luglio
mar20lug21:15The Yellow JacketsFollonica Fonderia Leopolda21:15 Event Type Grey Cat Festival 2004
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Bob Mintzer sax e Ewi Russell Ferrante tastiera Jimmy Haslip basso Marcus Baylor batteria Una formazione che comincia come session band con il chitarrista Robben Ford nei tardi anni
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Bob Mintzer sax e Ewi Russell Ferrante tastiera Jimmy Haslip basso Marcus Baylor batteria Una formazione che comincia come session band con il chitarrista Robben Ford nei tardi anni 70 prendendo vita propria nel giro di pochissimo tempo. Più di due decenni dopo la band continua ad avventurarsi in ogni angolo delluniverso musicale così da tessre una fitta trama di esperienze sonore innovative. I primi anni ottanta sono caratterizzati dalla tendenza a mescolare diversi stili musicali. Per gli Yellow Jackets infatti non esiste nessuna preoccupazione riguardo lutilizzo di diverse sonorità niente è un genere specifico ma solo musica. Musica che i componenti del gruppo hanno da sempre suonato: spaziando dalla musica R&B musica elettronica musica acustica blues pop limportante è che sia musica istintiva e naturale. Questa libertà di espressione la ritroviamo in particolar modo in uno degli album più riusciti degli Yellow Jackets: Four Corners. I dischi successivi dagli ultimi anni 80in poi prendono una direzione più acustica attraversando anche un periodo di particolare sofisticazione che deriva dal jazz nel momento in cui entra a fare parte del gruppo Bob Mintzer.
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Orario
20 luglio 2004 21:15
Luogo
Follonica Fonderia Leopolda
agosto
mar17ago21:15Omar Sosa quintetCastello di Scarlino21:15 Event Type Grey Cat Festival 2004
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Omar Sosa (piano) Anga Diaz (percussioni) Houssaine Kili (guembri voci) Luis Depestre (sax) Jose Julio Tomas (basso) Omar Sosa moderno messaggero dellAfro-jazz pianista estroverso e unico capace di fondere e
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Omar Sosa (piano) Anga Diaz (percussioni) Houssaine Kili (guembri voci) Luis Depestre (sax) Jose Julio Tomas (basso) Omar Sosa moderno messaggero dellAfro-jazz pianista estroverso e unico capace di fondere e legare continenti con un solo potente filo: quello della musica. Per Sosa è lAfrica la terra madre del linguaggio creativo del ritmo che muove e fa da sfondo alla musica tutta del XX secolo. La sua musica impressionistica è fatta di trame cha-cha e fraseggi monkiani canti yoruba battiti hip-hop e melodie popolari. Fonde leconomia di un Thelonious Monk e la ricchezza melodica di un Keith Jarrett con la forza ritmica della musica afrocubana: si potrebbe definire musica moderna metropolitana con un cuore latino. Al suo arrivo nella Bay Area di San Francisco nel 1995 Omar Sosa ha dato nuovo vigore alla scena locale del jazz latino con il suo esplosivo modo di suonare e la sua scrittura ardita. Lanno seguente fa il suo debutto discografico americano con Omar Omar un sorprendente album in piano solo contrassegnato da tecnica non convenzionale grande energia ritmica e audacia armonica. Dalla dimensione solitaria del disco dellesordio a quella del vasto organico (quattordici elementi) che nel 97 registra Free Roots un lavoro accolto con grande successo di critica che mette in luce altri aspetti del pensiero musicale di Omar Sosa radicato nella tradizione afrocubana ma eclettico misterioso beffardamente scherzoso e magnificamente improvvisativo. Omar Sosa continuerà a esplorare nuovi filoni con lalbum Prietos (del 2001) una miscela esplosiva di sonorità cubane ed equadoregne ma anche marocchine brasiliane venezuelane e africane del Burkina Faso e della costa d Avorio che il pianista combina giustapponendo ritmi e melodie popolari ad armonie proprie del jazz contemporaneo. Una formula ripresa in Sentir disco del 2002 dove Sosa mescola strumenti e musicisti africani e afrolatini.
