Ginevra Di Marco con Gianluca Petrella

Ginevra Di Marco con Gianluca Petrella

gio25feb21:15Ginevra Di Marco con Gianluca PetrellaTeatro Comunale Barberino del Mugello (FI) - GIOTTO JAZZ FESTIVAL21:15 Event Type Music Pool Network Sonoro 2010

Dettagli

Ginevra di Marco (voce) Francesco Magnelli (tastiere)Andrea Salvadori (chitarra) Luca Ragazzo (batteria) Ospite speciale Gianluca Petrella (trombone) Un progetto di Stazioni Lunari con la partecipazione di uno dei più seguiti jazz men italiani. Ginevra Di Marco fiorentina era la voce dei CSI di Giovanni Lindo Ferretti e ormai da diverso tempo ha intrapreso una brillante carriera solista. Ginevra Di Marco appare nel 1993. E una voce defilata quasi impercettibile in un disco a suo modo epocale quel Ko De Mondo che avvia nel migliore dei modi lavventura C.S.I. Quanto la sua presenza sia fin da subito importante e non solo dal punto di vista musicale lo decreta il successivo In Quiete testimonianza live che vede la Di Marco assurgere prepotentemente al ruolo di comprimaria. A questo punto è già molto più che una voce: il timbro dolce e carnale la chiarezza dello stile una passione senza risparmio tutto in lei sembra accadere come un ideale contrappunto alle asperità della band. E la nota mancante quella che alleggerisce e assolve il calore e il colore di cui il nuovo corso del sodalizio Ferretti-Zamboni con Magnelli Canali e Maroccolo aveva bisogno per sbocciare definitivo. Da allora tanto su disco che sul palco Ginevra agirà in prima linea appena un passo indietro rispetto a Giovanni Lindo di cui è ombra luminosa altro inseparabile respiro segreto. Le composizioni iniziano a strutturarsi anche attorno a lei proprio come il materiale pregresso che trova attraverso la sua voce nuovi sbocchi espressivi: una grazia pietosa in virtù di una memoria sempre viva. Ginevra accoglie e assume su di sè il gravoso pathos ferrettiano per restituirlo intenerito caldo umano. Ne indaga laspetto terreno ne rivela la trepida spiritualità: Linea Gotica (1996) Tabula Rasa Elettrificata (1997) e La terra la guerra una questione privata (1998) sono i capitoli di una band allapice. Intanto nasce e si consolida lintesa tra Ginevra e Francesco Magnelli mente compositiva della band tastierista e pianista estroso sempre in cerca di aperture e di nuove modalità espressive. Il sodalizio frutterà dapprima una curiosa escursione cinematografica (la sonorizzazione del film muto Il Fantasma dellOpera) e quindi finalmente Trama Tenue (1999) il debutto in solitario di Ginevra un disco che è planare spirito e precipitare carne come fosse il più naturale dei gesti. Al plauso della critica corrisponderanno il Premio Ciampi e il Tenco come miglior artista esordiente. Risale a questo periodo lintensificarsi della collaborazione con Max Gazzè conosciuto in occasione del progetto-tributo al grande musicista inglese Robert Wyatt. Oltre a vedersi reciprocamente partecipi in Max Gazzè e Trama Tenue Max e Ginevra suonano spesso insieme si conoscono meglio e scoprono che i loro mondi apparentemente così lontani in realtà hanno molto in comune. Nello stesso periodo esce su etichetta Il Manifesto il primo disco dal vivo di Ginevra dal titolo Concerto n. 1 – Smodato Temperante (2001) testimonianza del tour semiacustico dellanno precedente. Le circostanze live spingono a scavare dentro le melodie e i suoni cercandone i riverberi più nudi e segreti indagando lo spazio e lenergia che cova tra lavvenire elettrico ed acustico lintima coesione tra voce e strumento. Ginevra si gioca la carta della voce sul tavolo della canzone con disarmante semplicità senza alcun compiacimento. Lascia che la canzone vinca la posta in modo che anche canzoni non sue come Khorakhanè (di De Andrè) o Ederlezi (tradizionale rielaborato da Bregovic) sembrano letteralmente nascerle dentro. Il 29 giugno del 2001 gli ex CSI escluso il dimissionario Massimo Zamboni si ritrovano insieme sul palco di Montesole sul crinale dellappennnino che vide leccidio