Alfio Antico
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Alfio Antico (tamburi) Amedeo Ronga (contrabbasso) Alessandro Moretti (fisarmonica) Alfio ha vissuto fino alletà di 18 anni facendo il pastore fra le montagne dellentroterra siracusano respirando in una vita
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Alfio Antico (tamburi) Amedeo Ronga (contrabbasso) Alessandro Moretti (fisarmonica) Alfio ha vissuto fino alletà di 18 anni facendo il pastore fra le montagne dellentroterra siracusano respirando in una vita non certo priva di durezze le favole le storie i miti della cultura contadina e pastorale. Alfio ha oltre settanta tamburi tutti fabbricati da sè e meravigliosamente intarsiati con immagini di divinità agresti segni antichi che racchiudono saggezza eterna. Nei silenzi e nelle vibranti sonorità insegue così la propria anima cercando il volto e gli sguardi degli antichissimi abitatori della sua terra. Attraverso il ritmo ed il canto scolpisce le mille figure del tempo. Io sono il tamburo sussurra in perfetta simbiosi col suo strumento volendo significare una mistica unità fra la viva pelle della sua mano e quella morta e antica che fissata ad un setaccio da grano torna a nuova vita cantandoci storie damore e poesia. Il musicista di Lentini va compreso a partire dal suo percorso che comincia su sperdute e assolate colline siciliane terra di duri contrasti di bene e di male demozioni e sentimenti che lasciano il segno come tutte le terre di confine. Quindi la fuga nel continente a Firenze dove vivono molti studenti e lavoratori salentini sardi calabresi siciliani poi i contatti e le collaborazioni con grandi artisti della musica e del teatro (Eugenio Bennato Fabrizio de Andrè Lucio Dalla Giorgio Albertazzi Amedeo Amodio tra gli altri) fanno di lui lartista eclettico di oggi: musica presenza gestualità maestria e virtuosismo eccelsi. Nelle sue mani il tamburo esprime sonorità impensabili che ci fanno comprendere le risorse estreme di questo pur semplice strumento. Alfio vi aggiunge la sua vena poetica espressa nella lingua che meglio conosce il siciliano la sua teatralità naturale e dirompente.
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Orario
19 gennaio 2008 21:15
Luogo
Marcialla Teatro Regina Margherita