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Orario
17 agosto 2004 21:15
Luogo
Castello di Scarlino
mer18ago21:15Riccardo TesiMonterotondo Piazza Casalini21:15 Event Type Grey Cat Festival 2004
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Riccardo Tesi (organetto diatonico) Maurizio Geri (chitarra voce) Claudio Carboni (sax) Ettore Bonafè (percussioni vibrafono) Riccardo Tesi è da tempo unautorità allinterno degli ampi confini della world music. Il
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Riccardo Tesi (organetto diatonico) Maurizio Geri (chitarra voce) Claudio Carboni (sax) Ettore Bonafè (percussioni vibrafono) Riccardo Tesi è da tempo unautorità allinterno degli ampi confini della world music. Il suo percorso musicale è la storia di un lungo viaggio iniziato con la cantante toscana Caterina Bueno proseguito con la musica innovativa dei Ritmia il trio di organetti con J. Kirkpatick e K. Junkera il sodalizio con il mandolinista occitano P. Vaillant la musica sarda di E. Ledda & Sonos fino allincontro con musicisti di altre aree stilistiche: dal Jazz di G. Trovesi e G. Mirabassi alletnojazz partenopeo di D. Sepe alla grande canzone dautore di F. De Andrè I. Fossati O. Vanoni e G. Testa. Dopo ventanni dintenso e proficuo peregrinare Tesi è stato oggetto di una sorta di richiamo da parte della sua terra dorigine la Toscana ed ha riunito intorno a sè alcuni dei musicisti di punta della scena folk e jazz. Nasce così il progetto Banditaliana con Maurizio Geri funambolico chitarrista e cantante del quale in molti hanno apprezzato lalbum Manouche e dintorni elegante omaggio allo swing di D. Reinhardt Claudio Carboni sassofonista dotato di un fraseggio secco e preciso cresciuto nella migliore tradizione del liscio Ettore Bonafè alle percussione e al vibrafono a proprio agio con i ritmi etnici e con limprovvisazione jazz capace di passare con disinvoltura dalle collaborazioni con il cantautore Sergio Caputo a quelle con musicisti indiani ed africani. Il caleidoscopio di suoni che scaturisce da Banditaliana produce una musica di grande forza timbrica e compositiva una sintesi di ampio respiro tra forme e riti della tradizione toscana misti a sonorità jazz echi di liscio e musica contemporanea.
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Orario
18 agosto 2004 21:15
Luogo
Monterotondo Piazza Casalini
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Stefano Cocco Cantini (sax) Rita Marcotulli (piano) Lello Pareti (basso) Orchestrazione di Mauro Grossi
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Stefano Cocco Cantini (sax) Rita Marcotulli (piano) Lello Pareti (basso) Orchestrazione di Mauro Grossi
Orario
19 agosto 2004 21:15
Luogo
Follonica Fonderia Leopolda (ex Ilva)
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Nico Gori (sax) Sandro Gibellini (chitarra) Massimo Moriconi (basso) Ellade Bandini (batteria) Il ?Nico Gori Quartet? nasce nell?ottobre del 1998 da un?idea dello stesso Nico Gori polistrumentista attivo sullo scenario
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Nico Gori (sax) Sandro Gibellini (chitarra) Massimo Moriconi (basso) Ellade Bandini (batteria) Il ?Nico Gori Quartet? nasce nell?ottobre del 1998 da un?idea dello stesso Nico Gori polistrumentista attivo sullo scenario musicale da oltre dieci anni vicino al linguaggio jazzistico ma attento anche a quello classico e popolare. L?ensemble nasce dall?esigenza di Nico Gori di vedere eseguite proprie composizioni dal sapore a volte tradizionale jazzistico a volte classico a volte popolare costruite intorno al suono multitimbrico del clarinetto che egli predilige per questo gruppo affiancandolo in alcuni brani al sax soprano. É un ensemble in continua evoluzione che basa la sua esistenza sulla ricerca sonora fatta di esperimenti che danno luogo ad atmosfere diverse e talvolta insolite. Determinante è anche la ricerca timbrica adoperata dai musicisti che si avvalgono dell?uso di più strumenti ed effetti per la creazione di backgrounds su cui si snodano melodie ed armonie.