di Marzabotto per un concerto dedicato alla memoria di Don Dossetti. Quel giorno quella magica sera è documentata in Montesole (2003) – nascono in pratica i PGR (acronimo di Per Grazia Ricevuta). Il debutto della nuova entità avviene nel 2002 con lomonimo album su etichetta Universal. Lorganico dei PGR ricalca quello dei CSI tranne naturalmente Zamboni ma le sonorità si spostano con decisione verso lelettronica previa larte esotica e raffinata del produttore francese Hector Zazou. Ginevra è ormai a tutti gli effetti uno dei motori del gruppo compone le melodie cui presta una voce sempre più duttile ulteriormente arricchita dalle calde sfumature acquisite dallessere diventata mamma. Ancora incinta di Jacopo accetta di accompagnare Max Gazzè in un tour nei teatri che li vede impegnati da gennaio a marzo del 2002. Successivamente si imbarca nellavventura dello spettacolo teatrale Iris (ispirato ad un racconto dello spagnolo Manuel Rivas). Esperienze che le permettono di entrare in contatto con artisti generi e forme di diversissima estrazione realtà a cui sembra adattarsi con splendida naturalezza. Nel 2004 assieme a Magnelli lascia i PGR per seguire altre direzioni. Si arriva così a Disincanto (2005) frutto dolciastro dal cuore amaro undici episodi di grande versatilità. La coerenza del percorso di Ginevra rimane intatta non si disperde e continua a spianare la sua narrativa luminosa e appassionata impreziosendola di ombre e sfumature di scatti e giustapposizioni. Raccoglie cioè il frutto di tutte quelle esperienze che le hanno insegnato il mestiere dellessenzialità e della floridezza limprevedibile complessità dei margini il peso specifico delle sfumature la complessità dello stare al mondo su questo mondo in questo tempo. Nei due anni successivi Ginevra si dedica quasi esclusivamente alla grande esperienza musicale e di vita intrapresa con Stazioni Lunari. La natura itinerante del progetto ideato da Francesco Magnelli le permette di allargare ulteriormente gli orizzonti. Conosce nuova musica e nuovi musicisti impara a comprendere ed a interagire con altre situazioni trovando finalmente quel terreno fertile (da sempre desiderato) in cui la musica è lunica vera protagonista. Inizia il suo nuovo grande viaggio: quello che passa per la tradizione e i canti popolari. Arriva così a registrare Stazioni lunari prende terra a puerto libre uscito nel Novembre 2006. Canti dal margine della Storia da un mondo profondo e dimenticato: Romania Ungheria Grecia i Balcani gli Slavi i Rom il Portogallo la Bretagna il Messico il Cile gli italiani del Sud e quelli di Toscana. Arrangiamenti e rivisitazioni volti a coinvolgere il pubblico con il calore ed il sapore delle feste di paese delle danze della musica cantata dalla gente. Da sempre. Nello stesso solco si inserisce Donna Ginevra (2009) ancora un viaggio nel profondo delle tradizioni e dei margini recuperando brani come frammenti di Storia più o meno sommersa e dimenticata. Passando da Napoli a Cuba dalla Bretagna al Lazio dalla Toscana al Cilento e ai Balcani la voce di Ginevra si conferma interprete a tutto tondo sposando con trasporto e generosità il vitalismo delle proteste popolari le doglianze e le meditazioni sulla difficile arte di stare al mondo i volti diversi e complementari dellamore. Da sottolineare infine linclusione in scaletta di due pezzi firmati Tenco e Pino Daniele quasi si intendesse additare quel legame tra canzone dautore e vita ad altezza duomo un tempo saldissimo e oggi parecchio più labile o se preferite astratto. La produzione artistica del solito Francesco Magnelli determina arrangiamenti ingegnosi ma essenziali rispettosi ma senza timore reverenziale suggerendo una progressione che sa di ritorno a casa a quel retroterra vivo radicato tra cuore e memoria che da sempre distingue la cifra espressiva di Ginevra.

Leggi tutto

Orario

25 febbraio 2010 21:15

Luogo

Teatro Comunale Barberino del Mugello (FI) - GIOTTO JAZZ FESTIVAL

Other Events
Go to Top