998 come emanazione della scuola di musica Sarabanda che ha la sua sede a Cecina (LI) nella villa della Cinquantina luogo che da anni accoglie eventi ed attività culturali di altissimo livello. Nel primo triennio di vita – sotto la direzione di Livio Marchetti valente trombettista e musicista di larghissima esperienza – la Sara si e dedicata al repertorio classico delle big band degli anni 30 e 40 tenendo numerosissimi e apprezzati concerti. Nel 2002 si e verificato un avvicendamento nella direzione dellorchestra: a Livio Marchetti e succeduto Stefano Franceschini sassofonista talento emergente del panorama musicale italiano che ha al suo attivo concerti con alcuni dei migliori jazzisti contemporanei. Con il nuovo direttore e grazie anche allinnesto di altri musicisti la Sara ha allargato i propri orizzonti cimentandosi in più recenti brani della letteratura musicale per big band. Il repertorio della Sara Big Band spazia dal jazz al funky al latin lorchestra ha al suo attivo una lunga serie di concerti alcuni dei quali hanno visto la partecipazione di ospiti prestigiosi come Giampaolo Casati Marco Tamburini Stefano Cocco Cantini e Fabio Zeppetella. Nel 2008 la Sara ha pubblicato il suo primo CD intitolato Ten Years Jazz che raccoglie 8 brani eseguiti dal vivo del repertorio di Miles Davis Steve Swallow Wayne Shorter e Thelonius Monk tra gli altri.
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Orario
27 agosto 2010 21:30
Luogo
Centro storico Caldana
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ACQUISTA ONLINE DAL NOSTRO SITOIL BIGLIETTO COSTA MENO! Stefano Cocco Cantini (sax) Ares Tavolazzi (basso) Piero Borri (batteria) Francesco Maccianti (piano)
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IL BIGLIETTO COSTA MENO! Stefano Cocco Cantini (sax) Ares Tavolazzi (basso) Piero Borri (batteria) Francesco Maccianti (piano) Fin da bambino amavo Coltrane e lo amo ancora credo che tutti noi dobbiamo a lui ha dichiarato Cantini. Ecco che Living Coltrane realizzato con il suo storico quartetto può allora essere letto come una dichiarazione damore del sassofonista di Follonica accompagnato da Tavolazzi Borri e Maccianti alla musica di uno dei più grandi musicisti jazz di ogni tempo. Fin da bambino amavo Coltrane e lo amo ancora credo che tutti noi dobbiamo a lui tanto ha dichiarato Cantini. Ecco che Living Coltrane realizzato con il suo storico quartetto può allora essere letto come una dichiarazione damore del sassofonista di Follonica alla musica di uno dei più grandi musicisti jazz di ogni tempo. Stefano Cocco Cantini ha suonato con alcuni dei più grandi artisti nazionali ed internazionali come Michel Petrucciani Chet Baker Dave Holland Enrico Rava e Paolo Fresu ed ha al suo attivo numerose incisioni. Sono ormai numerosissimi anche i protagonisti della musica leggera coi quali ha collaborato: dal grandissimo Ray Charles a Phil Collins passando per Laura Pausini Alejandro Sanz Raf e Ivana Spagna solo per citarne alcuni. Ma anche il cinema e il teatro sono diventati col tempo campi dazione in cui il nostro si distingue: nel 1986 ha vinto infatti il Nastro dArgento al festival del cinema di Taormina per la colonna sonora del film di Francesco Nuti Stregati. Ha composto inoltre le musiche di scena per alcuni lavori teatrali di Giorgio Albertazzi Davide Riondino e Paolo Hendel. Ares Tavolazzi e uno dei più importanti contrabbassisti jazz italiani. Ha fatto parte dello storico gruppo davanguardia AREA e dell orchestra di Gil Evans ma ha avuto anche importanti collaborazioni con artisti di musica leggera come Conte Guccini Mina Finardi Battisti ed altri. Compone per il teatro e tiene seminari e stage in tutta Italia. Il percussionista e batterista Piero Borri può vantare moltissime collaborazioni con famosi jazzmen italiani e americani come Fuller Wheeler e Holland. Ha eseguito numerose registrazioni radiofoniche per la RAI e da anni segue con passione lo studio del ritmo e del tempo secondo diverse prospettive. Francesco Maccianti e uno dei più importanti pianisti del jazz italiano. Musicista di talento e compositore dotato di forte identità il pianista fiorentino ha dedicato molto tempo alla ricerca e alla composizione.
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Orario
28 agosto 2010 21:30
Luogo
Castello di Scarlino