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Orario
20 agosto 2004 21:15
Luogo
Sassofortino (Roccastrada) Parco Fonte di Vandro
sab21ago21:15Maurizio GiammarcoMontieri21:15 Event Type Grey Cat Festival 2004
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Maurizio Giammarco (sax) Dario Cecchini(sax) Luca Mannutza (tastiere) Gianluca Renzi (basso) John Arnold (batteria) MEGATONES lultimo dei miei progetti musicali nasce con lintenzione di coniugare gli aspetti più personali e
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Maurizio Giammarco (sax) Dario Cecchini(sax) Luca Mannutza (tastiere) Gianluca Renzi (basso) John Arnold (batteria) MEGATONES lultimo dei miei progetti musicali nasce con lintenzione di coniugare gli aspetti più personali e radicali del mio stile di scrittura (così come si è evoluto negli anni) con le immense possibilità di interazione creativa fornite da un quintetto di ottimi solisti e improvvisatori che in più avvalendosi anche di una propria esperienza in campo compositivo sono in grado di esprimersi in linguaggi e padroneggiare colori timbrico-strumentali (anche elettrici o elettronici) in varietà e quantità tali da far sembrare il gruppo una piccola big band. Quella di MEGATONES è una musica trasversale dove convergono in un estremo tentativo di sintesi diverse e molteplici influenze dal minimalismo alle sonorità bluesy e jungle di ellingtoniana memoria: è la scrittura a fungere quì da collante stilistico. Aspetti compositivi (largo uso del contrappunto) spazi di libera estemporaneità ricerca timbrica e linguistica sono dunque le caratteristiche principali di un progetto che vuole svincolarsi da ogni semplicistica categorizzazione di genere. Maurizio Giammarco
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Orario
21 agosto 2004 21:15
Luogo
Montieri
mar24ago21:15Jazz C.A.M. tetGavorrano-Caldana Centro Storico21:15 Event Type Grey Cat Festival 2004
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diretta da Alessandro Fabbri ospite Roberto Rossi (trombone) Lorchestra composta da circa 15 elementi scelti tra i migliori allievi ed ex allievi e nata nel 1993 nel programma di corsi
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diretta da Alessandro Fabbri ospite Roberto Rossi (trombone) Lorchestra composta da circa 15 elementi scelti tra i migliori allievi ed ex allievi e nata nel 1993 nel programma di corsi della scuola di musica di Scandicci coordinata dal C.A.M. di Firenze ed ha al suo attivo gia diversi concerti nella provincia fiorentina ed in Toscana. Nella primavera 1999 la Duke of Abruzzi è stata scelta insieme ad altre cinque orchestre giovanili europee per la seconda edizione del festival Oeuf de Jazz svoltasi a Le Mans (Francia). Il repertorio e basato su brani di jazz mainstream e della tradizione jazzistica. Lorchestra ha ospitato solisti ospiti quali Maurizio Giammarco Paolo Fresu Mario Raja Rosario Giuliani Lee Konitz Tiziana Ghiglioni Marco Tamburini Roberto Rossi Eddie Henderson. Coordina lorchestra Alessandro Fabbri batterista compositore ed arrangiatore e attivo professionalmente sulla scena jazzistica italiana dal 1980 ed ha suonato con molti importanti musicisti italiani e stranieri (Massimo Urbani Pietro Tonolo Marco Tamburini Lee Konitz Kenny Wheeler Al Chon Dave Holland Dave Liebman tra gli altri). Ha dato vita insieme agli altri membri al quintetto Libens ed al sestetto If Six Was Nine gruppi con cui ha registrato vari CD (registrazioni anche con Luca Flores Tiziana Ghiglioni orchestra di Barga Jazz tra le altre). Come batterista ed arrangiatore ha partecipato al progetto della Grey Cat band sulle musiche di Lucio Battisti e come arrangiatore e risultato finalista al 2 e 3^ concorso di arrangiamento e composizione scrivere in Jazz di Sassari. Nel 1998 vince il primo premio al concorso per arrangiamento e composizione di Barga Jazz con il brano Domino. Insegna Batteria Musica dinsieme presso il C.A.M. di Firenze. Ospite del concerto di Gavorrano sarà Roberto Rossi uno dei trombonisti più conosciuti ed apprezzati d?Italia protagonista di tanti progetti jazzistici ma anche al fianco di Jovanotti nel suo collettivo ?Sole Luna?.
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Orario
24 agosto 2004 21:15
Luogo
Gavorrano-Caldana Centro Storico
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musica e direzione di Orio Odori Orio Odori clarinetto Arlo Bigazzi basso Paolo Corsi percussioni Gabriele Baratto cornamusa Stefano Bartolini sax Diretta dal clarinettista Orio Odori che è
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musica e direzione di Orio Odori Orio Odori clarinetto Arlo Bigazzi basso Paolo Corsi percussioni Gabriele Baratto cornamusa Stefano Bartolini sax Diretta dal clarinettista Orio Odori che è anche lautore del repertorio la Banda Improvvisa – che vede in sezione come da tradizione nonni figli e nipoti esprime attraverso oltre cinquanta musicisti più un buon numero di ospiti che nobilitano le parti solistiche una grande energia e voglia di suonare insieme. Il repertorio di Odori pesca colori e suggestioni dalla musica popolare dai ritmi balcanici dal jazz alle musiche etniche e con linserimento di basso elettrico e batteria cerca di allontanarsi da quella ?sonorità identificabile che pareva intoccabile nella tradizione delle bande di paese. Se è vero che la banda è espressione della comunità sociale che la esprime nulla può essere intoccabile. Banda Improvvisa su questa strada ci dà un contributo più che convincente. In poco tempo i Cinquanta Angeli Musicanti creati da Orio Odori e Giampiero Bigazzi e promossi dall?antica e premiata Filarmonica di Loro Ciuffenna e dalla Materiali Sonori hanno superato i confini della banda di paese e pur restando ancorati alle proprie tradizioni hanno partecipato a importanti festival hanno suonato come ospiti in alcuni dischi(PGR Susi Bellucci Cecco) hanno realizzando un libro di fotografie di Lucia Baldini ed ultimato il loro primo album ufficiale Pratomagno Social Club. Hanno accolto musicisti provenienti da esperienze diverse dal Tuxedomoon Blaine L. Reininger ad Arlo Bigazzi dalla Kocani Orkestar a Massimo Giuntini.
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Orario
25 agosto 2004 21:15
Luogo
Porto S.Stefano Piazzale dei Rioni
gio26ago21:15Mauro GrossiCapalbio piazza dei Pini21:15 Event Type Grey Cat Festival 2004
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Mauro Grossi (piano) Fabrizio Bosso (tromba) Stefano Cocco Cantini (sax tenore soprano) Walter Paoli (batteria) Riccardo Fioravanti (basso) Archi di Toscana Jazz ?Nessun film brutto o mediocre è mai stato
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Mauro Grossi (piano) Fabrizio Bosso (tromba) Stefano Cocco Cantini (sax tenore soprano) Walter Paoli (batteria) Riccardo Fioravanti (basso) Archi di Toscana Jazz ?Nessun film brutto o mediocre è mai stato salvato da una bella colonna sonora. Nessuna colonna sonora brutta o mediocre è mai riuscita a rovinare un bel film. Insomma la musica nel cinema è importante ma non determinante. E anche per questo che è nato il progetto Cinemotion per dare una sorta di corte dappello a materiali musicali di pregevole e talvolta eccellente fattura condannati da insuccessi di pubblico nelle sale o bollati da critiche non certo lusinghiere. A questo proposito se volete divertirvi andate a controllare i giudizi riportati sullillustre Mereghetti (il dizionario dei film) a proposito di alcuni dei titoli anche blasonati le cui colonne sonore formano questo nostro programma vedrete che cè da ridere. Comunque isolando queste musiche ci si accorge di quanto valido sia stato il lavoro dei compositori illustri e non. A volte a dire la verità ce nè voluta per riuscire a scorgere dei buoni temi imprigionati come erano in arrangiamenti a dir poco discutibili ma anche questo un altro motore delloperazione:dare una veste artistica a materiali nati subalterni e talvolta un po trascurati. Un altro grande stimolo è quello di riuscire a fare della buona musica a partire da frutti dellitalico ingegno e se possibile tenersi sempre più lontani dai modelli più triti della Jazzità americana perchè da tempo ormai non ne sentiamo più la mancanza e cerchiamo nuove dimensioni e emozioni. E già emozione è unaltra chiave ed è forse per questo che non ci siamo fatti mancare niente dal punto di vista della suggestione timbrica con questo grande gruppo piccola orchestra darchi + quintetto jazz una sorta di pozzo senza fondo di tradizioni stili possibilità e suggestioni a cui potere attingere a piene mani. Fa parte di questo progetto una compagine dei migliori musicisti che il jazz Italiano abbia espresso in anni recenti amici e collaboratori vecchi e nuovi per cui ho pensato questo programma e una piccola porzione di una orchestra sinfonica che da tanti anni contribuisce a diffondere e tener vivo il grande repertorio nelle nostre zone ed anche a dare spazio e incoraggiare cose nuove come questa. Sono felice di esserne oltre che ideatore regista e interprete in un momento molto positivo della mia carriera pieno di nuove stimolanti direzioni alcune delle quali passano per la musica da film che poi è da sempre uno dei miei sogni più grandi?. Mauro Grossi
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Orario
26 agosto 2004 21:15
Luogo
Capalbio piazza dei Pini
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Charles Lloyd (sax) Geri Allen (piano) Robert Hurst (basso) Eric Harland (batteria) Questa figura mitica della scena musicale della West Coast americana ha conosciuto stagioni diverse dai ritmi e dagli
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Charles Lloyd (sax) Geri Allen (piano) Robert Hurst (basso) Eric Harland (batteria) Questa figura mitica della scena musicale della West Coast americana ha conosciuto stagioni diverse dai ritmi e dagli umori altalenanti e con il suo sax ha cavalcato tutte le rivoluzioni dal bebop allattuale maistream. All?inizio della sua carriera a Los Angeles si faceva accompagnare da pilastri come Charlie Haden e Scott LaFaro conosceva la sua massima notorietà negli anni sessanta con il quartetto in cui il giovane batterista DeJonhette e il talentuoso pianista Keith Jarrett muovevano i primi passi nel grande mondo del jazz si costringeva ad un lungo periodo di volontario esilio dal mondo musicale una decina danni dedicata allo studio delle religioni orientali alla meditazione. Poi la rinascita negli ottanta a fianco dellindimenticabile Michel Petrucciani unaltra delle sue scoperte un ritorno che lentamente dopo un ventennio di incisioni e numerose esibizioni in tutto il mondo lo ha portato fino ad oggi. Il presente non è meno brillante il vigore del suo spirito si avverte più che mai la sua vena di scopritore è più che mai longeva. È chiaro che la sua predilezione per i pianisti la sua fama di grande trascinatore dei musicisti armonici non si è esaurita. A Follonica porta con se? Geri Allen una delle realtà femminili più note nella scena contemporanea artista versatile definibile la quintessenza di quello che un artista del mainstream di oggi dovrebbe essere. Robert Hurst al contrabbasso Eric Harland alla batteria artisti dalle notevoli qualita? creative: con questa sezione ritmica composta unicamente di musicisti neri Lloyd ha raccolto lennesima sfida lui di sangue metà cherokee e metà irlandese. Il quartetto cosi? formato non può che essere la rivelazione di un sicuro successo e la dice lunga sulla qualità della musica di Lloyd sulla notorietà che ha riacquistato la sua voce sulla sua volontà di realizzare al meglio nuovi e ambiziosi progetti. Il principale interesse sta nel fatto che tra qualche mese uscirà il nuovo album della band (si tratta di un doppio CD dal titolo Lift Every Voice con altre partecipazioni tra le quali quella del chitarrista John Abercrombie). Altro motivo di interesse poi è legato al fatto che sempre prossimamente uscirà il nuovo album anche della pianista Geri Allen che suonerà da leader in trio con la stessa sezione ritmica che è sul palco. lo stile di Geri Allen è un distillato dell?intero spettro del jazz pianistico. Elegante autorevole temeraria anche quando si accosta alla tastiera con tutta la sua potenza ?sembra che cammini sull?acqua?.
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Orario
27 agosto 2004 21:15
Luogo
Follonica Fonderia Leopolda (ex Ilva)
sab28ago21:15Rossana CasaleMassa Marittima Piazza Garibaldi21:15 Event Type Grey Cat Festival 2004
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Rossana Casale (voce) Aldo Mella (basso) Luigi Bonafede (piano) Enzo Zirilli (batteria) A un anno esatto dallultimo Riflessi esce un nuovo cd di Rossana Casale : Billie Holiday In
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Rossana Casale (voce) Aldo Mella (basso) Luigi Bonafede (piano) Enzo Zirilli (batteria) A un anno esatto dallultimo Riflessi esce un nuovo cd di Rossana Casale : Billie Holiday In Me. Lavoro che va a collegarsi con i suoi precedenti progetti cosiddetti ?a lato? della sua carriera pop leggera e che continua a raccontarci di lei e dei grandi artisti che lhanno ispirata. Billie Holiday In Me è un tributo alla più grande voce che la storia della musica jazz abbia mai conosciuto e Rossana sceglie di eseguire quei brani che più la ricordano accompagnata dal pianoforte di Luigi Bonafede. Brani quali:God Bless The Child Lover Man Body And Soul vengono così eseguiti senza rielaborazioni viaggiando attraverso i sentimenti e le emozioni dellinterprete e del suo complice che le espongono con semplicità rispettando la composizione dei temi e le originali armonizzazioni. Gli ospiti che intervengono sono i musicisti che da tempo accompagnano Rossana nella sua voglia di non abbandonare quella musica che sta alla base di tutto il suo cercare. Amici che la conoscono da sempre e che sanno sempre come e dove incontrarla. Lanima di Billie Holidaycosì inconsapevole e travolgente ha lasciato in eredità una chiave interpretativa unica e innovativa: la parola cantata e suonata. Ci ha insegnato che jazz non è solo musica ma un espressione pura di vita. Nella loro essenza artistica non solo i miti dello stesso jazz ma anche artisti quali Jimy Hendrix o Federico Fellìni e oggi Alda Merini e Maurizio Milani ne sono lesternazione. Artistì certoma soprattutto persone che sviscerano i sentimenti fino a renderli polvere da soffiare dolcemente in faccia ai disattentiquasi a volerne destare il torpore. Billie Holiday cantava lamore con parole semplici eppure le sue volute pause interpretative dalla apparente assenza attribuivano spessore ad ogni singola parola. Diceva : Non canto un perchè vivo tutto sulla mia pelle. E jazz. Questa artista ha tracciato le scelte della mia vita in musica. Ancora oggi è così.
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Orario
28 agosto 2004 21:15
Luogo
Massa Marittima Piazza Garibaldi
dom29ago21:15Marco Tamburini quartetCastello di Scarlino21:15 Event Type Grey Cat Festival 2004
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Marco Tamburini (tromba) Marcello Tonolo (pianoforte) Cameron Brown (contrabbasso) Billy Hart (batteria) Quando il jazz italiano si mescola con quello statunitense: lidea di questo quartetto è nata in studio nel
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Marco Tamburini (tromba) Marcello Tonolo (pianoforte) Cameron Brown (contrabbasso) Billy Hart (batteria) Quando il jazz italiano si mescola con quello statunitense: lidea di questo quartetto è nata in studio nel novembre 2000 a New York durante una registrazione a nome di Marco Tamburini. Tonolo e Tamburini che hanno condiviso numerose esperienze musicali come la big band Keptorchestra la Gap Band e Massive Groove ripropongono questo quartetto dopo il successo ottenuto nel tour dello scorso anno forti degli illustri partners americani. Marco Tamburini trombettista compositore ed arrangiatore è un musicista curioso alla estenuante ricerca di territori sempre nuovi da anni sulla scena non solo jazzistica vantando illustri collaborazioni come Chet Baker Slide Hampton Eddie Henderson Curtis Fuller Steve Grossman Christian Escoudè per fare un esempio ma non disdegnando incursioni in altri ambiti come dimostra la pluriennale collaborazione con Jovanotti. Cameron Brown sicuramente uno dei bassisti compositori e arrangiatori più apprezzati e importanti del panorama jazzistico ha iniziato la carriera a metà degli anni settanta suonando e registrando con Archie Shepp Art Blakeys Jazz Messengers Don Cherry Philly Joe Jones Don Pullen/Gorge Adams quartet con Danny Richmond alla batteria il sestetto e la Big Band di George Russel Donald Bird Lee Konitz Dewey Redman Chet Baker. Attualmente oltre a collaborare stabilmente con Billy Hart lavora con i gruppi di Joe Lovano Sheila Jordan Lou Donaldson. Billy Hart batterista dai mille colori creativo versatile e con grande personalità ha iniziato la sua attività molto presto lavorando con Buck Hill e Shirley Horn con i Montgomery Brothers Jimmy Smith e Wes Montgomery. Hart è stato un membro del sestetto di Herbie Hancock e ha suonato nel gruppo di McCoy Tyner e Stan Getz. Ha registrato On the Corner con Miles Davis. Anche Marcello Tonolo pianista compositore e arrangiatore possiede un curriculum notevole avendo collaborato con Massimo Urbani Larry Nocella Giovanni Tommaso Maurizio Caldura Enrico Rava e con molti musicisti americani tra i quali Chet Baker Kenny Clarke Al Cohn Lee Konitz Pepper Adams Steve Grossman Sal Nistico Eliot Zigmund.
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Orario
29 agosto 2004 21:15
Luogo
Castello di Scarlino